Skip to main content

20.3 HSM Workshop University Gothenburg
21.3 Jazz i Helsingborg
22.3 Jazzakademi Södra Öland, Ölands Folkhögskola
24.3 Kalmar Teather  _kids show & live performance
25.3 Jazz i Halmstad
26.3 Brötz Gothenburg

 

Satoyama, gruppo piemontese autore di musica immaginifica, è da sempre legato a filo doppio a tematiche sulla salvaguardia ambientale. Sinking Islands, il loro ultimo album uscito per Auand Records, è dedicato all’innalzamento dei mari e a quelle isole che entro la fine del secolo verranno sommerse con la conseguente scomparsa delle comunità e culture che vi dimorano.
A marzo 2025 i Satoyama torneranno in Svezia portando il loro concerto performativo Sinking Islands 3.0, co- creato da Satoyama e Biloura. La band sarà accompagnata dalle performer del collettivo interculturale Biloura che, attraverso un’esibizione dedicata, sensibilizzerà il pubblico sulle tematiche ambientali con un approccio onirico e poetico.
Come da loro abitudine, i Satoyama per minimizzare al massimo le emissioni legate alla loro attività, hanno scelto come unico mezzo di trasporto il treno.

Oltre alle esibizioni programmate nei teatri, Satoyama e Biloura incontreranno gli studenti dell’università di Gotheborg per un workshop sull’organizzazione di un tour a basso impatto ambientale; a Kalmar invece porteranno due spettacoli, compresa una performance pomeridiana dedicata ai bambini.
Il progetto supportato da Europe Jazz Network ha trovato partnership in Nusica.org da e Knutpunkt, entrambe realtà già legate a eventi caratterizzati dall’attenzione ambientale.

La performance è costruita per immergere il pubblico in paesaggi sonori animati, i quali si collocano a cavallo tra la musica, le arti performative e quelle visive.
Con un movimento fluido della drammaturgia, le azioni performative si avvicendano in scena passando da umori, temperature, intensità ed emozioni strettamente legate all’andamento musicale, da cui costruiscono in scena immagini surreali, riferite ad avvenimenti purtroppo reali.
Musica, azione scenica e immagine evocata sono i 3 attori di Sinking Island 3.0, tutti coprotagonisti.

Guarda il trailer di “Sinking Island 3.0” QUI

Il gruppo musicale Satoyama e il Collettivo Interculturale di Arti Performative Biloura si uniscono per creare Sinking Island 3.0: un viaggio onirico e immaginifico in cui si fondono musica e performance, suono e movimento.
L’obiettivo comune è quello di utilizzare i linguaggi artistici per raccontare e affrontare l’urgenza climatica dell’innalzamento degli oceani dovuto a cause antropiche…

Balene che osservano stupite gli esseri umani che fuggono dalle loro case sommerse.
Piste di atterraggio coperte d’acqua con piccoli diari che galleggiano.
Il suono di un requiem per gli alberi sommersi che un tempo ospitavano i nidi degli uccelli migratori. Piccoli granelli di sabbia sul tetto di un grattacielo.”

Apparentemente lontani da noi, gli abitanti delle isole del Pacifico sono i primi a subire le conseguenze dell’innalzamento dei mari.
Le isole conosciute per le loro spiagge bianche e i coralli fluorescenti stanno scomparendo.
Nello Stato insulare di Kiribati, 120.000 abitanti saranno costretti a lasciare il loro Paese natale, non solo a causa del continuo innalzamento delle acque che sommergeranno le loro case, ma anche perché i pesci della barriera corallina di cui si nutrono stanno morendo a causa dell’atrofia dei coralli che li ospitano.
Partendo da queste suggestioni, Satoyama e Biloura legano i loro linguaggi artistici e raccontano storie che non rimarranno in nessun libro, portando il pubblico su quelle isole, tra quegli sguardi, che non sono affatto lontani.
Pur partendo da un tema estremamente sgradevole, non c’è nichilismo o cinismo in queste storie, né antropocentrismo. C’è la consapevolezza salvifica di comunità in cui non ci sono né ultimi né sacrificabili.

Ascolta/Acquista “Sinking Island” QUI

 

www.satoyama.eu/

www.facebook.com/satoyamaquartet/

www.instagram.com/satoyamamusic/

Lascia un commento