Arriva anche la Generazione Z del Liscio che ha creato questa estate il
movimento “Birichina” a Gatteo Mare, un evento di grande successo che ha
portato tanti giovani sul palco di Gatteo Mare a riproporre il liscio
suonato dalle giovani generazioni, a dare man forte all’appello per il
Liscio patrimonio dell’Unesco lanciato dal Meeting delle Etichette
Indipendenti di Faenza con Morgan a Cara Forli e raccolto da tantissimi
artisti, sindaci di Romagna, autorita’ e istituzioni regionali come
l’Assessore alla Cultura Mauro Felicori che ha gia’ riavviato l’iter per il
riconoscimento da presentare al prossimo Ministro della Cultura.
Il cantautore indipendente Lorenzo Kruger, il dj Max Monti, il gruppo
faentino delle Emisurela, il cantautore di Savignano Edgar, il gruppo de I
Limoni, i mitici Dal Valgelo Secondo da Santa Sofia, il trio romagnolo dei
Sunador, la Banda Vinaccia di Federico Maestri, i faentini Quinzan, i mitici
folk rock dell’Orkestra Pazzesca con Moreno Lombasrdi e anche i giovani di
CosaFolk guidati da Luca Medri e Giordano Giannarelli sono solo alcuni dei
nomi piu’ giovnai che hanno aderito all’appello dell’avvio dell’iter per il
riconoscimento del Liscio per l’Unesco. “Tale riconoscimento avrebbe uan
risonanza internazionale tale che porterebbe un ritorno di immagine,
economico, culturale e turistico di grande impatto per la nostra terra”
dichiarano in coro “Oltre alla grandissima potenzialita’ di portare molta
piu’ occupazione nel settore musicale con particolare riferimento alle piu’
giovani generazioni, oggi tornate in tante citta’ e paesi, agriturismi e
poderi, borghi e frazioni della nostra Romagna alle feste di giovani con il
nuovo liscio della tradizione del folklore romagnolo innovata dali giovani
d’oggi”- L’appello cade nella settimana della Notte del Liscio che si terra’
sabato 10 settembre a Gatteo Mare , a cura di Moreno Conficconi e Giordano
Sangiorgi, con la partecipazione dell’Orchestra Moreno Il Biondo & Grande
Evento e Concerto Cantoni con gli ospiti Beppe Carletti dei Nomadi,
l’indipendenete Federico Martelli e il cantante rapper Moreno, dove
riceveranno il Premio Casadei Sonora dalle mani di Riccarda Casadei le
Emisurela, gia’ scoperte l’anno scorso dal MEI e vincitrici de Il Liscio
nella Rete a Cara Forli che ha portato loro fortuna, per avere portato la
musica di Secondo Casadei tra i giovani durante l’estate in oltre 50 date
dal vivo con al centro Balconi & Cortili a Faenza, grande manifestazione di
successo che ha riempito il Centro Storico faentino nei marted’ì di luglio e
agosto con tantissimo pubblico.
Contatti:
Giordano Sangiorgi 349.4461825
Qui sotto tutte le precedenti adesioni a Liscio Patrimonio dell’Unesco Anche
Roberto Pari Sindaco di Gatteo, dopo l’ex Sindaco di Rimini Andrea Gnassi,
aderisce all’appello lanciato dal MEI con Morgan a Cara Forli che sta
raccoglienbdo tantissime adesioni
Come Sindaco della terra che ha dato i natali a Secondo e Raoul Casadei,
sostengo con entusiasmo la proposta di riconoscere il Liscio Patrimonio
Immateriale dell’Unesco” dichiara Roberto Pari, Sindaco di Gatteo.
