l 2024 segna un anno di consolidamento per il mercato musicale italiano, con uno scenario che evidenzia un forte dominio del repertorio locale, l’ulteriore avanzata dello streaming e una crescita della presenza femminile nelle classifiche. Le classifiche annuali FIMI/GfK (che coprono tutti i canali di vendita e ascolto, dal fisico al digitale) riflettono un anno dominato dall’urban con trap e rap come motori pulsanti.
In particolare, nella Top 100 Album & Compilation, l’album Icon di Tony Effe si impone al primo posto, seguito dal rap di Geolier con Dio lo sa e dal progetto Vera Baddie di Anna, che si piazza terza. Quest’ultima, con 9 settimane consecutive al primo posto nelle classifiche settimanali, ha interrotto un lungo periodo di assenza di artiste femminili dal podio (l’ultima volta risale al 2018). La posizione nella classifica consuntiva di FIMI ha, da sola, contribuito a un aumento del 300% della presenza femminile rispetto all’anno precedente.
Con artisti come Mahmood e Geolier a dominare la Top 100 Singoli, non si può che confermare l’autarchia del mercato italiano con il repertorio locale a conquistare il 100% delle Top Ten Album e Singoli, e a coprire l’84% della Top 100 Album con un incremento del 5% rispetto al 2023. Basti pensare che The Tortured Poets Department di Taylor Swift, il primo album internazionale presente nella lista album, è soltanto sedicesimo. E che il remix Gata Only di FloyyMenor, Ozuna e Anitta, con il suo 12° posto, ricopre lo stesso primato dal lato dei singoli.
A fare da motore principale a questa evoluzione è sicuramente lo streaming, che continua a dominare il mercato con una crescita del 31,1% rispetto all’anno precedente. E chi ne fruisce sono perlopiù giovanissimi che alla colonna sonora del documentario Netflix Il supervissuto di Vasco Rossi (39°) o Dark Side Of The Moon (47°) preferiscono di gran lunga idoli anagraficamente molto più giovani. Nel 2024, il segmento ha raggiunto quasi 95 miliardi di stream e la soglia storica dei 2 miliardi di stream settimanali è stata superata nell’ultima settimana dell’anno, traguardo che testimonia l’evoluzione del settore, con 923 album che hanno superato i 10 milioni di streaming, un dato che riflette l’enorme differenza rispetto a solo un decennio fa, quando gli album con oltre 10.000 copie vendute fisicamente erano solo 142.
Nonostante la centralità dello streaming, il segmento fisico mantiene una sua rilevanza. I vinili, in particolare, segnano una crescita del 15,7% rispetto al 2023, contribuendo a distribuire il peso dei formati con una ripartizione che vede i vinili al 57,8%, seguiti dai CD (40,5%) e da musicassette e altri formati (1,7%). Numeri che evidenziano come il formato fisico rappresenti un segmento stabile seppur minoritario del mercato nazionale e che vedono I nomi del diavolo (Kid Yugi), Locura (Lazza) e The Tortured Poets Department (Taylor Swift) sul podio con a seguire Club Dogo (Club Dogo), Altrove (Ultimo), Dio lo sa (Geolier), Hello World (Pinguini Tattici Nucleari), la ristampa di The Dark Side of the Moon (Pink Floyd), Luck and Strange (David Gilmour) e la compilation di Sanremo 2024.
Un altro dato significativo del 2024 riguarda le certificazioni. Con un totale di 1.749 certificazioni assegnate, suddivise tra 267 album, 7 compilation e ben 1.475 singoli, il mercato si dimostra in crescita. Un momento simbolico è stato il ritorno di una certificazione diamante per un singolo, un traguardo che non si vedeva dal 2017. Nel 2024, infine, il segmento dello streaming si è attestato a quasi 95 miliardi di stream, tra abbonamenti premium e free, per una crescita complessiva del 31,1% rispetto al 2023.
fonte: sentireascoltaere