Dopo aver presentato Mclusky, Italia 90 e Cucamaras come protagonisti della sua prima serata e Black Country, New Road della seconda, il LARS ROCK FEST 2025 annuncia che i londinesi The Heliocentrics e gli americani Karate infiammeranno il palco con le loro iconiche performance live domenica 6 luglio.
Il LARS ROCK FEST, nato nel 2012 e cresciuto grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali, sarà ancora una volta al centro della scena indipendente internazionale, ospitando nel parco dei Giardini Pubblici di Chiusi (SI), concerti e iniziative culturali trasversali da venerdì 4 a domenica 6 luglio come sempre con ingresso gratuito.
The Heliocentrics mescolano da tempo un’ammaliante miscela di funk, jazz e psych. Il loro album di debutto del 2007, “Out There” ha gettato le basi per il loro capolavoro del 2009, “Inspiration Information”, insieme alla leggenda musicale etiope Mulatu Astatke. Celebrato da pubblico e critica, “Inspiration Information” è stato eletto da Gilles Peterson album dell’anno a livello mondiale ed è stato successivamente raccomandato da Jamie Cullum come uno dei “cinque album jazz essenziali” da ascoltare.
Con un’asticella sempre prodigiosamente alta, gli Heliocentrics hanno suonato con un gran numero di artisti influenti come Marshall Allen e l’Arkestra, Archie Shepp, Pharoahe Monch, Cut Chemist, Kareem Riggins e The Gaslamp Killer con il quale hanno realizzato il loro ultimo album “Legna”.
Sul palco ci saranno Barbora Patkova alla voce, Malcolm Catto alla batteria, Jake Ferguson al basso, Dan Smith alla chitarra, Toby McLaren alle tastiere/elettronica e Chris Williams al sax.
I Karate sono stati fondati a Boston nel 1993 da Geoff Farina, Eamonn Vitt e Gavin McCarthy. A loro si è aggiunto Jeff Goddard al basso nel 1995. Il gruppo ha pubblicato sei album in studio, due EP, numerosi singoli e split 7″ tra il 1994 e il 2005. In questo percorso, dalle radici punk, il gruppo si è avventurato in un’ampia gamma di sperimentazioni indie progressive, tra cui jazz-rock, post-rock e una versione unica di slowcore. Dopo che Vitt ha lasciato band per iscriversi alla scuola di medicina nel ’97, Farina ha dovuto lasciare i Karate nel 2005 per problemi di udito. Da allora gli album del gruppo su Southern Records sono andati fuori catalogo e le cose si sono complicate anche a causa della morte di John Loder, fondatore dell’etichetta. Nel 2020 un articolo del Chicago Reader sottolineò come gli album dei Karate fossero diventanti rari e pezzi da collezionisti. Con l’aiuto dei fan di lunga data i Karate sono rientrati in possesso dei master dei propri album per ristamparli e nell’autunno del 2024 la band ha dato alla luce Make It Fit, il suo primo disco di inediti in studio dopo Pockets del 2004.
State sintonizzati per l’annuncio degli ultimi artisti che completeranno lo straordinario cartellone della dodicesima edizione.