“Gatteo non da oggi crede fortemente nella valorizzazione di una musica ed
uno stile di ballo che sono un inno alla vita, all’amore, alla simpatia e
alla semplicita’, rispecchiando tutti i valori della Romagna. Ci ha creduto
al punto di essere ormai universalmente riconosciuta come Capitale del
Liscio. A Gatteo si balla già all’alba in spiaggia, le sue strade e piazze
si trasformano in balere a cielo aperto in occasione delle amatissime
Settimane del Liscio o nelle tante serate celebrative dedicate in particolar
modo al Maestro Secondo Casadei. Ospitiamo La Notte del Liscio sin dalla
prima edizione, Moreno il Biondo e le più grandi orchestre romagnole sono di
casa a Gatteo Mare, ma abbiamo investito anche sul futuro, dando spazio a
nuovi interpreti, giovani e talentuosi musicisti che propongono felici
contaminazioni tra la musica di tradizione ed il loro stile moderno. E’ un
legame talmente forte da avere influenzato anche la toponomastica e l’arredo
urbano: a Romagna mia è dedicata addirittura una Piazza di Gatteo Mare, una
scenografica illuminazione con i versi di Romagna Mia e Romagna capitale
accompagna la passeggiata serale sui nostri viali principali e la
spettacolare Rotonda Secondo Casadei, sulla strada Provinciale che da Gatteo
porta verso il mare, è il nostro miglior biglietto da visita per chi arriva
dal casello autostradale.
Forti di un legame così intenso e consolidato, siamo dunque pronti a fare la
nostra parte per sostenere in ogni sede opportuna la candidatura all’Unesco
di un genere musicale, nato nel nostro territorio, che è riuscito a divenire
simbolo della cultura e della tradizione di tutta la Romagna” cosi conclude
il Sindaco di Gatteo Roberto Pari dando appuntamento a tutti a Gatteo Mare
il 10 settembre per la Notte del Liscio e fino al 16 settembre con la
Settimana del Liscio.
LISCIO PATRIMONIO DELL’UNESCO: SI ALLUNGA L’ELENCO DELLE ADESIONI, ADERISCE
ANCHE L’ENSEMBLE UN BALLO LISCIO GUIDATO DA RICCARDO TESI E CLAUDIO CARBONI
“Aderiamo volentieri alla proposta lanciata da Morgan, Iva Zanicchi, Renzo
Arbore e Skiantos, sostenuta da Riccarda Casadei di Casadei Sonora e
Giordano Sangiorgi del MEI in occasione della presentazione di Cara Forli
con il Sindaco Gianluca Zattini di attivare un percorso per fare riconsocere
il Liscio come Patrimonio dell’Unesco raccolta dall’Assessore alla Cultura
regionale Mauro Felicori e da altre istituzioni e autorita’ politiche e
culturali come AudioCoop, l’associazione dei piccoli editori musicali,
l’Assessore regionale Andrea Corsini, il Sindaco di Rimini e di Gatteo e
tanti altri ” Cosi dichiara l’Ensemble Un Ballo Liscio che prosegue: ”
Affrancato dallo stereotipo di semplice musica da balera il liscio, con la
sua lunga storia che nasce nell’800 e vanta origini classiche, costituisce
un grande patrimonio musicale e culturale caratterizzato da una grande
ricchezza melodica , varietà timbrica, virtuosismo strumentale ed elaborate
variazioni.
