Tre ragazze e tre ragazzi, dai 17 ai 29 anni, provenienti da Cina, Giappone e Corea del Sud, si contenderanno, mercoledì prossimo, l’accesso alla finale del Premio Paganini, il prestigioso concorso internazionale di violino organizzato a Genova.
La giuria presieduta da Uto Ughi insieme a Pavel Berman, Pamela Frank, Mihaela Martin, Enzo Restagno, Sayaka Shoji e Ulf Wallin ha scelto fra i dodici violinisti in gara i sei meritevoli di passare alla fase successiva: si tratta, nell’ordine di esibizione, di Tianyou Ma (Cina, 2000), Rino Yoshimoto (Giappone, 2003), Aozhe Zhang (Cina, 2008), Hiu Sing Fan (Cina, 1996), Miu Hirai (Giappone, 2000), Hiun Seo Kim (Corea del sud, 2010).
Non ce l’ha fatta, dunque, l’unico europeo ancora in gara, il russo Mkrtichian, così come non ce l’avevano fatta ad accedere neppure alla seconda fase i concorrenti provenienti da Germania, Spagna, Stati Uniti, Polonia e Italia, erano ben tre quest’anno. La semifinale si svolgerà mercoledì, dalle 10. I concorrenti dovranno eseguire una pagina di Paganini per violino solo scelta fra due indicate nel regolamento: “God save the king” M.S.56 o il capriccio a violino solo “Nel cor più non mi sento” M.S. 44 e poi esibirsi in formazione cameristica nei seguenti brani: Quartetto op. 20 n. 5 di Haydn, “Tre pezzi per quartetto d’archì” di Stravinskij e Quintetto op. 44 di Schumann. Interverranno il Quartetto Indaco, il Trio Kobalt e la viola Danusha Waskiewicz.
Al termine delle prove, la giuria deciderà il nome dei tre violinisti che accederanno alla finale di sabato.
Fonte: la Repubblica


