CANZONE: Montevideo è un emigrare dalle infinite contraddizioni della realtà attraverso le suggestioni di un multiverso in cui si immerge l’ascoltatore insieme alla band. Il riferimento alla città rievoca un simbolismo di un luogo lontano che stuzzica la voglia di un orizzonte nuovo, tra sogni, paure e liquidi amniotici plasmati dai delay e dalle distorsioni alternative di scuola postrock. Il testo, ispirato da J.L. Borges e da Italo Calvino (Città Invisibili), immerge la malinconia in visioni surreali la cui simmetria è esaltata dal duo vocale composto da Tommaso La Vecchia e da Vins Perri.
VIDEO: Nel racconto iperbolico del Videoclip realizzato dal regista Giuseppe Curti si sfida il senso comune, presentando un mondo che esprime contemporaneamente la tensione tra lontananza e prossimità che risiede nella nostra coscienza. Attraverso un gioco da tavolo dalla struttura naif (un misto tra jumanji e gioco dell’oca) i musicisti-giocatori (players) vengono trasportati in un mondo quantistico dove l’intimità umana si crea tra coloro che, in quanto membri di una band, fanno già parte di un gioco condiviso (la musica). C’è anche, dunque, l’esaltazione del concetto di band, oggi tanto messo in discussione dal mercato discografico. In questa “matrioska” ci si muove tra i luoghi – ma anche negli animi – dei personaggi uniti da una sorta di caos determinato dalle loro stesse giocate.
IL TESTO
A Montevideo gli specchi danno forme di vecchio, riflettono la gente agli antipodi di se’
A Montevideo i dialetti sono voci nella voce che non parla e neanche tace ma si lascia scorgere
A Montevideo i gatti sono statue di pietra che così li puoi guardare senza fargli male
A Montevideo le strade son sentieri circolari, se le imbocchi poi ti accorgi che non sei partito mai…mai, mai.
A Montevideo i confini sono linee immaginarie
Si accendono in testa come luminarie
A Montevideo i numeri sono tutti dispari
Ed i conti non tornano quasi mai
A Montevideo i sogni non si fanno dormendo perché le veglie delle mamme destano bambini e dei
Cullami malinconia….
E non c’è fine e non c’è inizio Montevideo e ‘ un precipizio,
una finzione senza male, simmetria del reale
E non c’è eccesso e non c’è vizio a Montevideo non sei che un tizio
la cui storia si riscrive in labili prospettive.
Credits:
Autore: Tommaso La Vecchia
Compositori: Tommaso La Vecchia, Aldo Ferrara, Vins Perri, Giuseppe Quaresima
Produzione: NIMBY
Sound Engineers: Carmelo Scarfò
Mixato e Masterizzato da: Carmelo Scarfò
Registrato, mixato e masterizzato presso il NUNULAB di Mammola (RC) di Carmelo Scarfò
Hanno suonato:
Vins Perri: Batteria e cori
Giuseppe Quaresima: Basso
Tommaso La Vecchia: Voce, Chitarra e Synth
Aldo Ferrara: Chitarra
I Nimby sono:
VINS PERRI: Batteria e Cori
MANUEL GRANDINETTI: Basso
TOMMASO LA VECCHIA: Voce, Chitarra e Synth
ALDO FERRARA: Chitarra
BIOGRAFIA
Link tree: https://linktr.ee/nimbyofficial
Nati da un’idea del frontman Tommaso La Vecchia e del chitarrista Aldo Ferrara, i Nimby esordiscono dal vivo nel 2009 trai colli catanzaresi e la costa jonica, plasmando liberamente psichedelia, post-punk e garage rock. Il loro primo lavoro è l’Ep del 2010 “A glimpse of world seen thru the eyes of an old tree” forte della presenza musicisti della scena locale come Arco Parentela (4Gradi Brix, Gioman) al basso e Antonio Guzzomì (Meat For Dogs, Bretus) alla batteria. Da ottobre 2011 Gianluca Fulciniti subentra alla batteria, mentre Stefano Lo Iacono va al basso. Si aggiungono il flauto traverso di Raffaele De Carlo e la chitarra di Francesco La Vecchia, così Tommaso aggiunge
le tastiere. Questa formazione raggiunge la finale di “Italia Wave Calabria” nel 2012. Il primo album della band è “Not In My Back Yard” del 2013, con la coproduzione di Fabio Magistrali (Afterhours, Marta Sui Tubi, Rosolina Mar, etc.). Le registrazioni, in presa diretta, vengono eseguite al Mu.Sa.Ba. di Mammola (RC) parco-museo dell’artista internazionale Nik Spatari che ospita tutta la band nella sua splendida foresteria e concede l’utilizzo di ben tre opere pittoriche per l’artwork del cd. Il 10 agosto 2013 la band organizza sempre al Mu.Sa.Ba., in collaborazione con il Parco Nazionale d’Aspromonte, il Festival “Terra-Cielo” dedicato alla notte di San Lorenzo suonando per quella sera tutto il disco registrato lì qualche mese prima. Dopo la realizzazione del primo videoclip “Summer” nasce un’intesa col regista Matteo Scarfò che, oltre a realizzare il video di “Cinema” sceglie alcuni
brani di “Not In My Back Yard” tra le musiche del docu-film “BOMB! Fantasia In Fiamme”, dedicato alla vita e alla poesia “Beat” di Gregory Corso. Successivamente, Gianluca lascia la batteria a Simone Matarese (Meat For Dogs, Bretus, Bruno & The Souldiers). Il secondo album, NIMBY II è realizzato in coproduzione artistica con Manuele Fusaroli (Nada, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Karate), registrato e mixato al Natural Headquarter Studio di Corlo (FE) con l’assistenza al banco di Federico Viola, è descritto dalla band con queste parole: “Nimby II è un disco dal suono autentico e sincero, figlio della musica alternativa anglosassone degli anni ’90
e dei primi del 2000, ma che crea una linea di congiunzione con la cultura musicale italiana grazie a liriche surreali, visionarie e contemplative”. Illustrazioni e grafiche dell’LP sono stati realizzati dall’artista Andrea Grosso Ciponte, professore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Il formato fisico in vinile, in uscita nell’aprile del 2018, è stato stampato dalla PPM, la prima fabbrica di vinili moderna ed ecosostenibile in Europa Occidentale, ideata e fondata da giovani ragazzi calabresi. La copertina ha vinto il Best “Art Vinyl Choice” nel concorso BEST ART VINYL 2018 che premia i più bei vinili del panorama italiano.