Un patrimonio che deve essere riscoperto e valorizzato nei suoi aspetti più
reconditi perché costituisce una parte ineludibile della cultura
italiana>: firmato Ensemble Un Ballo Liscio formato da Riccardo Tesi,
Claudio Carboni, Massimo Tagliata, Nico Gori, Maurizio Geri, Roberto
Bartoli. Riccardo Tesi
Riccardo Tesi e’ uno dei massimi esponenti del folk italiano ed e’
conosciuto in tutto il mondo. Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al
fianco di Caterina Bueno, la storia musicale di Tesi va dalla tradizione
toscana al confronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e
malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. Il suo strumento
preferito è l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale ha
consacrato il disco Il ballo della lepre (1981). Nel 2002 ha ricevuto a
Castelfidardo il premio La voce d’oro. Collaborazioni musicali: col gruppo
sardo-toscano Ritmia, il duo col mandolinista nizzardo Patrick Vaillant, lo
spettacolo di canzoni occitane Anita, Anita con Vaillant e Jean Marie
Carlotti, il trio di organetti Trans Europe Diatonique con John Kirkpatrick
e Kepa Junkera, il trio jazzistico ancora con Vaillant e Gianluigi Trovesi,
col malgascio Justin Valì, con la cantante sarda Elena Ledda, con il gruppo
siciliano Dounia, la portoghese Amelia Muge, con l’arpista Vincenzo Zitello,
con il clarinettista Gabriele Mirabassi, il tamburellista Carlo Rizzo, con
il pianista Rocco de Rosa, il flautista lusitano Rao Kyao, con il jazz
partenopeo di Maria Pia De Vito, con i chitarristi Beppe Gambetta e Peppino
D’Agostino, con l’etnojazz di Daniele Sepe, con artisti dell’area rock come
Francesco Magnelli, Ginevra Di Marco (ex CSI e PGR), Piero Pelù, Gianna
Nannini e con il DJ Ominostanco fino alla canzone d’autore italiana con
Ivano Fossati, Fabrizio De André, Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio
Gaber, Carlo Muratori, Tosca, la Banda Osiris (La canzone dell’amore
inventato, Banda.25), Stefano “Cisco” Bellotti, Cristina Donà (Torno a casa
a piedi), Giua, Massimiliano Larocca nel suo disco sulle liriche di Dino
Campana. Claudio Carboni musicista e’ candidato nelle liste di SiaeFutura e
si fara’ portatore di tale proposta all’interno delgi Istituti di Raccolta
Diritti come Siae e Nuovo Imaie.
Note Precedenti:
Oggetto: I: Musica LISCIO PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UNESCO: ADERISCE ANCHE
L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO ANDREA CORSINI
LISCIO PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UNESCO: ADERISCE ANCHE L’ASSESSORE
REGIONALE AL TURISMO ANDREA CORSINI DOPO L’ASSESSORE REGIONALE ALLA CULTURA
DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA MAURO FELICORI CHE HA SUBITO SPOSATO LA
PROPOSTA NATA A CARA FORLI ALLA CONFERENZA STAMPA DEL SINDACO ZATTINI PER UN
RICONOSCIMENTO DEL LISCIO PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UNESCO GRAZIE AL
RILANCIO DI MORGAN E RENZO ARBORE.
Con un post su Facebook sulla pagina del MEI – Meeting delle Etichette
Indipendenti di Faenza oggi ha aderito anche l’Assessore regionale al
Turismo Andrea Corsini (
https://www.facebook.com/giord
nViZP7bNH4QwbBWjK8YnYupTz8GgDD
ly_comment_id=1216663592211206
t&ref=notif)
alla proposta partita da Cara Forli’ di rilanciare l’iter per ottenere il
riconoscimento del Liscio come Patrimonio Immateriale dell’Unesco. L’idea
originaria nacque a un convegno del MEI di Faenza nel 2016 al quale
parteciparono musicisti e operatori del settore, giornalisti, esperti e
autorita’ istituzionali ed e’ stata rilanciata alla conferenza stampa di
Cara Forli alla presenza del Sindaco di Forli Gianluca Zattini dl
cantautore Morgan e ripresa da Renzo Arbore, Enrico Capuano e tanti altri
artisti insieme all’adesione dell’Assessore regionale alla Cultura Mauro
Felicori.
Anche lui Con un post su Facebook nella pagina del MEI – Meeting delle
Etichette Indipendenti di Faenza (
https://www.facebook.com/giord
=477050773846171¬if_id=1660
)
f l’Assessore Regionale alla Cultura della Regione Emilia – Romagna Mauro
Felicori e’ intervenuto sposando con piacere la proposta lanciata da Morgan,
Renzo Arbore, Iva Zanicchi e dagli altri artisti che saranno a Cara Forli il
3 e 4 settembre, dagli organizzatori del MEI e di Casadei Sonora, dalle
associazioni e dalle orchestre del folklore romagnolo come l’Ente Tutela del
Folklore Romagnolo, Moreno Il Biondo, Roberta Cappelletti, La Storia di
Romagna e tutti gli altri di attivare l’iter per fare diventare il Liscio
Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
” E’ una bella idea” dichiara sulla paginaa Facebook del MEI l’Assessore
Regionale alla Cultura Mauro Felicori, “Ccominciamo subito a lavorarci.
