Meeting degli Indipendenti: breve storia
a cura di Giordano Sangiorgi
Nascita
Nel ’97 un gruppo modenese che organizzava fiere del disco aveva prenotato i due capannoni della Fiera di Faenza per una mostra dedicata ai collezionisti, da svolgersi a fine novembre. Circa un mese prima, accortisi che non avrebbero riempito del tutto gli spazi, ci hanno contattati per chiederci se avevamo qualche idea per animare il capannone che rischiava di rimanere vuoto. La nostra struttura organizzava a Faenza concerti di gruppi come i Pgr, Banda Bassotti, Gang, Afterhours, Cristina Donà e altre esperienze simili. Sempre a Faenza, dieci anni prima avevamo creato il primo festival rock per band emergenti in regione, e per la nostra vitalità in un’epoca in cui quasi nessuno suonava finimmo anche in alcune ricerche giornalistiche sulla musica giovanile a livello nazionale. Inoltre, nel ’95 e nel ’96 avevamo organizzato due festival delle autoproduzioni musicali al vecchio palasport faentino, che avevano ottenuto un grande successo grazie alla presenza dei Kina e degli ancora sconosciuti Bluvertigo. Così, per noi fu un attimo riunirci e pensare di invitare quelle prime indies che si affacciavano sul mercato ad esporre le loro produzioni per una domenica pomeriggio di fine novembre. Arrivarono in una trentina, suonarono una dozzina di band, il tutto dentro un unico piccolo capannone della Fiera di Faenza; l’associazione modenese ci diede un fondo di 2 milioni e mezzo di vecchie lire e un amico bancario appassionato di musica ci fece avere la stampa gratuita di un mini-catalogo con il logo dell’istituto di credito. Ecco come nacque il Mei. Quella giornata fu poi veramente divertente e fu chiaro che sugli oltre tremila presenti più della metà erano arrivati per quel raduno. Tutti furono entusiasti e da lì capimmo che avevamo avuto un’intuizione ottima, che era assolutamente da proseguire.
Alla prima edizione hanno collaborato, oltre al sottoscritto Giordano Sangiorgi, Roberta Barberini, Cinzia Magnani, Giampaolo Ricci e Daniele Scarazzati. Gli enti locali non erano presenti alla prima edizione – anche perchè non sapevamo bene quale accoglienza la manifestazione avrebbe trovato fra gli operatori e del pubblico.
Consolidamento
La nostra professionalità l’abbiamo quindi creata sul campo, crescendo dal punto di vista organizzativo e nei rapporti e facendo crescere contemporaneamente la manifestazione. In cinque anni, dal 1997 al 2001 (l’anno della svolta con l’arrivo al Meeting delle Etichette Indipendenti del Ministro per i Beni Culturali Giovanna Melandri, di Franco Battiato e Manlio Sgalambro) riuscimmo ogni anno a far crescere esponenzialmente il Mei e il settore della musica indie.
Infatti passammo dal rappresentare il 3% del mercato a circa il 15%, da 30 espositori a 150, da 1500 presenze a circa 10 mila, da una dozzina di band dal vivo ad oltre cento, fino all’utilizzo costante e continuo di tutti gli spazi fieristici di circa 5 mila metri quadri aggiugendo un primo tendone per la parte live, dallo stampare poche migliaia di programmi a decine di migliaia, dall’interesse delle sole radio locali alla presenza di almeno un tg nazionale. E tra l’altro abbiamo visto coi nostri occhi il boom e il successivo riposizionamento della musica su internet con tutti i suoi aspetti, la nascita dei siti informativi musicali e di tanti altri nuovi prodotti legati alla nuova scena della musica italiana. Insomma, un’avventura straordinaria, che non sarebbe riuscita se non avessimo avuto subito alcune persone che hanno collaborato con noi, credendo fortemente nel progetto, esterne alla nostra realtà aziendale ma fondamentali per la crescita del Meeting delle Etichette Indipendenti – che poi dal 2002 sarebbe divenuto per tutti MEI e dal 2009 MEI, Meeting degli Indipendenti. Come Federico Guglielmi del Mucchio Selvaggio, John Vignola di Rockerilla, Giulio Pons di Rockit, Francesco Caprini di Rock Targato Italia, Domenico Liggeri di Duel, Andrea Rosi di Vitaminic, Stefano Senardi della NuN e tanti tanti altri come Luca Fornari della Cni, Giampero Bigazzi di Materiali Sonori, Giulio Tedeschi della Toast, Oreste Zurlo della Fridge, Enzo Onorato della Lilium e altri ancora come Roberto Pietrangeli della Confesercenti e altre associazioni di categoria.
