Francesco Pecs è un cantautore, autore e rapper di Ancona. Inizia a parlare in terza persona già a 18 anni, nella sua prima e timida biografia artistica. Il suo è un mondo fatto di sentimenti e provocazioni, realismo e disillusioni. Nel 2018 ha pubblicato due singoli in maniera indipendente: “Le gambe di Letizia” e “Mandarini”, ottenendo un riscontro positivo di
pubblico. Nel 2021 uscirà il suo primo disco, Ah! Fantasia, per l’etichetta Nufabric Records.
1.Ciao! Presentati ai lettori del MEI web: quando la musica entra nella tua vita?
Ciao! Sono Francesco Pecs e sono un cantautore, autore e semi-rapper di Ancona. La musica è entrata nella mia vita da mille spifferi, ma sicuramente un ruolo rilevante lo hanno avuto i momenti con mio padre in auto, dove spesso si ascoltavano le mitiche musicassette. (ricordo che amavo sopratutto quelle degli Who, di Jannacci e di Bob Marley). La voglia di fare io stesso il musicista è legata a invece a una ragione molto pragmatica: facevo le scuole medie ed un giorno due compagni di classe suonarono per noi l’appena imparato riff di “Smoke on the water” e ricordo che li guardavamo tutti incantati (io in primis) e pensai semplicemente pure io volevo essere guardato così.
2. La partecipazione al Premio Ciampi ha influenzato in qualche modo il tuo percorso musicale, come è stata questa esperienza?
L’esperienza è stata bellissima. Essere invitato a suonare sotto il nome di Piero Ciampi, che tanto rappresenta per me, è stato un grande onore. E ha influenzato il mio lavoro nella misura in cui ha dato un’iniezione di fiducia al mio percorso musicale. Nel 2018, quando ho partecipato all’edizione, era la prima vera esperienza su scala nazionale che facevo quindi ecco, mi ha dato emozione e fiducia.
3. Quale è stata l’ispirazione per il tuo ultimo singolo “Ah! Fantasia”?
“Ah! Fantasia” racconta la fine di una storia d’amore molto intensa. Il brano dà voce alla nostalgia di chi ha perso la persona amata e deve ricostruire la propria quotidianità. Nel ritornello propongo però un ulteriore piano di lettura, parlando di una duplicità intrinseca al concetto di fantasia. Quest’ultima infatti racchiude in sé la creatività, il ricordo e la dolcezza, ma anche il rimuginio e la creazione di terribili scenari futuri. Yin e Yang, in fondo.
4. Quali sono le influenze musicali che hanno maggiormente caratterizzato il tuo stile e sound?
La mia influenza più grande è certamente la musica leggera italiana, ma amo anche la black music di matrice afroamericana. Alcuni dei miei fari musicali degli ultimi anni: Pino Daniele, Battiato, Vasco, Califano, Vanoni, Dargen D’Amico, Mac Miller, Bruno Mars, Beatles
5.Obiettivi da raggiungere in futuro?
Ovviamente l’obiettivo principale è quello di seguire al meglio l’uscita del mio disco “Ah! Fantasia”, programmata per la fine del 2021. Mi piacerebbe poi approfondire sempre di più la mia attività autorale (scrivere per terzi) e fare più concerti possibile: mi mancano.
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