Annullata nel 2020, a causa del primo lockdown da Covid-19, rinviata dallo scorso marzo, a causa del protrarsi dell’emergenza, la 42esima edizione di Bergamo Jazz Festival si svolge a fine estate, dal 16 al 19 settembre, con la Direzione Artistica di Maria Pia De Vito. Sarà un’edizione che dovrà necessariamente tenere conto dell’evoluzione pandemica e dei provvedimenti per fronteggiarla. Sarà, comunque, un’edizione nel solco della storia del Festival, con artisti internazionali invitati ad esibirsi nel rinnovato Teatro Donizetti, sede naturale della più rinomata manifestazione jazzistica orobica sin dal 1969, al Teatro Sociale e in altri luoghi della città.
Succeduta al trombettista americano Dave Douglas, Maria Pia De Vito vede finalmente all’orizzonte il coronamento del suo impegno di Direttrice Artistica: «Non posso nascondere che momenti difficili, io e tutta la squadra di Bergamo Jazz, li abbiamo vissuti. Ma l’entusiasmo per il nostro lavoro non è mai venuto meno. Ora siamo tutti proiettati verso la nuova edizione di Bergamo Jazz, di cui saranno protagonisti tanti musicisti stranieri e italiani, alcuni di loro per la prima volta ospiti del Festival». Sotto il profilo artistico, Bergamo Jazz 2021 getta, come consuetudine del Festival, uno sguardo all’interno dello sfaccettato mondo della musica di estrazione afroamericana, cogliendo sia gli aspetti in the tradition che quelli più innovativi. Di spicco sono alcune presenze che permettono una eloquente esplorazione della vocalità contemporanea nelle sue diverse declinazioni.
Jazz al Donizetti
Ecco il Bergamo Jazz Festival
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