Esce venerdì 4 novembre 2022 in distribuzione Artist First “Metrò“, il nuovo singolo del duo NOLO. Un nuovo capitolo per il duo di Milano che prende il suo nome proprio da un quartiere della città meneghina: un brano che fissa un istante, dedicato a chiunque si sia innamorato almeno una volta dopo uno sguardo incrociato in metropolitana, a chi s’è visto sfuggire un amore durato pochi secondi. Una dedica immersa in una ballad indie-pop dalle vibes autunnali.
E come sempre li abbiamo sentiti, abbiamo parlato di Milano, sentimenti e del loro nuovo singolo.
- Sappiamo che avete avuto modo di fare anche un live in metropolitana a Milano. Com’è andata?
È stata l’esperienza giusta per presentare il nuovo singolo “Metrò”, avevamo bisogno di vivere la canzone in pieno: completamente sommersi da sguardi di fan usuali e sconosciuti. Sguardi che si portano dietro un mondo, un significato ogni volta unico e particolare.
- In un periodo in cui sembra così difficile suonare in giro, sfruttare spazi della città che di solito non sono pensati per la musica dal vivo può essere una grande strategia. Vi è successo altre volte? E vi state muovendo da questo punto di vista?
Sono tanti anni che suoniamo e forse sì, stanno chiudendo tanti storici locali adatti alla musica dal vivo. L’idea di improvvisare live in luoghi “profani” l’abbiamo sempre sfruttata: 5-6 anni fa ci siamo ritrovati a fare concerti nei salotti di alcuni fan, che ci ingaggiavano per live privatissimi. Questa estate ci siamo ritrovati a suonare in un bosco marchigiano mentre una cantina della zona offriva vino ai presenti. Forse sono le esperienze musicali impreviste, che ti rimangono dentro più a lungo
- Già alle medie avevate in mente di avviare un progetto musicale?
Alle medie è molto più facile sognare e molto più difficile progettare. Noi volevamo fortemente fare musica nella vita. Abbiamo iniziato dal sogno e, col passare del tempo, siamo diventati più pragmatici, più pratici: abbiamo iniziato a progettare i nostri passi in avanti, cercando di non perdere mai quell’entusiasmo iniziale.
- Com’è cambiato il quartiere di Nolo negli anni? Siete ancora lì?
Siamo Nolers dalla nascita e continuiamo ad esserlo. Il quartiere è cambiato tantissimo con il passare degli anni, un po’ come noi (anche da qui la scelta del nome). Qualche anno fa, la zona non era delle più sicure, e dal punto di vista culturale offriva zero. Si è evoluto, attirando anche tantissima arte. Siamo molto felici di vedere il nostro quartiere così amato e propositivo.
- E del vostro disco cosa potete raccontarci?
Volevamo far vedere che crescere nel mondo urbano milanese può nascondere una poesia tutta sua. Abbiamo provato a scrivere un disco con uno scenario ben preciso: una città di notte. Ci siamo ritrovati a parlare dei nostri problemi quotidiani: la paura del futuro, l’accettazione di sé stessi, il confronto con le vite degli altri… dal 2 dicembre racconteremo tutto…
SCOPRI IL BRANO: https://lnk.to/Nolo-Metro