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La XIII edizione della manifestazione organizzata da Musicamorfosi sarà inaugurata dal tributo jazz di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello a Pino Daniele. Nel programma spiccano due nuove produzioni: “Magnificat” e “Rhapsody & Blues”. I Notturni triplicano: si svolgeranno negli spazi della Villa Reale, al Roseto Niso Fumagalli e nel rinnovato Teatro di Corte.

L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza, soprattutto in tempi incerti
come quelli che stiamo vivendo tra crisi geopolitiche e conflitti internazionali, ma L’estasi
dell’oro, sottotitolo e filo conduttore della XIII edizione del festival Monza Visionaria, ha
poco o nulla a che vedere con il valore e le quotazioni del metallo prezioso per eccellen
za: la visione e la ricerca dell’oro, quello interiore e quello che arreda e colora la splendi
da Reggia di Monza, rappresentano piuttosto la spinta verso la scoperta del bello, l’in
canto della meraviglia e della seduzione che la musica dispiega da sempre attraverso i
suoi magici poteri.
Tra concerti (classica, jazz, ma non solo), performance, giochi di luce, fiabe musicali, visite
culturali, danze estatiche e molto altro, la nuova edizione di Monza Visionaria, in pro
gramma da martedì 6 a giovedì 15 maggio nel capoluogo della Brianza, si annuncia più
scintillante che mai e più preziosa di una pepita (d’oro, ovviamente).
Organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi, la manifestazione è realizzata gra
zie al contributo del Comune di Monza, al contributo di Regione Lombardia con la colla
borazione della Reggia di Monza, oltre al fondamentale supporto e al prezioso sostegno
di Banco Desio e di una pluralità di partner e sponsor Fondazione Cariplo, Fondazione
Monza e Brianza, Acinque, Venus, BrianzAcque. In collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Orchestra da Camera Canova, Fai Delegazione Monza e Comuni
tà Educativa Carrobiolo e con il sostegno di Ministero della Cultura e Siae nell’ambito del
programma “Per Chi Crea”.
L’evento inaugurale di Monza Visionaria è in programma martedì 6 maggio nel rinnovato
Teatro di Corte della Reggia di Monza (doppio set alle ore 19 e 21, ingresso 10 15 euro),
quando i jazzisti Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello renderanno omaggio a Pino
Daniele nel concerto intitolato Il cielo è pieno di stelle: l’intenzione dei due musicisti non
è una semplice rilettura dei brani più belli e più noti del cantautore napoletano (tra cui
Napule è, Je so’ pazzo, Quanno chiove, Quando, Allora sì e Sicily), bensì (ri)vestire melo
die già grandi con colori nuovi e autentici, cercando di restituire un ritratto inedito di Pi
no Daniele.
Il giorno dopo, mercoledì 7 maggio, il festival si sposta nell’incantevole chiesa di San
Maurizio (ore 21, ingresso libero con libera donazione, prenotazione online su
www.eventbrite.it/e/biglietti mozart paradox 1296900888469), dove il pianista e compo
sitore francese Thomas Enhco, jazzista di prim’ordine ma anche affermato solista classico,
presenterà in prima assoluta Mozart Paradox, il suo nuovo album (appena uscito per So
ny Classical), improvvisando in totale libertà sui temi eterni che Mozart ci ha lasciato in
eredità.
Sarà possibile riascoltare Thomas Enhco questa volta in duo in prima italiana con la mu
sicista bulgara Vassilena Serafimova, virtuosa della marimba giovedì 8 maggio nel Salo
ne da Ballo della Villa Reale (ore 21, ingresso 10 euro): i due artisti, che si sono esibiti in
sieme in tutto il mondo incantando il pubblico di ogni latitudine, incentreranno la loro
performance intorno all’album Bach Mirror: un progetto che attinge alla sterminata opera
del grande compositore tedesco, esplorandola e reinventandola con i loro strumenti.
Venerdì 9 e sabato 10 maggio andranno in scena i Notturni, il format che da sempre
caratterizza il festival: quest’anno i Notturni, tratto distintivo della programmazione di
Musicamorfosi, triplicheranno l’offerta e saranno ospitati non solo nell’inebriante atmo
sfera del Roseto Niso Fumagalli (dalle 21.30 a mezzanotte), ma anche nel Teatro di Corte
(dalle 18.30 alle 22) e nei magnifici ambienti della Villa Reale (sempre dalle ore 18.30 alle
22): in programma una maratona di eventi (performance, danze, prove attoriali e musica
live) in grado di soddisfare tutti i gusti e tutti i palati e nel corso della quale gli spettatori
saranno liberi di muoversi, guardare, ascoltare, ballare e abbandonarsi ai tanti stimoli
proposti dagli artisti che vi prenderanno parte. Tra i numerosi appuntamenti dei Notturni
spiccano, nel fitto cartellone di sabato 10 maggio, alle ore 18.30 e 20.30, il doppio con
certo Quattro modi per sorridere (dal titolo di un brano del compositore Nicola Campo
grande, in prima esecuzione a Monza) con l’Orchestra Canova e il giovane pianista Ga
briele Strata (protagonista dell’evento delle 20.30) e la Tripla Silent Disco (tre dj con live
