Si è conclusa domenica 10 settembre con un gratificante bilancio di pubblico la mostra It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan promossa dal Museo internazionale e biblioteca della musica del Settore Musei Civici Bologna che, per la prima volta in Italia, ha esposto il lavoro di Mark Allan, fotografo ufficiale del Barbican Centre di Londra e autore in 30 anni di carriera dei ritratti di tutti i grandi protagonisti della musica internazionale.
Negli 81 giorni di apertura, dal 9 giugno scorso, sono stati 11.383 i visitatori richiamati dalla retrospettiva, curata da Pierfrancesco Pacoda, con 48 degli scatti più iconici realizzati dal fotografo britannico tra gli anni Ottanta e Duemila, che raccontano la sua grande passione per la musica rock.
Un interesse coltivato fin da quando era un giovane studente di arte al Goldsmiths College, che lo ha portato a fotografare i nomi più rappresentativi della nuova musica pop e rock – tra gli altri, David Bowie, Grace Jones, Lady Gaga, Madonna, Freddy Mercury, Prince, Bruce Springsteen, Rolling Stones, Amy Winehouse – ed essere presente a tutti gli appuntamenti che negli ultimi decenni hanno fatto la storia di questi suoni. Le sue fotografie documentano e raccontano linguaggi diversi e personaggi straordinari, narrati attraverso immagini fuori dalle convenzioni del ritratto, riuscendo, in molti casi, a trasformare relazioni professionali in rapporti di amicizia.
L’idea di portare in mostra a Bologna questa straordinaria galleria è nata dall’idea, e quindi dall’obiettivo, di avviare un nuovo filone espositivoproprio al Museo della Musica di Bologna, dichiarata “Città Creativa della Musica UNESCO”, dedicato alla fotografia musicale per condividerne il valore artistico e culturale con gli appassionati del genere e i fan. Il primo progetto espositivo dedicato all’attività di Mark Allan ha rappresentato l’occasione perfetta per presentare al pubblico il nuovo spazio mostre del museo che, rinnovato, ampliato e restaurato nelle sue decorazioni ottocentesche e dotato di un allestimento modulabile e appositamente studiato, è destinato ad accogliere altre future esposizioni fotografiche basate sull’affascinante incontro tra immagine e musica.
Con la mostra It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan ha preso avvio anche la nuova collaborazione tra il Settore Musei Civici Bologna e l’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia di Taranto, siglata da una convenzione di durata pluriennale per la promozione di attività culturali, l’ideazione e realizzazione di progetti speciali e percorsi comuni, oltre che per la programmazione coordinata di mostre, convegni, concerti ed eventi vari a carattere musicale e artistico, scientifico e didattico in generale.
La fotografia di Mark Allan ha infatti creato un contrappunto ideale tra Bologna e Taranto grazie alla omonima sezione satellite It’s (NOT) only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan che, sempre dal 9 giugno al 10 settembre, presso la Biblioteca Civica “Pietro Acclavio” ha presentato sei immagini di Mark Allan connotate dallo stesso timbro visivo rock presentato al Museo della Musica, nell’ambito della terza edizione di MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi.
Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana, commenta: “Sono particolarmente soddisfatta del grande successo di pubblico per la mostra ‘It’s (NOT) Only Rock’n’Roll – Le fotografie rock di Mark Allan’ che ha posto in dialogo due forme artistiche: la musica e la fotografia. La musica rock, con interpreti tra i più significativi ripresi in studio, durante le loro esibizioni o nella intimità, a partire da Freddie Mercury al Live Aid del 1985 e la fotografia del grande fotografo musicale Mark Allan che ha documentato e interpretato con grande cura, competenza e passione tre decenni di scena artistica e musicale. Come Allan ha ricordato alla presentazione della Mostra ha avuto la fortuna di portare avanti una professione che non ha mai smesso di interessarlo e divertirlo. Le immagini, selezionate da Pierfrancesco Pacoda, hanno rafforzato la centralità del luogo del Museo Internazionale della Musica nella Bologna Città Creativa della Musica UNESCO come luogo prezioso in cui ritrovare il paesaggio internazionale della musica, attraverso i ritratti di vere e proprie icone e attraverso il sentiero della fotografia musicale che conferma un campo di indagine particolarmente interessante e apprezzato dalle molteplici fasce di pubblico”.
“La mostra ‘It’s (NOT) only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan’ ha ricevuto l’alto gradimento del pubblico, contribuendo all’incremento di tipologie diversificate di visitatori, oltre a raddoppiare il pubblico che ha visitato la collezione permanente del Museo internazionale e biblioteca della musica rispetto all’anno scorso. Questo museo rappresenta uno dei patrimoni culturali più importanti di Bologna Città Creativa della Musica UNESCO e del panorama museale internazionale” sottolinea Eva Degl’Innocenti, direttrice Settore Musei Civici Bologna.
Per Piefrancesco Pacoda, curatore della mostra, critico musicale e saggista: “Con ‘It’s (NOT) Only Rock’n’Roll’ abbiamo portato al Museo della Musica una parte significativa della storia del rock e del pop, raccontata attraverso le foto di Mark Allan, che, nella sua lunga carriera, ha creato dei legami profondi con artisti come, per fare qualche nome, David Bowie e Amy Winehouse Questo gli ha permesso di entrare nel cuore della loro musica, restituendoci sempre un aspetto inedito della loro creatività. Il mio ringraziamento va alla direttrice del Museo della Musica, Jenny Servino, a Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna e al main sponsor Gruppo Hera, in particolare a Giuseppe Gagliano, che da subito ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto”.
Conclude Mark Allan: “È stata un’esperienza brillante poter avere una mostra e un catalogo al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Ho ricevuto molti commenti positivi, raccolto nuovi followers su Instagram e scoperto le delizie della città. Di questa opportunità sono grato soprattutto a Piefrancesco Pacoda e Jenny Servino”.
Il catalogo, con le immagini fotografiche esposte a Bologna e a Taranto e un’intervista di Pierfrancesco Pacoda a Mark Allan, è disponibile in esclusiva presso il bookshop del Museo della Musica.
Il progetto espositivo è stato realizzato con la main sponsorship di Gruppo Hera, il sostegno di Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Greciae in collaborazione con OTTO Gallery e MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi. Ha fatto inoltre parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
Informazioni
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
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