Il nuovo singolo dei “The Snookers”, “Madre” feat. Edda, parla di un figlio che cerca di comunicare alla madre iperprotettiva il suo bisogno di indipendenza. Un brano che potremmo considerare “di formazione”. Per questo, abbiamo chiesto al giovane duo di raccontarci le tre cose che più di tutte hanno contribuito alla loro maturazione, artistica e personale.
“La natura di questo rapporto è di base negativo, tuttavia dopo aver approfondito il tema per diverse interviste abbiamo trovato lo spunto per ripensare al nostro percorso artistico e ai legami positivi con luoghi, libri e persone che ci hanno fatto crescere.”
1 – VALTELLINA. Il primo pensiero va alla Valtellina, dove siamo nati. Senza troppi stimoli abbiamo avuto il privilegio di annoiarci che ci ha insegnato a inventare qualcosa da fare per colmare il vuoto delle giornate. Come molti coetanei abbiamo deciso di iniziare a suonare. In Valtellina il panorama musicale è sorprendentemente ricco e vario, siamo contenti di farne parte.
2 – BIOGRAFIE DI MUSICISTI. Durante la prima adolescenza mancavano figure di riferimento che ci spiegassero come muoverci nel mondo della musica: tutto ciò che sapevamo lo avevamo assorbito dalle autobiografie dei nostri artisti preferiti, che alimentavano anche il sogno di suonare dal vivo. Ogni tanto ci sentiamo controcorrente a frequentare uno studio di registrazione e fare le cose “alla vecchia maniera”, ma crescere tra le righe dei libri di Michael Jackson e Keith Richards ci ha dato una visione musicale di altri tempi.
3 – EDAC STUDIO. Questo tipo di lettura ti insegna che lo studio di registrazione e i professionisti che ci lavorano sono parte fondamentale per la realizzazione della propria musica. E’ per questo motivo che nel 2019, quando avevamo diciotto e diciannove anni, abbiamo incontrato Davide Lasala e Andrea Fognini di Edac Studio: ci hanno insegnato a tradurre in suono quello che avevamo in mente e grazie alla loro dedizione abbiamo conosciuto le sfumature di questo bellissimo mestiere.
