♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Carola Sutera.
Carola è una ragazza che ama raccontarsi senza filtri, e il modo migliore che ha per farlo è la musica. - Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Solo un pretesto”. Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Questo brano significa molto per me, quando lo ascoltai la prima volta me ne innamorai immediatamente, e questo mi ha aiutato soprattutto nell’interpretazione, “Solo un Pretesto” è stato scritto e composto da Luca Laruccia nonché il mio produttore, con il management di Marco Mori. Il brano sarà in uscita molto presto e il miglior augurio che posso farmi è soltanto quello di arrivare al cuore di più gente possibile. E dei risultati poi si vedrà.. - Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Magari c’è gente che si rispecchia nella mia personalità artistica e mi ascolta per questo. - Sei mai stata definita la copia di qualcuno?
Sinceramente no, comunque penso che tutti gli artisti abbiano una personalità diversa, ma anche diverse sfumature artistiche, credo che nessuno potrebbe per queste ragioni essere la copia di qualcun’altro. - Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Purtroppo devo rispondere con una parola molto scontata però ti dico anche il perché. Molto, perché mi permettono di essere a 360 gradi me stessa, ed essere sincera che per me è importantissimo. - Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Oggi fortunatamente c’è una bellissima giornata il cielo è completamente azzurro e non riesco a captare nulla. - Quanto tempo dedichi alle tue composizioni musicali?
Purtroppo nessuno perché sono un’interprete. - Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto? Assolutamente si, il primo brano che uscirà a breve “Solo un Pretesto” sarà per sempre il mio “figlio prediletto” perché chiaramente si sa.. il primo brano resterà per sempre nel cuore di ogni artista. E poi perché mi ha fatto scoprire una mia nuova sfumatura artistica che penso sorprenderà molto ascoltatori.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Non ho un’esperienza che ricordo come la più importante, perché tutte le esperienze le ricordo come le avessi vissute ieri, e tutte mi hanno fatto portare a casa un qualcosa in più, anche le semplici “Ospitate di piazza”. - Quanto è versatile la tua voce?
Mi piace giocare molto con la mia voce, infatti cerco sempre di portare in scena un qualcosa di diverso, che ancora non si conosce sia della mia vocalità che della mia personalità. - Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Mi sento un po tutti e due personaggi tendo generalmente ad essere molto buona e calma, però quando subisco un’ingiustizia esce quel pizzico di Mr. Hyde non per cattiveria, ma per proteggere qualcosa a cui tengo molto. - Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
Le ingiustizie. Come in tutti i campi anche nel mondo della musica le ingiustizie sono all’ordine del giorno, e la cosa che mi fa più incazzare è il fatto che ogni artista perde ore e ore durante le giornate per cercare di regalare quanto più lavoro e professionalità possibile, e magari questo lavoro in uno schiocco di dita viene gettato tutto alle ortiche da qualcuno che non apprezza tutto il lavoro che l’artista insieme al suo team hanno fatto. Ecco questo mi da davvero fastidio! - Quantu è putienti à Sicilia nné to canzuni?
La tua terra quanto ti ha influenzato nella tua musica?
Una domanda molto interessante che nessuno mi aveva mai fatto, e al quale sono davvero felice di rispondere. La Sicilia si sa è una terra molto “Calorosa” e “Passionale”. Ecco, io penso che il mio essere “Sicula” in modo sviscerale sfoci in un modo molto naturale nella mia arte. - Qual’è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Ma sai che non ne ho.. Forse dovuto al fatto che ancora sono molto giovane. Se mi guardo alle spalle qualsiasi scelta che ho preso è stata sempre presa con consapevolezza e convinzione. Sono molto felice del mio passato artistico e non mi sento di avere qualche rimpianto per adesso, più avanti si vedrà! - Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
I miei tre artisti preferiti sono Sam Smith, Stromae e Annalisa, sarebbe per me un sogno poter un giorno duettare o collaborare con questi tre grandissimi artisti. - Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Tutta la mia famiglia. Da quando ho iniziato a cantare fin da piccolissima non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto. Infatti tutto quello che mi succederà in futuro di positivo lo dedicherò solo a loro. - Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Assolutamente si! Sarà in uscita tra pochissimo il mio primo singolo prodotto dal mio produttore Luca Laruccia con il management di Marco Mori. Il resto lo scopriremo insieme.. - Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti. Un saluto a tutti i lettori del MEI. Se vi va di seguirmi per i prossimi aggiornamenti potete trovarmi su Instagram (Caro Sutera), Tutte le piattaforme digitali (Carola Sutera) ed infine su Facebook (Carola Sutera).
Solo un pretesto di Carola Sutera è presente in AIA Artists for Spotify Vol.3 https://open.spotify.