♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è La Tosa.
La Tosa è un produttore e tecnico del suono da oltre 25 anni che si dedica principalmente alla produzione di musica elettronica di vario genere.
Oltre alla produzione musicale sono un responsabile seo-marketing e grafico pubblicitario di professione.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Quello che ho”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
“Quello che ho” è un brano prodotto da me e scritto da Mauro Fiorin e vuole essere un invito a pensare, sia alle cose che abbiamo già, dandogli il loro valore, sia al rapporto umano in relazione con se stessi e con gli altri.
Non solo rivolto a quanto di più bello si possa avere addosso per essere idonei agli occhi degli altri, ma anche come conferma di chi è al nostro fianco che ci comprende a pieno senza tante parole.
Il brano è stato composto da Mauro Fiorin e prodotto da me circa un anno fa ed è frutto di un progetto di più ampia di sperimentazione che ha portato a diverse produzioni che usciranno in futuro.
Non ci aspettavamo grandi riscontri, in verità “quello che ho” è un progetto ad indirizzo artistico dove ci siamo occupati di ogni aspetto da soli ognuno come le proprie competenze: Mauro della composizione del brano, della fotografia e del video, io dell’arrangiamento, parte grafica e ufficio stampa. Insomma, il progetto è completamente indipendente e senza nessuna velleitànel rincorrere notorietà o successo, un gioco tra noi di crescita attraverso il confronto artistico.
Tuttavia il riscontro è positivo, svariate testate ne hanno parlato, il brano è stato inserito in diverse playlist, interviste radio e addirittura tv e cosa che non ci aspettavamo un grande riscontro su tik tok, dove non eravamo così attivi come negli altri canali arrivando a registrare quasi 17k in 3 giorni.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Nella mia musica e produzioni cerco sempre di trasmettere emozioni e significato intensi, profondi e questa è l’unica cosa che mi interessa, non vedo la musica come fonte di guadagno ma come uno strumento per arrivare al prossimo.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
Certo, le persone hanno sempre bisogno di catalogare qualcosa mettendola a confronto con altro per poterla classificare e definirla probabilmente per il mio background musicale.
Io nasco nel 1982 seguendo le orme di artisti come i Kraftwerk, i Depeche Mode, gli Yazoo, gli Smiths, i Bauhaus, Joy Division e Duran Duran, che si riflettono molto anche oggi nelle mie produzioni.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Essenziali, grazie a loro sopravvivo a me stesso.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Si! è un’illusione visiva alzando gli occhi al cielo vedo una casa.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Non esistono figli e figliastri, i figli sono uguali perché sono concepiti con amore anche se diversi tra loro sono unici e uguali nelle loro diversità, così sono le mie canzoni.
- Quanto è versatile la tua voce?
In realtà fra le tante cose quelle del canto non è mia dote, di solito lascio questo compito ad altri.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Quella con H.e.r. la violinista nel brano Nel mio sogno dove vi erano grandi nomi come il produttore e musicista Eugene, Lele Spedicato dei Negramaro e Giorgio Baldi chitarrista storico di Max Gazzè ma ogni esperienza lo è stata.
- Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Non aver spinto prima nel mondo musicale dedicandomi ad altro forse se avessi creduto di più in me stesso avrei raggiunto dei livelli considerevoli dal 1984.
- Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Di natura sono oscuro quindi di conseguenza mi sento Mr. Hyde.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
Il Mainstream lo considero nauseante.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Martin Gore, Kate Bush e Robert Smith.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Mio figlio di 9 anni, lui e il primo a sentire le mie opere e se le canta vuol dire che sono riuscito ad emozionare un bambino e di conseguenza lo sarà anche per chi mi ascolterà.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Diversi e anche molto importanti professionalmente di cui al momento non posso parlare per contratto discografico, ma sarà un anno ricco di sorprese e produzioni.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Un caro saluti ai lettori del Mei e grazie a te Andrea per questa bella intervista.
Se avete voglia di scoprire le mie produzioni lo potete fare attraverso i seguenti link:
Pagine Facebook progetto:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100077633596409
Pagina Facebook personale:
https://www.facebook.com/latosa.giovanni
Instagram:
https://www.instagram.com/giovannilatosa/
oppure @giovannilatosa
Tik Tok:
https://www.tiktok.com/@giovannilatosa
Spotify:
https://open.spotify.com/artist/4ewa6gzbDQiCfDgjVpOGYl?si=i3XBBrusR1CndNFOreLUUg
Link dei video prodotti più conosciuti non avendo una pagina personale:
H.E.R Nel mio sogno
https://www.youtube.com/watch?v=rwcH66Ytc2g
H.E.R. Per dirsi mai
https://www.youtube.com/watch?v=YqbbqgbTj7g
Lilith Primavera Amami La Tosa rmx
https://www.youtube.com/watch?v=5Tr6z-KI6Y0
Lilith Primavera Polvere e pelle
https://www.youtube.com/watch?v=Wdj32wCuylI&t=72s
Mauro Fiorin e La Tosa
https://www.youtube.com/watch?v=nJp3DFSaC-4
Genny Random Io ho te
https://www.youtube.com/watch?v=bo08HfrcUdU
Quello che ho di La Tosa & Mauro Fiorin è presente in AIA Artists for Spotify Vol.4 https://open.spotify.