Prima di tutto intendo ascoltare le realtà istituzionali della Romagna, i
comuni, le province; insieme gli studiosi di musica, di storia, di
antropologia culturale; e ovviamente gli artisti. L’UNESCO ha creato la
lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità proprio per valorizzare
fenomeni culturali come il nostro liscio. Prima di tutto occorrerà trovare
l’accordo del Ministero della Cultura” conclude taggando poi per
coinvolgerli gli organizzatori come Giordano Sangiorgi e Oderso Rubini e
dirigenti regionali del settore cultura.
Un’adesione di grande importanza che si aggiunge a tutte le altre adesioni
partite in occasione della Conferenza Stampa di Cara Forli organizzata dal
Sindaco di Forli Gianluca Zattini che ha dato il la’ a tutto ed e’ partita
da una proposta di Morgan, letta da Giordano Sangiorgi, e che in pochi
giorni ha raccolto tantissime adesioni fino ad arrivare ad artisti di
rilievo come Renzo Arbore, tra gli altri, associazioni di editori e
produttori indipendenti nazionali come AudioCoop, Riccarda Casadei, figlia
dl grande maestro Secondo Casadei e altri Sindaci della Romagna come il
Sindaco di Rimini.
Per un riconoscimento del liscio da parte dell’Unesco che sta ottenendo
sempre piu’ adesioni e consensi ARRIVA L’ADESIONE DELLA PRIMA ASSOCIAZIONE
DI PRODUTTORI DISCOGRAFICI INDIPENDENTI: AUDIOCOOP CON I SUOI 250 PICCOLI
PRODUTTORI INDIPENDENTI ADERISCE ALLA CAMPAGNA PER IL RICONOSCIMENTO DEL
LISCIO COME PATRIMONIO DELL’UNESCO. DICHIARA ENRICO CAPUANO ARTISTA E
PRODUTTORE FOLK DI AUDIOCOOP CON LA BLONDE RECORDS: IL LISCIO E’ UN GRANDE
PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE INSIEME ALLE ALTRE MUSICHE REGIONALI
DELL’ITALIA CHE VANNO TUTELATE, VALORIZZATE E SVILUPPATE. AUDIOCOOP COI SUOI
250 PICCOLI EDITORI E PRODUTTORI E CON LE SUE REALTA’ DI RETE DEI FESTIVAL E
IT – FOLK RAPPRESENTA IL RINNOVAMENTO DEL FOLK ITALIANO IN OGNI REGIONE.
DOPO L’ADESIONE DI RENZO ARBORE, ARRIVANO ANCHE LE ADESIONI DEI PRIMI GRANDI
MUSICISTI DEL MONDO DEL LISCIO COME MORENO IL BIONDO, ROBERTA CAPPELLETTI E
LA STORIAA DI ROMAGNA PRESENTI NEL CARTELLONE DI CARA FORLI.
RICCARDA CASADEI, FIGLIA DEL GRANDE MAESTRO SECONDO CASADEI, RINGRAZIA
MORGAN PER AVERE RILANCIATO LA PROPOSTA DI FARE DIVENTARE IL LISCIO
PATRIMONIO DELL’UNESCO ANCHE L’ENTE TUTELA DEL FOLKLORE ROMAGNOLO IN
APPOGGIO A MORGAN PER FARE DIVENTARE IL LISCIO PATRIMONIO IMMATERIALE
DELL’UMANITA’
Si prenda in mano la proposta e la si porti all’attenzione dell’Unesco per
una tradizione oramai nota in tutto il mondo con Romagna Mia e che coinvolge
oramai cinque generazioni.
