Le grandi opere vivono parallelamente alla vita degli artisti che le hanno prodotte, poi, quando gli artisti ci lasciano, gli sopravvivono.
Questo non basta a confortarci del tutto se ad andarsene è una persona cara e amica, tuttavia, consolano molto, e diventano quasi “medium” tra noi e quelle persone speciali.
È strano, ma riascoltando le loro opere, quasi si ha l’impressione di dialogare con loro, e di potergli dire ancora una volta, “ti voglio bene”.
È singolare, quelle opere sembrano trattenere così tanto l’anima della persona, da renderla eterna, anche “quaggiù”.
Ci sono artisti più “effimeri”, e artisti immortali.
Giorni fa, ahimè, se n’è andato un amico…
Ci ha lasciato un immortale, un uomo originale che ha attraversato il ‘900 interagendo con le grandi anime di quel secolo, regalandoci un patrimonio artistico e didattico preziosissimo, di cui potremo beneficiare sempre.
Lui è Amedeo Tommasi (nato a Trieste nel 1935), geniale e raffinatissimo pianista dalle mani sapienti e delicate, uomo di grande cultura, talento ed esperienza.
Leggere Wikipedia vi aiuterà a capire la mole del suo grande lascito, e la portata del suo lavoro internazionale, sia nel mondo del jazz, delle colonne sonore, della Tv, della didattica.
Oggi desidero farmi umilmente testimone per ricordarvi le cose che amava ricordare lui, quelle di cui ogni tanto tornava a raccontarmi al telefono, evocando tempi lontani e fascinosi.
Per esempio aveva conosciuto Chet Baker, il famosissimo trombettista statunitense, per poi entrare a far parte del suo gruppo (e incidere “Chet is Back!”, disco unanimemente considerato capolavoro assoluto del jazz); e aveva inoltre conosciuto il caro amico in comune, Lucio Dalla, che _pensate_ quando muoveva i suoi primi passo nel mondo del jazz, suonava il clarinetto in uno dei gruppi di Amedeo per 3 mila lire a sera.
Inoltre (rimanendo nell’ambiente bolognese), era molto legato a Pupi Avati, che nel tempo gli aveva assegnato praticamente quasi tutte le colonne sonore dei suoi film.
Last but non least era particolarmente orgoglioso (chi non lo sarebbe?) di aver composto “Magic Waltz”, uno dei più celebri brani della colonna sonora del film “Il Pianista sull’Oceano”, in cui Morricone, altra storico collaboratore, lo aveva chiamato a partecipare.
Ebbene sì, ho avuto la fortuna di conoscere Amedeo Tommasi: un artista, un musicista e un uomo straordinario, dalla sensibilità finissima e dall’intelligenza rara, inoltre anche un didatta eccezionale, amatissimo dai suoi allievi che accorrevano da tutta Italia per seguire le sue lezioni al St. Louis di Roma.
L’ultima volta che l’ho sentito al telefono è stato un paio di giorni prima che ci lasciasse tutti…
Sentivo di doverlo chiamare, mi mancava sentire la sua voce amica, sapete, era anche super simpatico, e nonostante “gli acciacchi del tempo”(aveva 86 anni), era sempre propositivo, acuto, brillante.
Sono così felice di avergli potuto dire, “Ti voglio Bene” per un’ultima volta!
Ecco la mi Storia, la mia piccola testimonianza.
Mi aveva contattata un paio di anni fa, dopo aver visto un mio video su Facebook in cui suonavo e cantavo “Via di qua”, una delle mie canzoni forse più vicina al jazz.
Sapete, era anche un tipo tecnologico, e quando ci scrivevamo andava velocissimo con la tastiera del suo Ipad.
Così, un giorno, di punto in bianco, dopo varie chiacchiere in chat, mi invita a Roma, a casa sua e nel suo studiolo, il luogo magico in cui creava la sua Musica Sublime.
Ricordo appesa alla parete una foto che ritrae Amedeo e Chet giovanissimi, alieni d’altri tempi…
Insieme, quel giorno, oltre a risate, confidenze, racconti,
abbiamo registrato uno dei nostri preferiti standard jazz “Over The Rainbow” (vi allego un link ad un piccolo video extra che registrammo per metterlo sui social, ve l’ho già detto, era supertecnologico… https://youtu.be/HSD1fOqezK0)
E sapete, è proprio lì, over the rainbow, che immagino il carissimo Amedeo, Anima Bella, in cielo ad allietare gli Angeli suonando divinamente il suo amatissimo Jazz!
E ancora, perché tutti possiate apprezzare la sua musica, eccovi uno dei suoi brani che amo di più, “You are in my heart”:
https://youtu.be/7CYB0Eceh74
https://youtu.be/7CYB0Eceh74
TUTTI DEVONO SAPERE CHI ERA, CHI È, IL GRANDISSIMO AMEDEO TOMMASI.
Laureata in Scienze Filosofiche, Roberta Giallo è cantautrice, autrice, performer, pittrice etc. Si definisce un “ufo” o “un’aliena perennemente in viaggio”.
Ha già scritto di musica per Vinile e All music Italia. Musica in Giallo è la sua prima rubrica musicale per MeiWeb.