set per poter scegliere in autonomia cosa ballare tra latin, house, techno ed electro revi
val) nel Cortile d’Onore della Reggia dalle ore 23 in poi.
Domenica 11 maggio, il Teatro di Corte ospiterà quattro repliche (alle ore 10.30, 12,
15.30 e 17, ingresso 7 €) di Pierino e il lupo, probabilmente la fiaba musicale più famosa
al mondo, l’opera che il compositore russo Sergej Prokofiev scrisse per avvicinare i più
giovani alla musica classica ma in realtà adatta agli spettatori di ogni età. Sul palco la ese
guiranno l’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano e Nicoletta Tiberini (voce recitante). L’evento è realizzato in collaborazione con la rassegna “sorella” Musique Royale. Pri
ma di ogni replica i giovani volontari della sezione FAI Monza condurranno gli spettatori,
in un percorso a misura di famiglie, alla scoperta del teatro: un gioiello architettonico fi
nalmente restituito al pubblico, impreziosito dal palcoscenico in legno, dal fondale di
scena decorato con un soggetto mitologico e dal palchetto reale, interamente affrescato
in stile neoclassico (come le pareti).
Monza Visionaria ospiterà anche due nuove produzioni: “Magnificat”, in prima esecuzio
ne assoluta e in scena lunedì 12 maggio nella Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo (ore 21,
ingresso libero con libera donazione, prenotazione online su www.eventbrite.it/e/bigliet
ti magnificat spiritual jazz 1296912503209), brilla per sincretismo musicale ed è un tri
buto jazz al divino che è in ognuno di noi. Il compito di interpretare il celebre cantico del
Vangelo verrà affidato a Badrya Razem, giovane cantante italiana di origine algerina do
tata di una voce che lascia sbalorditi, che condurrà gli spettatori in un percorso intorno al
Magnificat, da Monteverdi a don Marco Frisina, da Pergolesi a Philip Glass, passando
per la celebrazione della sacralità e della ritualità collettiva di Alice Coltrane. Con lei si
esibiranno due straordinari musicisti, molto amati dal pubblico monzese: il trombettista
Giovanni Falzone e l’organista Roberto Olzer.
La seconda produzione è Rhapsody & Blues, in programma mercoledì 14 maggio in pri
ma assoluta al Teatro Villoresi (ore 21, ingresso 12 15 20 euro), protagonisti il geniale
pianista minorchino Marco Mezquida, Marko Lohikari (contrabbasso), David Xirgu (batte
ria), Badrya Razem (voce solista) e l’Orchestra Canova. Il capolavoro di Gershwin (arran
giato per trio jazz e orchestra), le hit dei Queen e alcune delle più famose composizioni
jazz di Dave Brubeck si intrecciano in questo irrinunciabile concerto rapsodico, da Blu
Rondo alla Turca a Bohemian Rhapsody, da Blue Shadows On The Street a Summertime,
da Love Of My Life alla meno conosciuta ma altrettanto spettacolare You Take My Breath
Away.
La XIII edizione di Monza Visionaria si concluderà giovedì 15 maggio, sempre al Teatro
Villoresi, con Sentieri per l’infinito, reading musicale a cura di Patrizio Nissirio, giornalista
della redazione Esteri dell’Ansa (è responsabile di ANSAmed, il servizio multilingue per il
Mediterraneo, e coordinatore di Infomigrants, il progetto per l’informazione ai migranti
della principale agenzia di stampa del nostro Paese). Nel suo intervento, Nissirio darà
un’interpretazione della rapsodia come elemento fondante del sogno americano (ore 21,
ingresso libero).
Afferma Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza: «Monza Visionaria è
un appuntamento ormai consolidato e, in un certo senso, tradizionale per la programma
zione culturale monzese, che però, anno dopo anno, non manca mai di stupire per origi
nalità e qualità. Anche per questa edizione, la fitta programmazione si snoderà all’interno
della città, nei luoghi più rappresentativi di Monza, ma pure in quelli meno battuti, racco
gliendo ospiti internazionali, nuovi esperimenti e ritorni molto amati, come gli attesi Not
turni. Prosegue così, con questa seconda tappa, il lungo percorso di MusicAmonza, la ric
ca stagione musicale monzese che, anche grazie a Musicamorfosi, abbiamo composto
per quest’anno»

Conclude Saul Beretta, il direttore artistico della manifestazione: «La musica è il vero oro
della nostra comunità, avremo una nuova moneta di scambio circolante nell’energia che
passa tra gli artisti, gli spettatori e i luoghi meravigliosi che andremo ad abitare e a far vi
vere. Come ci dice spesso il nostro pubblico più affezionato, Monza Visionaria è un mo
mento speciale in cui si attua quel ricongiungimento tra vita culturale e sociale che oggi
si chiama welfare culturale. Immergersi nell’arte porta benefici a tutti i livelli: psichici, fisi
ci e intellettuali. Se non è oro questo … ».
Calendario completo, modalità di accesso agli eventi e aggiornamenti del programma
della XIII edizione di Monza Visionaria sul sito www.monzavisionaria.it
Biglietteria online: www.mailticket.it/rassegna custom/344/monza visionaria 2025

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