Arriva anche l’adesione della prima associazione nazionale di editori e
produttori discografici indipendenti al riconoscimento del Liscio come
Patrimonio Immateriale Mondiale dell’Unesco. Si tratta di AudioCoop,
l’associazione che raduna 250 piccole realta’ produttive musicali, tra le
quali almeno il 25% si occupa di produzioni di artisti regionali: dal Liscio
in Romagna ala folk nel Lazio, dalla tarantella in Campania e Calabria alla
taranta in Puglia fino alle produzioni in dialetti piemontesi, lombardi,
genovesi e veneti nel Nord Italia. Dichiara infatti Enrico Capuano, uno dei
fondatori di AudioCoop e titolare della Blonde Records e uno dei primi
fautori in Italia dell’incrocio tra folk e rock con la sua originalissima
Tamurriata Rock che porta in giro in tutta Italia e nel Mondo: “Il Liscio è
un grande patrimonio culturale e musicale dell’Italia e aderiamo volentieri
all’appello lanciato, attraverso il MEI per l’evento di Cara Forli del 3 e 4
settembre, da Morgan e Renzo Arbore, insieme a Riccarda Casadei e alle
organizzazioni e orchestre della musica del folklore romagnolo, per il
riconoscimento del Liscio come patrimonio immateriale dell’Unesco. Si tratta
infatti di una delle grandi musiche regionali del nostro Paese nota in tutto
il Mondo che meriterebbe, insieme alle tante altre musiche regionali della
nostra Bella Italia, una legge specifica di tutela per il loro sostegno per
le produzioni, i tour, le sale da ballo e le feste e i festival per
valorizzarle e svilupparle essendo note in tutto il mondo. Ci auspichiamo
che una tale legge possa attivare un suo iter con il prossimo Governo”
conclude Enrico Capuano reduce da un tour che l’ha portato in Usa e in
Canada mentre ora riparte per una lunga serie di date in Italia che lo
porteranno il 28 agosto al Castello di Santa Severa nel Lazio grazie alla
ricca rete di eventi e di artisti di Rete dei Festival e It-Folk. “Tale
tema” conclude Enrico Capuano “sara’ portato all’attenzione della prossimo
assemblea nazionale di AudioCoop che si terra’ al MEI, Meeting delle
Etichette Indipendenti di Faenza sabato 1° ottobre con la partecipazione del
Presidente dell’AFI Sergio Cerruti, l’altra grande realta’ di discografici
indipendenti unita da un patto di collaborazione con AudioCoop”
Si aggiunge cosi, insieme agli altri grandi nomi del liscio come Moreno Il
Biondo, Roberta Cappelletti e La Storia di Romagna, e al grande maestro
Renzo Arbore e Riccarda Casadei, insieme all’Ente Tutela del Folklore
Romagnolo e alla Scuola di Ballo di Malpassi, nel sostegno a Secondo
Casadei, alla sua musica e a un riconoscimento del liscio come patrimonio
dell’Unesco lanciata da Morgan in occasione della Conferenza Stampa di
presentazione di Cara Forli insieme al Sindaco di Forli Gianluca Zattini. A
tale appello che sta ottenendo un crescente successo ha aderito con
entusiasmo anche tutta la Generazione Z del Liscio con le Emisurela, Edgar,
Dal Vangelo Secondo, Sunadur e I Limoni e il Sindaco di Rimini Jamil
Sadegholvaad
“Si chiamera’ Secondo ma e’ sempre stato il Primo, come si diceva, ai miei
tempi, di questo grande inventore del liscio” dichiara infatti Renzo Arbore
“Merita questo riconoscimento, perche’ Secondo Casadei con il Liscio ha
inventato una musica che e’ un inno alla gioia, alla simpatia, alla
semplicita’ e un inno alla vita. Rispecchia in tutto e per tutto la Romagna,
un territorio in cui ci si gusta la vita con la colonna sonora del liscio
che ha saputo interpretare al meglio il DNA dei romagnoli e che con Romagna
Mia e’ nota in tutto il mondo”
Nota precedente:
Riccarda Casadei, la figlia del grande maestro Secondo Casadei, che sara’
omaggiato a Forli il 3 e 4 settembre prossimi con un grandissimo cast,
desidera ringraziare pubblicamente Morgan per aver rilanciato la proposta di
fare diventare la nostra musica romagnola, il “liscio”, patrimonio mondiale
immateriale dell’Unesco.