Senza il loro impegno e il loro passaparola il Mei non sarebbe cresciuto e non avrebbe fatto nascere AudioCoop, la quarta associazione di discografici nata proprio nel 2001. Intanto, gli Enti Locali dopo l’arrivo del Ministro Melandri cominciarono ad interrogarsi sulla manifestazione e ad iniziare a supportarla. L’arrivo poi di alcuni sponsori privati di rilievo ci permise di fare un ulteriore salto di qualità. Il clima tra i tanti partner e collaboratori era veramente volto verso l’elemento positivo della costruzione di una rete a favore di tutta la nuova scena musicale italiana.
Alcuni dati:
Espositori: gli espositori sono passati da 30 nel 1997 a 70 nel 1998, per passare nel 1999 a 90 e a 120 nell’edizione del 2000. Il numero sale ancora nel 2001, arrivando a 150 espositori, e nel 2002, quando se ne raccolgono 200. Nel 2003 diventano 250, fino ad attestarsi ai circa 300 delle edizioni più recenti.
Artisti – gli artisti sono passati dai 12 del primo anno a 400. Dall’esibizione all’interno di un padiglione il primo anno alle esibizioni, nel 2004, in 6 spazi in fiera quali: tre spazi tenda live non stop, casa di booklet, sala convegni + live in alcuni stand dei padiglioni.
Conferenze – Le conferenze erano assenti il primo anno; poi siamo passati ad almeno 3-4 grandi convegni di rilievo nazionale: l’apertura su un tema sociopolitico (come la Resistenza), il sabato pomeriggio sulla discografia, l’incontro per i rapporti tra Siae e indipendenti, i dibattiti su riviste, festival e live e altri settori, che toccano la musica prodotta, distribuita e proposta sul palco.
Premi – il primo a nascere fu “Fuori dal Mucchio” per il miglior album d’esordio, ai quali si è aggiunto il Premio VideoClip Indipendente – diventato il primo vero e proprio raduno di videomaker indies in Italia – e qualche anno dopo il Premio Italiano per la Musica Indipendente, oltre ai Premi Per la Discografia e tanti altri (vedi sotto Albo d’oro Pivi e Pimi)
Riconosciuto da: Ministero della Cultura, Ministero delle Politiche Giovanili, Ministero del Commercio Internazionale, Ice, Anci, Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio, Provincia di Ravenna, Confindustria, Comune di Faenza, Cisl, Confcooperative, Mecenate 90, Symbola e tanti altri…
Media – strettissimo il rapporto con i media di settore e non; hanno parlato del Mei tutti i canali Radio e Tv Rai, La7 e Mtv e tanti altri, oltre a tutte le pagine cultura e spettacoli dei principali quotidiani e settimanali e moltissime Radio e Tv private.
