OGGETTO: Problematiche nell’assegnazione delle indennità covid a lavoratori dello spettacolo autonomi (soci di cooperativa) ed intermittenti
Preg.mi Presidente Giuseppe Conte, Ministro Catalfo e Presidente Tridico
la presente in nome e per conto di StaGe! un coordinamento della musica e spettacolo nel suo complesso che rappresenta circa 50 mila operatori del comparto. In merito alle nuove misure a sostegno dei lavoratori dello spettacolo introdotte col cd. Decreto ristori del 28 ottobre, si evidenzia quanto di seguito.
Preliminarmente ben si accoglie lo sforzo fatto per tamponare alle necessità economiche dei lavoratori colpiti dalle restrizioni determinate dal Covid, nella sostanza, tuttavia, si rappresenta che molte categorie non sono state adeguatamente protette e rischiano di trovarsi in una situazione di estrema gravità. Per quanto concerne il settore che ci occupa, il “ristoro” viene elargito o sotto forma di contributo a fondo perduto per i titolari di Partita Iva (Art.1 ) oppure sotto forma di indennità per i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo (art. 16). Ora, sulla scorta di quanto già avvenuto durante gli scorsi mesi, e che si ritiene avverrà nuovamente, si segnalano delle gravissime problematiche insorte al fine di chiedere una più dettagliata scrittura della norma.
Ci si riferisce a due particolari casistiche: i lavoratori cd. intermittenti e i lavoratori soci di cooperativa con contratto di “lavoratore autonomo dello spettacolo”. In entrambi i casi ci sono state interpretazioni contrastanti del decreto in base al funzionario Inps che ha seguito la pratica, di tal che la medesima questione è stata risolta in maniera opposta a seconda della sede territoriale adita. In ordine sparso nel territorio nazionale sono state bocciate richieste con motivazione: “è in essere un contratto di lavoro dipendente”.
Ora, relativamente alla prima categoria “lavoratore intermittente” si ricorda che
– Il lavoro intermittente, regolamentato dal DLGS. 276/03 3 e dal successivo D. Lgs 81/2015, è un tipo di lavoro subordinato flessibile, con il quale un lavoratore pone a disposizione del datore di lavoro la propria prestazione lavorativa, vale a dire le proprie energie e competenze, con cadenza appunto intermittente e dunque discontinua nel tempo.
– Il testo coordinato del c.d. Decreto Rilancio, convertito in legge, all’art. 84 riconosce l’indennità di euro 600 per i mesi di aprile e maggio in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, il medesimo articolo annovera fra i beneficiari i lavoratori intermittenti, compresi quelli che prestano la loro attività nel comparto dello spettacolo, elencando i criteri di accesso alla misura.
Tale articolo, oltre a riportare i criteri di accesso, al comma 11 statuisce che l’indennità non spetta ai lavoratori titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione. Ora, mal interpretando la norma, nonostante la chiarissima ratio del dettato normativo e dello spirito che ha mosso la scrittura di tutti i provvedimenti negli ultimi mesi, talune sedi Inps rigettano l’istanza proprio perché il lavoratore ha un lavoro di lavoro dipendente intermittente, senza considerare che il lavoro intermittente è necessariamente dipendente, in molti casi, inoltre, il contratto esiste ma è sospeso per la crisi emergenziale.
Ne risulta che i lavoratori così inquadrati non hanno avuto alcuna tutela, né i bonus né la cassa integrazione. Analogamente alcune sedi territoriali dell’istituto di previdenza rigettano le istanze provenienti dai soci collaboratori di cooperativa inquadrati con contratti di “lavoro autonomo dello spettacolo” sostenendo che trattasi di lavoro dipendente. Tale figura, tuttavia, risulta per definizione “autonomo” dallo stesso modello cd. Unilav (scaricabile e compilabile dal sito Inps). È evidente che è necessario far chiarezza; se lo spirito dichiarato dal Governo con i decreti fino a qui emanati (Cura Italia, Ripartenza, Agosto e Ristori) è quello di aiutare i lavoratori in difficoltà cercando di non lasciare “nessuno indietro”, necessariamente occorre che i funzionari Inps traducano tali indirizzi con azioni inclusive e non mirate ad escludere. Infine, si rappresenta che un problema fondamentale è rappresentato dalla certezza dei pagamenti sotto il profilo della tempistica, è impensabile, in una situazione come quella attuale, che si possa remorare ulteriormente nell’erogazione di un importo che non riesce a coprire il livello di sussistenza minimo.