“E’ una musica che ha fatto parte della vita di generazioni di persone, le
ha accompagnate nei momenti più belli e ha alleviato con la sua allegria e
spensieratezza i momenti più difficili e tristi: racchiude in sé sentimento
e passione, fa parte della nostra cultura ed è una musica che merita come
tutte le eccellenze italiane di essere protetta e divulgata perche’ e’ nota
in tutto il mondo” dichiara Riccarda Casadei, al timone di Casadei Sonora
alla scoperta di nuovi talenti, spesso insieme al MEI- Meeting delle
Etichette Indipendent, in un felice incrocio tra artisti indipendenti e
grandi musicisti di liscio che ha dato vita a innovazioni come gli
Extraliscio e Dal Vangelo Secondo oggi a nomi come I Limoni, Lorenzo Kruger,
Edgar e Emisurela e tantissimi altri ancora.
Aderisce all’appello di Morgan anche l’Ente Tutela del Folklore Romagnolo
guidato da Ferrino Fanti insieme a Bruno Malpassi della nota Scuola di Ballo
di Ravenna. “Il liscio, nella nella nostra terra, è una fede. Ci accompagna
con le sue note sin da bambini, le scuole di ballo sono ancora una fucina di
provetti ballerini di valzer, polka e mazurca; una passione che si porta
avanti anche con i capelli bianchi. Il liscio è un concentrato di tante
cose, forse difficili da afferrare pienamente fuori dai confini romagnoli,
ma che forse proprio per questo vale la pena di difendere” dichiarano Fanti
e Malpassi, che hanno lanciato l’appello di dedicare una via a Faenza,
accolta dal Comune di Faenza, alla grande voce di Arte Tamburini, la prima
voce femminile che incise Romagna Mia su disco nel lontano 1954. L’Ente
Tutela del Folklore Romagnolo appoggia la proposta rilanciata dal cantautore
Morgan di fare diventare il Il liscio patrimonio immateriale dell’umanita’.
“Infatti, nella terra della piadina, dopo due anni e mezzo di stop torna ad
essere una fede e si sta affacciando proprio ora una Generazione Z di
Musicisti di Liscio che offrono una nuova proposta musicale di grande
coinvolgimento per i piu’ giovani. Lo ha testimoniato il recente successo di
Birichina, il primo festival per le nuove generazioni del Liscio che si e’
tenuto a Gatteo Mare pochi giorni fa e diventare un appuntamento annuale
nella Nashville del Liscio cosi come lo dimostra il successo internazionale
degli Extraliscio esplosi proprio grazie alle primissime edizioni della
Notte del Liscio. Il Liscio, noltre, lo si impara a conoscere sin da bambini
con Romagna Mia, una canzone nota in tutto il mondo oramai scolpita nel
cuore di tutte le generazioni romagnole , oramai cinque, dai trisnonni di
un tempo ai nipoti di oggi, le scuole di ballo sono ancora una fucina di
provetti ballerini di valzer, polka e mazurca; una passione che si porta
avanti anche con i capelli bianchi.Il liscio è un concentrato di tante cose,
che proprio per questo vale la pena valorizzare a livello mondiale come per
il tango. E così è tornata in auge la proposta: far diventare il liscio
patrimonio immateriale dell’umanità attraverso l’Unesco, emersa gia’ alcuni
anni fa anche in un convegno partecipatissimo al Meeting delle Etichette
Indipendenti con autorita’ politiche, operatori, giornalisti e musiclsti e
rilanciata ora da Morgan, ospite alla prossima edizione di Cara Forli, il
grande Omaggio a Secondo Casadei del 3 4 settembre. Infatti, La proposta
era gia’ maturata alcuni anni fa visto che tale identita’ culturale
contribuisce a rafforzare la proposta turistica romagnola da sempre. Il
liscio patrimonio dell’umanità ai suoi tempi aveva suonato bene anche agli
operatori economici e della riviera che si erano dimostrati favorevoli. Un
progetto di tale portata si riverbera a favore dello sviluppo turistico. Un
riconoscimento dell’Unesco sarebbe fantastico. Si invitano percio’ tutti a
riprendere in mano tale iter e a lavorare insieme a tutta la comunita’ della
musica della tradizione e innovazione del folklore romagnolo e a tutti gli
altri comparti interessati per arrivare a un tale importante risultato che
ci porterebbe al centro del mondo. Si prenda in mano la proposta e la si
porti all’attenzione dell’Unesco per una tradizione oramai nota in tutto il
mondo con Romagna Mia e che coinvolge oramai cinque generazioni” conclude
l’Ente Tutela del Folklore Romagnolo.