ALBO D`ORO PIMI
Premio Italiano Musica Indipendente PIMI SPECIALE – Miglior artista indipendente
2017 – Brunori Sas
2016 – Motta
2015 – Cesare Basile e Iosonouncane
2014 – Mannarino
MIGLIOR GRUPPO
2014 – Virginiana Miller
2013 – Luminal
2012 – Afterhours
2011 – Quintorigo
2010 – A Toys Orchestra
2009 – Zu
2008 – 24 Grana
2007 – Giardini di Mirò
2006 – Afterhours
2005 – Offlaga Disco Pax
2004 – Marta sui Tubi
2003 – Baustelle
MIGLIOR SOLISTA
2014 – Le Luci della Centrale Elettrica
2013 – Alessandro Fiori
2012 – Edda
2011 – Paolo Benvegnù
2010 – Samuel Katarro
2009 – Beatrice Antolini
2008 – Meg
2007 – Moltheni
2006 – Marco Parente
2005 – Max Manfredi
MIGLIOR LIVE
2014 – Bud Spencer Bud Explosion
2013 – Gazebo Penguins
2012 – Il Teatro degli Orrori
2011 – Brunori Sas
2010 – Zen Circus
2009 – Calibro 35
2008 – Punkreas/My Awesome Mixtape
2007 – Tetes de Bois
2006 – Magoni & Spinetti
2005 – Perturbazione
2004 – Paolo Benvegnù
2003 – Perturbazione
MIGLIOR ALBUM
2014 – Riccardo Sinigallia con “Per tutti”
2013 – Teho Teardo e Blixa Bargeld con “Still Smiling”
2012 – Luca Sapio con “Who Knows?”
2011 – Massimo Volume con “Cattive abitudini”
2010 – Teatro degli Orrori con “A sangue freddo”
2009 – Dente con “L’amore non è bello”
2008 – Bandabardò con “Ottavio”
2007 – A Toys Orchestra con “Technicolor Dreams”
2006 – Assalti Frontali con “Mi sa che stanotte”
2005 – Afterhours con “Ballate per piccole iene”
2004 – Nada con “Tutto l‘amore che mi manca”
2003 – Yuppie Flu “Days before the day”
MIGLIOR ETICHETTA
2014 – Woodworm e Tannen
2013 – To Lose La Track
2012 – MarteLabel
2011 – 42 Records
2010 – La Tempesta
2009 – Trovarobato
2008 – La Tempesta
2007 – Radiofandango
2006 – Urtovox
2005 – Santeria
2004 – Ghost Records
2003 – Homesleep
MIGLIOR ALBUM D’ESORDIO
2014 – Soviet Soviet con “Fate”
2013 – Cosmo con “Disordine”
2012 – Colapesce con “Un meraviglioso declino”
2011 – Iosonouncane con “La macarena su Roma”
2010 – Simona Gretchen con “Gretchen pensa troppo forte”
2009 – Samuel Katarro con “Beach Party”
2008 – Le Luci della Centrale Elettrica con “Canzoni da spiaggia deturpata”
2007 – Mice Cars con “I’m The Creature”
2006 – Tellaro con “Setback On The Right Track”
2005 – Offlaga Disco Pax con “Socialismo tascabile”
2004 – Methel & Love con “Pai Nai”
2003 – es con “The Mistercervello LP”
MIGLIOR AUTOPRODUZIONE
2014 – Foxhound con “In primavera”
2013 – C+C= Maxigross con “Ruvain” e Roberto Angelini con “Phineas Gage”
2012 – Diaframma con “Niente di serio”
2011 – Valentina Gravili con “La balena nel Tamigi”
2010 – Amerigo Verardi e Marco Ancona con “Bootleg ”
2009 – Giancarlo Frigieri con “L’età della ragione”
2008 – A Classic Education con “First Ep”
2007 – Diaframma con “Camminando sul lato selvaggio”
2006 – La Rosa Tatuata con “Caino”
2005 – Stardog con “Venid a ver la sangre por las calles!”
