“Stanze vuote” è il nuovo singolo di Blue Rose, un brano che nasce come sfogo e si trasforma in una dichiarazione di indipendenza emotiva. Attraverso una scrittura istintiva e sincera, l’artista mette a nudo la propria esperienza di intrappolamento in situazioni che non le appartenevano più, raccontando il momento in cui ha deciso di lasciarle andare.
Il testo si muove lungo il confine tra vulnerabilità e rinascita: Blue Rose riflette sulla paura che accompagna l’uscita dalla propria zona di comfort, ma anche sulla forza che si scopre in quel gesto. “Stanze vuote” diventa così il simbolo di tutto ciò che lasciamo indietro per trovare noi stessi, un inno alla libertà personale e all’autenticità.
Il messaggio è chiaro: dobbiamo imparare a scegliere chi vogliamo essere, circondandoci solo di chi ci ama davvero e ci accetta in tutte le nostre sfumature. A volte non è facile distinguere ciò che è giusto o sbagliato per noi, ma è fondamentale ascoltarci e dare priorità alla nostra felicità.
Musicalmente il brano accompagna con delicatezza questo percorso interiore, lasciando spazio alle parole e alla voce, che si fa veicolo di emozioni non filtrate. “Stanze vuote” è un invito a guardarci dentro, a lasciare emergere ciò che normalmente teniamo nascosto, e ad abbracciarlo con coraggio.
Ci racconti com’è nato il tuo amore per la musica…
Quando ero molto piccola ricordo mia nonna che mi insegnava a cantare delle filastrocche popolari, a 8 anni ho iniziato a studiare canto e ho scoperto il piano assistendo alle lezioni di una mia amica. Adesso non riesco ad immaginare la mia vita senza musica. Comporre è un atto molto personale, si crea una dimensione alternativa in cui musica e parole si mescolano creando delle canzoni. “Stanze Vuote” appunto nasce come uno sfogo, un modo per scoprire nuove cose di me creando canzoni.
Qual è stato il momento più importante o gratificante della tua carriera musicale finora?
Suonare live anche nei piccoli contesti è molto gratificante o anche il momento della mia laurea in pianoforte classico.
Vuoi raccontarci di cosa parla il tuo nuovo singolo?
Il mio singolo “Stanze Vuote” parla di vere e proprie stanze vuote che si trovano dentro di noi. Io mi sono sentita un po’ chiusa in queste stanze, ma ho voglia di uscire e esprimermi per quella che sono senza paura dei giudizi. Tutti i lati, sia negativi che positivi, fanno la nostra persona, quindi è giusto essere se stessi.
Vuoi spiegare ai nostri lettori com’è nata l’idea della cover?
La copertina rispecchia un po’ il concetto di cosa c’è dentro e cosa possiamo trovare fuori. I colori sono volutamente sulle tonalità fredde/blu all’interno e più calde all’esterno con una vista sul mare. Esprime la voglia di uscire e godere di tutto ciò che possiamo trovare fuori.
Quanto è importante per te trasmettere emozioni al pubblico?
Penso sia molto importante trasmettere emozioni, la musica serve a questo. Con la musica possiamo alleviare il dolore, provare felicità, tristezza. Spero che ognuno riesca a sentire qualcosa ascoltando i miei pezzi.
Hai già in programma altri brani o hai pensato ad un album?
Ho in programma nuovi inediti, ho molti brani nel cassetto che aspettano di uscire.