Esce “Tamalla“, l’album di debutto di Jali Babou Saho, cantante del Gambia e suonatore di kora (strumento tipico dell’Africa Occidentale che si tramanda di generazione in generazione). Un disco che nasce per un’urgenza artistica dopo l’incontro con il chitarrista Francesco Mascio e che vanta la produzione eccezionale di Riccardo e Daniele Sinigallia.
Ciao! Benvenuto nel Meiweb, per i lettori che non ti conoscono: presentati e raccontaci un po’ di te. Chi è Jali Babou Saho?
Sono nato a Bundung in Gambia da una famiglia di griot, i Saho.
Mio padre Ë stato un musicista molto conosciuto ed ha contribuito a riammodernare il repertorio e la tecnica dello strumento che suonava, la kora. All’età di 5/6 anni mio padre mi ha regalato una piccola kora per bambini ed ha iniziato ad insegnarmi i fondamenti dello strumento. Lui però era molto occupato come musicista e spesso era in viaggio per concerti e quindi ha continuato il suo lavoro di maestro mio zio. La kora è diventata subito la mia compagna di vita e già all’eta’ di 13 anni avevo una mia band e suonavamo in giro per tutto il Gambia. Gli anni sono passati e ad un certo punto ho provato la necessità di allargare i miei orizzonti musicali, di mantenermi fedele alla tradizione musicale del mio paese ma anche di capire ed assimilare le forme musicali dell’occidente e quindi mi sono trasferito in Italia. Qui ho suonato e collaborato con musicisti molto validi, che mi hanno permesso di crescere musicalmente e di arrivare a Tamalla.
Tamalla è il tuo ultimo singolo, cosa vuoi trasmettere a coloro che lo ascolteranno?
Be’, coerentemente con il mandato e la funzione tipica dei griot, vorrei portare serenità e armonia a coloro che ascoltano la mia musica. Viviamo in un mondo sempre più complesso e stressante e credo che la gente abbia molto bisogno di fermarsi un attimo e rilassarsi.
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Se potessi fare un duetto con un artista, chi sceglieresti e perchè?
Come ho già detto in un’altra intervista, sono poco interessato a duetti con qualche personaggio famoso. Mi interessa suonare con chi ha voglia ed Ë pronto a suonare con me.
Ho conosciuto dei musicisti molto bravi ma poco o per niente conosciuti al grande pubblico. Ce ne sono tanti, specialmente al mio paese. Per raggiungere una intesa con un altro musicista, cosa fondamentale quando si suona assieme ad altra gente, bisogna essere aperti e recettivi;
non ha molta importanza l’essere famosi.
Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?
Ben definiti ancora no. Tamalla è uscito un mese fa.
Naturalmente sto lavorando e mettendo a punto altri pezzi per un prossimo disco.
Jali Babou Saho