Esce per Volume! il nuovissimo disco di Lisa Brunetti in arte Helle. Esce ed è un racconto, un romanzo breve, un piccolo film dipanato dentro 9 canzoni come episodi, come capitoli… il suono sempre più acustico e quel modo di fare sempre più “lirico” di parole scelte, ricamate, intrise di una ragione visionaria più che melodica. “La colpa” parla di emancipazione ancora una volta. Legami voluti e dai quali poi liberarsi. E questa volta lo fa con una decisa intenzione di mettere a nudo la parola tout court.
Questi ultimi due dischi hanno messo al centro la donna come “vittima” di colpe, di violenze, di amori fallimentari o comunque del bisogno di libertà più che di vincoli. Perché?
Perché sono una donna e conosco questo punto di vista abbastanza bene. Essere umani non è semplicissimo; essere donne ancora meno, nonostante i nostri tempi favoriscano di gran lunga la nostra emancipazione, rispetto al passato.
Che rapporto hai con l’amore?
Pessimo, ne sono dipendente e non lo capisco.
Che rapporti hai invece con il vincolo?
Dipende di quale vincolo si parli. Generalmente parlando, faccio fatica ad apprezzare i legacci ai polsi.
La libertà per te ha o comunque può venir raffigurata attraverso legami con la natura che ci circonda?
Bella domanda… Credo di sì. La natura possiede in sé un grido selvaggio, un ritorno al primordiale, che l’uomo ricerca costantemente.
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