Ciao! Benvenuto nel Meiweb, è un vero piacere averti qui con noi. Per i lettori che non ti conoscono, parlaci un po’ di te. Chi è Riki?
Il piacere è tutto mio. Sono un cantastorie del panorama musicale italiano, indipendente, controcorrente e appassionato. Indipendente ad hoc perché in tanti anni di musica ho sempre fatto di testa mia, sbattendola anche sui muri ma orgoglioso delle mie scelte motivate da una vera passione e da un grande rispetto per la musica. Vado controcorrente a favore invece dell’autenticità perché non mi è mai importato delle mode, delle tendenze, dei generi, nelle sette note come nella vita… pur rimanendo a passo con i tempi. Quello che caratterizza la mia musica è sicuramente il costante desiderio di mettermi in gioco.
“Quello che basta” è la tua ultima release. Parlacene un po’, presentalo a coloro che non l’hanno ancora ascoltato e soprattutto, perché dovremmo ascoltarlo?
Sono due minuti e mezzo, leggeri e delicati, di messa a fuoco su fotografie di quello che basta per ritrovare se stessi con l’immancabile sarcasmo che caratterizza la maggior parte dei miei dischi pop scritti con Attilio Fontana, co-autore del brano insieme a Valerio Baggio. Quel pop inteso in maniera personalistica. Mi piace pensare a “Quello che basta” come a una finestra che sembra non esserci più, dalla quale ogni tanto scavalcare per fare un tuffo in una parte più semplice ma profonda di noi, quella del sentire inteso come ascoltarsi. La canzone infatti parla del momento in cui decidiamo di chiederci dove stiamo andando e ci permettiamo di rallentare per riprendere possesso di noi.
Oltre questo singolo ci sono in programma nuove uscite o nuovi progetti che stai preparando?
La musica è sempre in fermento, come un’onda creativa pronta da cavalcare. In programma adesso c’è la promozione di questo nuovo lavoro. Ho messo a punto un nuovo spettacolo dal vivo che ripercorre i momenti che credo più significativi della mia musica. È molto divertente perché sarà proprio il pubblico a ‘chiamare’ le canzoni, intrappolate in un collage di icone virtuali. Pezzi di vita, di citazioni, di storie in un mash-up tra pop d’autore e disco music composto da editi e inediti. Ti faccio qualche esempio: scegli l’icona di Raffaella Carrà? Il momento è quello di ‘Canzonissima’ e dei grandi successi anni 70 abbinati ad altrettante immagini evocative. Ti piace l’icona di un serpente? Si scatena quindi ‘Rettoriano’ con il mio omaggio a Donatella Rettore e agli anni 80. Il border collie è la tua icona? ‘With my dog’ è l’inedito contro l’abbandono degli animali, purtroppo sempre attuale. Così ti ho raccontato anche un po’ delle mie precedenti produzioni
Se dovessi descrivere questo nuovo singolo con sole tre parole, quali sarebbero e perché?
Sole, occhi e ….straordinario! Perché sono sicuro che se scaviamo nella nostra memoria a caccia di momenti belli emergono ed emergeranno sempre i più semplici, fatti di estati che se ne vanno su qualche sole arancione che teniamo stretto, e di occhi che abbiamo avuto il tempo di guardare e ricordare solo perchè eravamo li e in nessun’altro multiverso. Piccole cose ma proprio per questo starordinarie!
Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme,
Naturalmente la mia musica è su tutti i canali ufficiali di digital store e streaming. Se invece vuoi entrare nel mio mondo ci sono i social (basta digitare Riki Cellini nella ricerca) e il mio sito (www.rikicellini.it) anche se la cosa più bella sarà quella di poterti conoscerti ai live! Ti aspetto!
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credits foto di Renato Liguor
cover (artwork Corrado Colleoni).