2004 – Acustimantico con “Santa Isabel”
2003 – Casino Royale
MIGLIOR PRODUTTORE ARTISTICO
2014 – Taketo Gohara
2013 – Giacomo Fiorenza
2012 – Tommaso Colliva
2011 – Giacomo Fiorenza
2010 – Giulio “Ragno” Favero
2009 – Enrico Gabrielli
2008 – Stefano Fontana & Manuele Fusaroli
2007 – Giulio Favero
2006 – Simone Chivilò
2005 – Roberto Vernetti
2004 – Fabio Magistrali
2003 – Amerigo Verardi
ALBO D’ORO – PIVI
2017 – “La Verità” di Brunori Sas, regia Giacomo Triglia
2016 – ”Cosa Mi Manchi A Fare” di Calcutta, regia di Francesco Lettieri
2013 – “La Razionalità” dei Velvet, regia di Saku
2012 – “Qwerty” di K-Conjog regia di Francesco Lettieri
2011 – “Le stelle ci cambieranno pelle” di Marco Notari, regia di Marco Missano
2010 – “Chi sono io” dei Fonokit con la regia di Gabriele Surdo
2009 – “Riaffiora” dei French Kiss, regia di Saverio Luzzo
2008 – Song for Ced (Esmen) realizzato da Cedric Poligné
2007 – “Stoned” di Herself, regia di Mozukin – Mauro Rodella
2006 – “L’abbandono” di Marta sui Tubi di Fabio Luongo
Premio Miglior Regia
2013 – “Freiheit” di Diego Buongiorno, regia di Brando De Sica
2012 – “Welcome to Babylon” degli A Toys Orchestra, regia di Marco Missano
2011- “SCEGLI ME” dei Verdena, regia Roberto Cinardi
2010 – “Direzioni Diverse” del Teatro degli Orrori Feat. The Bloody Beetroots di Jacopo Rondinelli
2009 – “Let Me Be” di Waines, di Corrado Fortuna
2008 – “Soon” dei Medusa’s Spite, regia di Simone Pellegrini
2007 – Senza titolo, di Robertina e Gattociliegia vs Il Grande Freddo, regia Postodellefragole
2006 – DanXzen per Campo Minato di Amari
Premio Miglior Soggetto
2013 – “Heavy Branches” dei Sycamore Age
2012 – “La Filastrocca dei Nove Pianeti” dei Vegetable G, regia e soggetto di Marco Molinelli e Giovanni Troilo
2011 – “LACRIME DI GIULIETTA” di Matteo Negrin, soggetto di: Alice Ninni, Luca Cattaneo, Alberto Filippini
2010 – “Jupiter’s Tale” dei Ners di Fabio Fe “Mountain Tea Traders” dei Julie’s Haircut di Marco Missano
2009 – “Storia di una favola” di La Fame di Camilla, di Soda Studio
2008 – “Sotto Vuoto Spinto” di Porto Flamingo, di Valeria Cavagnetto e Teresa Rocco
2007 – “Mondocellofan” di Alibia, soggetto di Massimo Bonelli e Luca Granato
2006 – “Satan Eats Satan” di Julie’s Haircut, soggetto di Luca Lumaca
Premio Miglior Fotografia
2013 – “The Story to tell our Child” degli About Wayne
2012 – “Vesuvius Bunks” di Franky B (aka Cryptic Monkey), regia di Luigi Pane; fotografia di Diego Indraccolo
2011 – “Il cielo” di Facciascura, regia di Luca Pivetti, direttore della Fotografia Massimo Costanzi
2010 – “Io e il mio amore” di Paolo Benvegnù, fotografia di Ferran Paredes Rubio
2009 – “Limonata Punk” dei Freakout, fotografia di Alessandro Leone
2008 – “Piove Deserto” degli Sikitikis, fotografia di Giovanni Troilo
2007 – “Stupid Desires” di Lara Martelli, fotografia di Ivan Vania
2006 – “Piove Piano” di Blume, fotografia di Roberto Galassini
Premio Miglior Montaggio
2013 – “Killer Game” di Salmo e “Alto Livello” di Clementino
2012 – “La Ghigliottina” di Caparezza, regia e montaggio di Fernando Luceri
2011 – “I NOSTRI CORPI CELESTI” di Le luci della centrale elettrica, Regia e montaggio di Luca Lumaca
2009 – “Una Giornata Perfetta” di Vinicio Capossela, montaggio di Virgilio Villoresi e Carlo Cossignani
2008 – “Un anno in più” dei Perturbazione, montaggio di Marco Duretti, Tommaso Cerasuolo
2007 – “Hypocrisymn” di Mallary Switch, montaggio di Gianluca Zenone
2006 – “Domani” di Otto Ohm, montaggio di Gianandrea Tintori
Per info tel 0546.646012 (Casa della Musica ) o scrivere a mei@materialimusicali.it