Negli anni la band condivide il palco con gruppi come Jeniferever, Kutso, Octopuss, Saint Just, Sick Tamburo, Bud Spencer Blues Explosion, Andy Timmons, Rezophonic, e cantautori rock come Omar Pedrini; preziosa lacollaborazione con Franco Dionesalvi per alcuni spettacoli di musica e poesia, presentati in rassegne come il “Festival delle Serre” di Cerisano, “Primavera dei Teatri” di Castrovillari e il “Festival Internazionale della Poesia” al MUDEC di
Milano. Infine, si segnalano partecipazioni ai migliori festival musicali calabresi come Invasioni, Restart Cosenza Vecchia, Color Fest, Trame, Rock On Martirano Lombardo, Tradizionandu etc.;
Nel 2020 Vins Perri (Sharada)- batteria e voci – e Giuseppe Quaresima – basso – subentrano rispettivamente al posto di Simone Matarese e Stefano Lo Iacono per produrre nuovi brani presso il NUNULAB Studio (Mammola – RC) e il Black Horse Music Studio (Catanzaro). Successivamente, nel 2023 il bassista Manuel Grandinetti entra nella formazione in sostituzione di Giuseppe.
Nel dicembre del 2023 esce in digitale con l’etichetta “Semplicemente Dischi” il nuovo singolo “Avatar” insieme al videoclip realizzato in frame by frame da Raffaele Rotundo dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.
AVATAR
Il singolo fa parte della nuova stagione compositiva della band dove la poetica di Tommaso cambia prospettiva. Dalle tematiche contemplative o introspettive dei primi due album, nel nuovo lavoro il cantante volge lo sguardo verso particolari fenomeni sociali, senza perdere l’opportunità di raccontarli attraverso giochi surreali e lenti caleidoscopiche.
Un brano postpunk scanzonato e pungente che con ironia e pura energia rock cerca di raccontare il rapporto che abbiamo con il mondo dei social, i quali attraverso un virtuale rito sciamanico, tendono a ipnotizzare le nostre menti, ridurre quello che viviamo come se fossimo continuamente davanti ad uno specchio magico e diffondere odio collettivo e disprezzo nei confronti di noi stessi. La domanda è: riusciremo a gestire il nostro avatar senza rimanerne fagocitati?
Nimby, psichedelia, post-punk e garage rock dalla Calabria a “We Have a Dream” con Red Ronnie 8.11.2022: https://www.youtube.com/watch?v=o2yMQjdeZ-0&t=142s
RASSEGNA STAMPA NIMBY II
Anteprime
singolo LA NOIA https://www.sentireascoltare.com/video/nimby-la-noia/
singolo OPACITA’ https://www.mescalina.it/musica/special/18/02/2018/nimby
Recensioni
DISCO DEL GIORNO SU Rockit.it
“Tra psichedelie mai esagerate e un rock dalla chiara impronta oltremanica unito però ai testi rigorosamente in
italiano, i Nimby ci regalano un bel lavoro dalle atmosfere avvolgenti e introspettive. Il gruppo guarda all’interno di
sé stesso e ci narra una storia che potrebbe essere tranquillamente la nostra.”
“Il disco dei Nimby è #spettacolare sotto diversi punti di vista, fresco e diretto con melodie incalzanti, introspettivo
nel contempo quanto basta per gridare al #miracolo” Indiepercui
“…la band ha una #marciainpiù che probabilmente molte non hanno” Cornermusiczine;
“Non è presuntuoso, rifiuta l’artificio, preferendo l’essenza, e in questo riesce a non risultare mai, nemmeno per un
istante, banale” Il Megafono.org;
“…con un alternative rock davvero #alternative, ci propongono canzoni intriganti che suscitano tanto
fascino” System failure;
“…è un disco per orecchie preparate e pronte ad un certo #stile, di certo, difficilmente conciliabile con il trend
hipster degli ultimi anni” Nel Muschio Webzine;
“…Nimby II, che, tra l’altro, offre una produzione stupenda e ben congegnata, è un album che fa #emozionare tanto
l’ascoltatore Hot Music Magazine;
“Melodie accattivanti e bellissima cura anche nella scrittura dei testi: ingredienti per niente scontati
che ci consegnano otto inediti molto forti, leggeri e ricchi di personalità Raropiù settembre 2018.”
Intervista su Loudd
http://www.loudd.it/dettaglio.asp?id=2111
Intervista su Indieforbunnies
http://www.indieforbunnies.com/2018/04/20/i-nimby-si-raccontano/
I Nimby sono una garanzia,e questo ultimo pezzo è di una meravigliosa sonorità che porta lontano nel tempo…