Dopo la presentazione ufficiale di Cara Forli con tutto il suo programma
ufficiale che vede tra gli ospiti in programma Morgan, Iva Zanicchi e gli
Skiantos, ecco alcune dichiarazioni degli artisti subito dopo la
presentazione del cartellone del 3 e 4 settembre in Piazza Saffi a Forli.
Iva Zanicchi entusiasta di essere a Forli a duettare con Moreno Il Biondo e
a portare il suo ricco repertorio ha infatti detto: “Per noi emiliani è il
massimo, è il nostro inno e non possiamo non essere grati a Secondo Casadei
e a tutta la sua famiglia per questa bella musica da ballare e cantare,
conosciuta ormai ovunque. Quando sono all’estero non manco mai di cantarla
presentandola come l’inno della mia terra e vi assicuro che viene sempre
apprezzata moltissimo. Ciao!”confermando cosi la notorieta’ mondiale di
Romagna Mia.
Si e’ associato subito Morgan che ha aggiunto “E’ un onore per me poter
omaggiare il grande maestro Secondo Casadei, padre di Romagna Mia, che ha
esportato il liscio in tutto il mondo e di poter duettare insieme alle
grandi orchestre romagnole per valorizzare un patrimonio culturale e
musicale che meriterebbe di diventare Patrimonio Mondiale dell’Unesco come
altre musiche del mondo” con una proposta veramente di grande portata che
meriterebbe realmente di essere perseguita da tutto il movimento del
folklore romagnolo insieme alle istituzioni.
Non manca infine un commento degli Skiantos visto che calcheranno anche loro
il palco di Cara Forli attraverso il loro storico produttore Oderso Rubini
che ricorda anche il mitico Freak Antoni come autore di un brano di liscio.
Infatti: “La storia che lega gli Skiantos al liscio parte da molto lontano,
pur se discontinua e variamente articolata: Fabio “Dandy Bestia” Testoni
suona liscio prima di fondare gli Skiantos e ci ritorna durante il suo primo
distacco….Roberto “Freak Antoni” poi nel 1985 realizza una lunga intervista
per Frigidaire intitolata @Chi ha paura di Raoul Casadei?” che contribuisce,
secondo alcuni, a sdoganarlo dal limbo di genere…in seguito gli manda alcuni
testi appositamente scritti, uno dei quali, Tango della dedica, sarà
musicato e per anni eseguito dal vivo dallo stesso Raoul …l’altro, Cuori
solitari, è stato recentemente pubblicato dall’Osteria del Mandolino
sull’omonimo album… infine nell’ultimo disco degli Skiantos “Dio ci deve
delle spiegazioni” la band ha di nuovo esplorato il genere liscio con “Senza
vergogna”…sic!” ricordandoci cosi grazie a Oderso Rubini, che curera’ per
la Regione Emilia – Romagna la proiezione di docufilm sul liscio nelle sale
della mostra dedicata ai manifesti del Maestro Secondo Casadei, lo stretto
legame tra gi Skiantos e il Liscio.
Sito: www.meiweb.it