Si chiede, concludendo, un Vostro intervento risolutivo nei confronti dell’ente INPS fornendo interpretazione univoca alle casistiche sopra descritte e ciò anche al fine di garantire parità di trattamento nei confronti dei lavoratori che trovasi nelle medesime condizioni, oltre che sussistenza alle categorie citate allo stesso modo di come avviene con ogni altra.
Ringraziando fin d’ora per la Vostra attenzione, certi di positivo riscontro, porgiamo
Distinti saluti
Cordialmente
Coordinamento StaGe! Giordano Sangiorgi Claudia Barcellona Giuliano Biasin StaGe! (Coordinamento Musica e Spettacolo Indipendente ed Emergente)
Tra gli aderenti di StaGe! infatti troviamo AudioCoop – Etichette Discografiche Indipendenti, AIA – Artisti Italiani Associati, Artisti, Musicisti, Interpreti ed Esecutori, Rete dei Festival – Festival e Contest , It – Folk Artisti e Festival Folk, Anat e Asmea Promoter, Premio dei Premi Canzone d’Autore , Esibirsi – Lavoratori dello Spettacolo / Confcooperative, Silb – Club e Discoteche Fipe/Confcommercio, Fismed – Confesercenti, A – Dj – Disc Jockey, ATCL Lazio Circuito Live Teatri, Siedas – Esperti Diritto d’Autore, Goodfellas Distribuzione Dischi e Libri, Discoteca Laziale – Circuito Negozi di Dischi,Cafim – Strumenti Musicali, Fiere del Disco Music Day Roma e altre citta’, Discodays Napoli, Appello della Unione Orchestre Italiane, Appello degli Artisti della Musica Popolare, Musica d’Asporto a Torino, il mensile di Musica Jazz, Materiali Sonori e Lo Zoo di Berlino – Produzione e Distribuzione /Legacoop, Classic Rock on Air circuito radiofonico e circuito media OASport e OAPlus , LAziosound – Musica e Giovani, Maninalto! Circuito Ska, Rock Targato Italia – Circuito per Emergenti, MArtelive – Circuito della Musica e Arte Contemporanea, Musplan – Piattaforma di scouting per nuovi artisti , Assembramento Artistico di Bologna di Artisti e Tecnici, Dietro le Quinte – Tecnici Impianti Audio e Luci e Video di Bologna, Ridens – Attori e Artisti Comici Settore Teatro, Web e Tv – Intermittenti e Autoorganizzati dello Spettacolo Roma, AMG Disk, Arci Ponti di Memoria Milano, FederArte Rom, Slow Music, Borghi Artistici , RadUni – Circuito Web Radio Universitarie, Fiofa – Circuito D’Autore, Osservatorio Giovani di Napoli, Calabria Sona, Emes Agency per Art Bonus, Fistel – Cisl Emilia Romagna, Associazione CulturArti FVG, Fly Web Radio, Sos Animazione Piemonte, Fondazione Lelio Luttazzi, ACEF Bologna, Musicisti 2020 di Napoli, MIE – Musicisti Italiani Emergenti, Suoni a Sud, Italy Sona, Cisac Sals, Studio Rocca Romana, La Maesta’ Mastering, Forum Educazione Musicale, Tavolo Permanente delle Bande Musicali, SILS, Assoartisti Nazionale e dell’Adriatico, Fasol Coop, MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti e inoltre a livello internazionale StaGe! mantiene rapporti attraverso AudioCoop e PMI con l’associazione europea di etichette discografiche indipendenti Impala e quella mondiale Win e quella mondiale di strumenti musicali Cafim e tanti altri.
E’ una rappresentanza di circa 10 mila piccole e piccolissime imprese del settore per circa 25 mila addetti diretti e 250 mila operatori indiretti che con alcuni suoi associati aderisce anche ad altri coordinamenti di artisti e lavoratori del settore musica e spettacolo.
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