♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Kashmere
Kashmere è un artista ossessionato dal funky che ama divertirsi e far divertire la gente con la propria musica, lasciandosi trasportare dal suo groove contagioso che riscalda, proprio come il cashmere, chiunque ne sia a contatto.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Destinazione Offline”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
È una canzone divertente che ho scritto insieme al mio produttore, Giacomo Lorè. Tutto nasce da un mio riff di chitarra su cui abbiamo poi costruito il resto dell’arrangiamento, a partire dal giro di basso ipnotico suonato da Timo Orlandi, altro grande musicista con cui ho il piacere di lavorare. Il testo è arrivato soltanto alla fine, quasi per scherzo. Non a caso, infatti, il brano ironizza sulla necessità di staccare, ogni tanto, da questi maledetti social che ci obbligano a restare sempre connessi. Purtroppo, però, almeno per quanto mi riguarda, si tratta soltanto di un’utopia. In ogni caso, il mio desiderio è che le persone si divertano ad ascoltarla, esattamente come ho fatto io quando l’ho composta al G.L.ab Studio, e, per il momento, gli apprezzamenti non hanno tardato ad arrivare.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Non sono sicuramente io a dover dire che la mia musica merita di essere ascoltata, ma so per certo di sapermi esprimere al meglio soltanto con la musica, e la gioia nel condividere questa mia grande passione credo che sia l’unico possibile punto di partenza per riuscire ad arrivare davvero alle persone.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
Fin da piccolo sono uno dei fan più sfegatati di Michael Jackson, mia più grande ispirazione artistica. Ovviamente la sua influenza, negli anni, si è fatta sentire, ma, come quella di tanti altri miei artisti di riferimento, ho sempre cercato di declinarla alla maniera di Kashmere. Proprio per questo motivo, credo che sia davvero importante lasciarsi ispirare sempre da più artisti, ascoltando molta musica, in modo tale da potersi arricchire notevolmente senza però perdere la capacità di esprimere la propria originalità.
- Qual è stata la tua più grossa “minchiata”?
Devo dire che, pur essendo un ragazzo piuttosto morigerato, fare il “minchione” mi è sempre riuscito molto bene… Vi basti vedere il Reel promozionale di Destinazione Offline che ho pubblicato sui social ahahah.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Sono il mio più grande motivo di soddisfazione. D’altronde, per qualsiasi artista musicale scrivere un brano significa comunicare sé stessi e aprirsi eliminando coraggiosamente qualsiasi filtro che possa ostacolare l’espressione della propria autenticità. Se poi le canzoni che l’artista scrive vengono anche apprezzate dall’ascoltatore, che ci si rispecchia, cosa poter chiedere di più?
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Vedo un cielo tremendamente grigio, pronto a scaricare un mare di pioggia… Lugano in questi giorni è meteorologicamente terribile ahahah.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Ci ho pensato, ma mi risulta davvero impossibile dare più importanza ad un brano piuttosto che a un altro. Sono troppo affezionato indistintamente a ognuna delle mie canzoni, da “James Brown” a “Destinazione Offline”, perché sono tutte associate a specifici periodi della mia vita, e ciascuno di essi è stato rilevante per la mia crescita personale.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
L’attuale collaborazione in corso con l’immenso Pino D’Angiò. Mi ha arricchito come nient’altro fino ad ora. Avere conosciuto Pino è stato il più bel regalo che abbia mai ricevuto.
- Qual’è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Finora devo dire che non ne ho avuti. Forse perché mi trovo ancora all’inizio della mia carriera, ma, in generale, sono anche una persona che cerca di non perdere mai nessuna occasione, proprio per evitare di avere rimpianti in futuro. Speriamo di riuscire a mantenere questo trend!
- Quanti strumenti musicali suoni, e tra tutti qual è quello che più ti rappresenta?
Suono la chitarra da quando ho otto anni, anche se, occupandomi personalmente delle mie preproduzioni, sono obbligato ad arrangiarmi anche con la tastiera. Ma non me la sento di dire di saper suonare altri strumenti. Certamente è la chitarra lo strumento che più mi rappresenta.
- Se potessi tornare indietro?
Rifarei tutto quello che ho fatto fino adesso.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Sono fortunato ad avere veramente tanti amici che mi vogliono bene e mi sostengono con grande gioia, ma la mia fan più sfegatata è senza dubbio mia cugina Ludovica. A lei faccio sentire qualsiasi brano in anteprima, chiedendole consigli e suggerimenti di ogni tipo, anche perché ha un intuito estetico-artistico che coglie spesso nel segno. I suoi feedback mi sono sempre di grande aiuto.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
L’indifferenza nei confronti dell’ambiente dello spettacolo durante il periodo pandemico. Senza più live ed eventi dal vivo, un sacco di persone si sono ritrovate senza lavoro e il governo italiano non ha preso nessuna iniziativa rilevante per rimediare a tali difficoltà. Credo che questa sia una delle vicende per cui mi sono incazzato di più in questi ultimi anni.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Certo che sì, e alcune novità imminenti sono davvero delle bombe. Come ho già accennato, molto presto uscirà un brano di Pino D’Angiò (all’interno del suo nuovo album) a cui ho collaborato personalmente come autore, compositore e cantante. Ma questo sarà soltanto il punto di partenza. Non dico altro, stay funky!
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Care “amiche mie e amici MEI”, un abbraccio super caloroso da Kashmere! Potete ascoltare Destinazione Offline, il mio nuovo singolo, su tutti i digital stores e, se vi va, potete anche seguirmi su qualsiasi social cercando @maglionedikashmere. Spero vi piaccia la mia musica! Baiiii
Destinazione offline è Presente in AIA Artists for Spotify Vol.18 https://open.spotify.