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1. “Pelle contro pelle” esplora il bisogno di riscoprire il contatto umano come fonte di sicurezza e appartenenza. Cosa vi ha spinto a trattare un tema così profondo e attuale?

Come spesso accade, ci si accorge delle cose importanti quando si perdono. Il contatto, supportarsi a vicenda, tramandarsi le conoscenze, sono stati gli elementi che hanno permesso all’essere umano di sopravvivere nella lotta evolutiva. Pensiamo che qualsiasi soluzione debba passare dal ritrovare questa vicinanza anche fisica fra esseri umani.

2. Come è nata la collaborazione con Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione? In che modo la sua voce e il suo stile hanno arricchito il brano?

Tommaso è prima di tutto un amico e con Michele canta nel progetto Banda Rulli Frulli. “Pelle contro pelle” è una canzone che vuole innanzitutto trasmettere il calore di stare vicini, e la voce di Tommaso ha il potere di rendere ogni melodia calda come un abbraccio.

3. Tommaso ha definito “Pelle contro pelle” una canzone sulla tenerezza. Condividete questa visione? Quali sono le emozioni principali che volete trasmettere agli ascoltatori?

Condividiamo in pieno. La tenerezza è un super potere che hanno gli esseri umani e che troppo spesso nascondono. Ci piacerebbe che arrivasse da un lato l’urgenza di stare vicini per superare insieme questo tempo così buio e dall’altro la bellezza di farlo.

4. Il vostro stile è definito come “fresh folk”. Come descrivereste questo genere e in che modo si distingue rispetto al folk tradizionale?

Fa parte del folk perché ha strumenti, fraseggi e strutture che si rifanno alla tradizione folk e cantautorale. Ma allo stesso tempo li aggiorna, sia con tematiche attuali che con melodie e soluzioni musicali (arrangiamenti, sound design) che risentono degli sviluppi tecnologici introdotti negli ultimi anni, molto presenti nella musica folk anglosassone contemporanea.

5. Quali sono state le sfide principali e le soddisfazioni più grandi che avete incontrato finora?

Una delle sfide è stata quella di creare un sound caratteristico che rispettasse i nostri rispettivi percorsi ma che non coincidesse con nessuno dei due. Che avesse l’essenzialità del duo ma allo stesso tempo fosse ricco anche ritmicamente e melodicamente. La soddisfazione più grande è quella di aver trovato l’alchimia giusta che volevamo e di aver avuto la collaborazione di artisti di grande cuore.

6. Il messaggio della vostra canzone è particolarmente forte in un’epoca in cui la tecnologia a volte ci allontana. Come pensate che la musica possa aiutare a ristabilire questa connessione?

La musica ha sempre avuto questa funzione nella storia umana. Non ci arrendiamo all’idea che le canzoni debbano servire solo all’intrattenimento. Le canzoni hanno da sempre avuto anche un ruolo culturale che rivendichiamo, e hanno sempre dato messaggi di cambiamento individuale e collettivo. A noi piace quel tipo di canzone.

7. Dopo “Pelle contro pelle”, quali sono i vostri prossimi progetti? Possiamo aspettarci un album o altre collaborazioni di rilievo?

Dopo “Pelle contro pelle” uscirà un nuovo singolo in cui sarà presente Il Cile, un cantautore che sa raccontare la profondità delle relazioni con un graffio molto personale. Il singolo si chiamerà “Colpevoli” e anticiperà l’uscita dell’album che avrà lo stesso nome. Un nome che abbiamo scelto ormai mesi fa, ma che pensiamo si inserisca, purtroppo, molto bene nell’attualità.

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