PROGETTO ARTISTICO – MigrArti 2018.
Il MEI e Cosascuola creano Acafolk, la nuova orchestra multietnica di Romagna,
in collaborazione con l’associazione Acafo.
AAA Formasi Orchestra
Romagna Mia reinterpretata dai nuovi italiani che abitano nella nostra regione.
Cercasi cantanti e musicisti di seconda generazione di nuovi italiani per sabato 31 marzo a Cosascuola. Come iscriversi.
Il liscio, grazie al boom della Notte del Liscio e di Sono Romagnolo, due progetti seguiti artisticamente da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, sta conoscendo un suo grande momento di rilancio grazie all’interesse di tanti giovani del territorio e di big italiani e internazionali, come Jovanotti, Goran Bregovic e Laura Pausini solo per citare i piu’ noti.
E’ l’occasione per fare conoscere attraverso questo progetto le nostre tradizioni musicali rinnovate ai nuovi italiani che abitano la Romagna.
Forlì e i suoi dintorni e i Comuni limitrofi come Faenza insieme alla Romagna sono un territorio caratterizzato da una sempre più diffusa presenza di uomini, donne, giovani e bambine/i di “altri” paesi e culture. Si tratta in gran parte di immigrazione storica e integrata, di una presenza stabile e normalizzata sul territorio fatta per lo più di nuclei familiari, con una crescente presenza delle cosiddette seconde generazioni nate in Italia .
Talil nuovi cittadini sono portatori di arti ed esperienze culturali che stanno fortemente ed inevitabilmente incidendo sull’evoluzione della cultura locale. Ci piace considerare la cultura come il prodotto della trasformazione negli incontri con le diversita’. Le tradizioni non sono più da considerarsi strutture rigide e completamente realizzate, ma piuttosto intese come ricchi depositi, veri e propri repertori di significati che vanno in rapporto con tendenze, orientamenti, tensioni del presente per rinnovarsi e mantenersi vive nella tradizione con le nuove generazioni.
Con questo progetto vogliamo promuovere un laboratorio che porti alla nascita di un’orchestra multiculturale del territorio romagnolo, che possa debuttare nel periodo estivo in uno spazio adeguato a contenere tanti giovani e meno giovani italiani e nuovi italiani. La musica, con la sua lunga storia di contaminazioni e di prestiti è certamente uno dei più importanti veicoli di scambio e meticciamento fra persone e culture. In Italia incominciano ad essere presenti sempre più esperienze di orchestre di italiani di nuova generazione. Dalla celebre Orchestra di Piazza Vittorio ad esperienze di quartiere come la Piccola Orchestra di Torpignattara, presenti nella pubblicazione del 2013 “Orchestre e bande multietniche in Italia ” pubblicato da Zona Editrice, unico censimento attendibile ad oggi del genere, ove sono mappate ben 20 realtà, che oggi sono sicuramente aumentate. Il territorio romagnolo, nel quale siamo inseriti, è molto ricco di esperienze musicali, e sono sempre più presenti musicisti di seconda generazione, nuovi italiani, portatori di modalità ed esperienze musicali “altre”, che già si esprimono in diversi contesti, dai locali ai festival. Grazie al lavoro e alle relazioni che conduciamo da anni in ambito musicale abbiamo intercettato così l’esigenza e il desiderio di far nascere la prima orchestra multietnica del territorio.
Quello che nel presente progetto vogliamo perseguire è la promozione della cultura intesa come un patchwork che si può svelare, re-inventare e generare attraverso la pratica dell’arte musicale. Agire l’interculturalità in musica, significa vivere l’incontro di diverse visioni del mondo sperimentando la pluralità dei codici espressivi attraverso percorsi globali di produzione attiva e partecipata; significa attivare percorsi di creatività, di gioco, di emozioni al cui centro c’è “il soggetto umano che fa musica”.
Si vuole favorire la ricerca artistica di sonorità, ritmi, idiomi e linguaggi musicali che pur generate dalle tradizioni popolari, si fondano in re-interpretazioni e metissage originali e inediti.
L’uso dei repertori, delle modalità e degli strumenti musicali propri di culture “altre” sono occasioni perché la musica torni ad essere gioco, piacere, fisicità, condivisione. In questo caso si rinnova e si reinterpreta la migliore musica della nostra tradizione locale come Romagna Mia e tutti gli altri brani del Maestro Secondo Casadei, lo Strauss di Romagna, e degli altri storici re del liscio come Raoul Casadei, Germano Montefiori, Ivano Nicolucci, Carlo Baiardi e tanti altri affinche’p diventino parte del bagaglio culturale di chi viene a vivere nel nostro paese reinterprentandolo con la sua sensibilita’ culturale.
Tra gli obiettivi
1. Creare attraverso la musica un luogo/spazio formativo, di incontro e scambio, di pratiche, di creatività, di contaminazione: un laboratorio sperimentale di musica di insieme finalizzato alla costituzione di un’orchestra interculturale.
2. Coinvolgere le associazioni migranti del territorio in un processo partecipato per la creazione di un evento/concerto significativo
3. Stimolare attenzione e curiosità da parte del pubblico verso sonorità e linguaggi musicali diversi, infondendo un atteggiamento di ascolto, di coinvolgimento e di scoperta dell’”altro”.
4. Valorizzare musicisti emergenti appartenenti alla seconda generazione e alla nuova generazione di italiani.
5. Guidare la nascita di un’orchestra multiculturale che possa poi proseguire nelle proprie attività autonomamente
6. Rifondare il repertorio tradizionale Romagnolo, quello del folklore e del liscio della nostra terra, contaminandolo con sonorità ed arrangiamenti tipici della tradizione musicale del Camerun, e attingere dal repertorio dei paesi africani per contaminarlo con le sonorità e gli arrangiamenti tipici del nostro folklore romagnolo
Da oggi partono le Azioni che saranno:
1. Realizzare una mappatura dei talenti emergenti riferiti alle nuove generazioni migranti attraverso un Appello e Bando pubblico insieme all’Acafo, l’Associazione Camerunensi di Forlì
2. Selezionare musicisti, dapprima camerunensi e italiani, e poi estendere l’iniziativa a tutti i migranti di seconda generazione e nuovi cittadini italiani, e costituire un collettivo musicale attraverso un casting che si terra’ sabato 31 marzo a pomeriggio a Cosascuola di Forlì di Luca Medri con una giuria coordinata da Giordano Sangiorgi e Moreno COnficconi e altri artisti e musicisti.
3. Avviare un percorso formativo/laboratoriale/
Contattare per iscrizioni via mail: giordano.sangiorgi@audiocoop.
Per informazioni , iscrizioni e adesioni e partecipazioni:
– Cosascuola – Viale Fratelli Spazzoli, 51, 47121 Forlì FC
Telefono: 0543 818173 -Email: medri.luca@libero.it
– MEI presso Casa della Musica, Via San Silvestro 136, 48018 Faenza (Ra)
Telefono: 0546.646012 e email: giordano.sangiorgi@audiocoop.