Scoperti 26 rivenditori seriali che, attraverso metodologie fraudolente, avrebbero acquistato 15 mila biglietti di 278 concerti e li avrebbero rivenduti a prezzi moltiplicati anche per 10, con un profitto illegale di oltre 2 milioni e mezzo di euro. L’operazione ha coinvolto tutti i principali concerti del 2022 e del 2023 in Italia, bloccando per la prima volta il bagarinaggio online prima degli spettacoli. L’azione rientra nelle attività di contrasto al cd. secondary ticketing illegale svolte dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nell’ambito delle competenze affidate dalla legge n. 232/2016 e s.m., con la collaborazione della Guardia di Finanza.