♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi sono “RaestaVinvE”.
I RV sono Vincenzo Vescera (VinvE) e Stefano Resta (Raesta), due anime affini che non hanno mai smesso di sognare e ad un certo punto si sono incontrati. Un po’ come quando incontri la donna della tua vita e pensi: “si, sei tu!”
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci avete proposto “Resto a sud”. Cosa significa per voi questa canzone? Quando l’avete composta? Che risultati avete già ottenuto? Dove desiderate possa arrivare?
Forse perché è un brano che rispecchia la nostra idea di contaminazione, del lavoro di team. Sul brano “Resto a sud” importanti sono le collaborazioni di Daniele Sinigallia in qualità di produttore artistico insieme a Maurizio Loffredo (produttore e arrangiatore di tutti i nostri progetti), di Marjorie Biondo ai cori, di Ivo Parlati alla batteria, e del featuring del songwriter Francesco di Bella, leader dei 24 Grana. Il brano lo scrissi (Vinvé) con Francesco Di Bella e Daniele Sinigallia, e lo presentammo alla commissione del 67 Festival della Canzone italiana (sanremo ndr). Poi finì in un cassetto per anni, fino ad oggi quando insieme a Stefano (Raesta) abbiamo deciso di aggiungere una parte di testo e riproporla al nostro pubblico. Un manifesto contro la fuga dei cuori e dei cervelli.
- Come mai avete scelto di chiamare così la vostra band?
È la semplice fusione dei nostri nomi d’arte, non abbiamo cercato altrove, ci piaceva l’idea di lasciare integra la nostra identità.
- Siete mai stati definiti la copia di qualcuno?
Per fortuna no, anzi ci hanno sempre riconosciuto una forza identitaria, pur ricercando origini, radici e riferimenti nel passato e nel presente.
- Quanto contano veramente per voi le vostre canzoni?
Se non ci convincono piuttosto non le pubblichiamo. E ci è capitato di rimettere mano a brani già pubblicati che in seconda battuta ci avevano lasciato qualche perplessità.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
Credo di sì. Ed è un esercizio che faccio fin da bambino, soprattutto nei lunghi viaggi in macchina con i miei. Ho visto mostri, draghi, ma anche gnomi. Oggi cime innevate.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Io ti direi “Roma non conosci le chiavi” Stefano ti direbbe “Biancalancia o Verdiana”. - Artisticamente parlando … cosa vi ha fatto più incazzare in questi anni?
I suoni di plastica; le playlist generaliste degli stessi 5 brani passate ossessivamente su tutte le stazioni radiofoniche nazionali; e il conseguente adattamento del pubblico medio alle tendenze imposte dalle logiche del mercato.
Il dramma vero è che parliamo di un atteggiamento democratico, equamente distribuito. Atteggiamento mutuato solo per la musica. Ecco questo si, mi fa davvero incazzare. Partecipano a circoli elitari, organizzano rassegne culturali con scopi filantropici. Poi ascoltano musica di merda!
- Qual è stata l’esperienza musicale più figa che avete vissuto in tutta la vostra carriera?
È tutto tremendamente figo. Registrare a Gli Artigiani studio, lavorare col team Sinigallia, fare featuring con artisti del calibro di Clio e Francesco Di Bella, mettere mani su brani di Lucio Dalla e Kings of Convenience. Però a pensarci bene c’è una dinamica che mi fa ridere a distanza di tempo. Quando i titolari, non proprio empatici, di un posto in cui avevamo suonato (gratis) per la promozione del nostro primo disco il giorno dopo ci hanno visto al TG e hanno ripostato la notizia su tutti i loro social.
- Qual è stato il vostro rimpianto artistico più grande?
Te lo diremo senz’altro. Ad oggi non ci sono rimpianti degni di nota.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
1) Riccardo Sinigallia 2) Thom Yorke 3) Coez e per ognuno c’è una motivazione.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
Non te lo so dire, anche perché non abbiamo questa presunzione.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Crescono ad ogni live. Vengono una volta, ritornano e si diventa amici. Sugli amici, quelli di tutti i giorni invece non si deve contare mai. Giustamente aggiungerei. Però se devo farti dei nomi potrei dirti: Fiorenzo, Sebastiano, Chloė, Elodiè, Nina.. e molti altri. Davvero li troviamo nelle venue ad ogni concerto.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
Come minimo il terzo album. Hai mai visto sciogliere un sodalizio prima di una trilogia!? - Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarvi e ascoltarvi.
Nella speranza di poter interagire con gli amici del MEI quanto prima, magari dal vivo, vi lasciamo un po’ di contatti.
Link RaestaVinvE
https://nufaco.com/playerlandingpage/7ql8rh
https://music.apple.com/it/artist/raestavinve/1512735203
https://www.deezer.com/it/artist/94297372?autoplay=true
https://open.spotify.com/artist/2b4g6qZEtcryQPHc9D4orR?si=ru5cxv-rQdqpXG5-ZMLAKQ
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