C’è un momento, dopo la tempesta, in cui il silenzio non fa più paura ma diventa promessa.
Con “Je Ne Me Vois Plus”, Alice Alison racconta proprio quel momento: il distacco da una relazione tossica e la riscoperta di sé, come se dalle ceneri di un dolore potesse nascere una nuova lingua emotiva fatta di verità e leggerezza.
Scritto insieme a Diego Esposito e prodotto da Giovanni Antonicelli, il brano è un viaggio tra fragilità e forza, tra corpo e spirito, dove la voce di Alice si fa catarsi e preghiera.
Ne è nata un’intervista intima e lucida, che riflette l’essenza della sua musica: poetica, ironica e profondamente umana.
“Je Ne Me Vois Plus” parla di liberazione e rinascita dopo una relazione tossica.
C’è stato un momento preciso in cui hai capito che da quel dolore sarebbe potuta nascere una canzone?
ALICE ALISON:
Più che momento preciso direi che è stata una vera e propria volontà.
Un’esigenza.
Finalmente ero uscita dal loop (o quanto meno lo speravo) e un giorno di aprile del 2024 ho sentito Diego e gli ho detto: “Diè, devi aiutarmi a dar voce a sta roba che mi bolle dentro” — e così fu!
Da lì poi sono successe molte cose.
Il loop tornava, l’universo mi rimetteva alla prova, e il mio piccolo io era ancora lì a raccontarmi che aspettare che tornasse fosse una cosa giusta, perché almeno lui si sarebbe fortificato.
In realtà da allora ho fatto un paio di funerali al mio ego… e ora va molto meglio!
Nel brano racconti la perdita della tua vecchia versione e la scoperta di una nuova te stessa.
Com’è cambiato il tuo modo di guardarti da allora?
ALICE ALISON:
È cambiato che non mi interrogo più su quanto può essere giusto o sbagliato.
Non c’è un giusto o uno sbagliato: c’è solo chi fa e chi non fa.
Quando tornano vecchi schemi, oggi ho uno spazio diverso.
Entro nel mio vero spazio, uno spazio che offre accoglienza e determinazione per restare su nuove frequenze.
Ma è un po’ come andare in palestra: serve centratura quotidiana, serve lavoro su se stessi, serve leggere, scrivere, aprirsi e respirare.
Altrimenti rischi di tornare nel limbo in cui finisce quella vecchia e inizia quella nuova.
Ed io amo vedermi “switchata”!
E non per ego personale, ma per compiere un Divino scopo che mi rende abitante di questo pianeta.
La produzione di Giovanni Antonicelli e la scrittura con Diego Esposito danno al brano un suono intimo ma potente.
Com’è stato costruire insieme questo equilibrio tra fragilità e forza?
ALICE ALISON:
Va detto che Vanni, super mega produttore, ha capito su che mood ero solo sentendomi argomentare con Diego, altro super geniale musicista e autore, quello che volevo dire davvero.
Ricordo che era una mattina intorno alle 10, appuntamento a casa di Vanni.
Dopo un caffè, mentre loro parlavano di come strutturare la melodia, io ero già persa nei miei mille loop.
E questo è stato compreso da entrambi: mi hanno aiutato a far emergere quello che mi ribolliva dentro, senza affrettarmi o giudicarmi.
È per questo che ho amato lavorare con loro!
Non amo le forzature — ed è un po’ il motivo per cui il pezzo è stato chiuso a maggio 2024 ma esce solo nell’ottobre 2025. 😅
Il tuo immaginario è fiabesco, poetico e profondamente umano.
Che cosa speri arrivi a chi ascolta “Je Ne Me Vois Plus” per la prima volta?
ALICE ALISON:
Mi auguro che arrivi la speranza.
Che, cantandola come fosse un mantra — soprattutto nel pre e nel ritornello — l’ascoltatore possa sentirsi parte di qualcosa, accolto.
Vorrei che chi ascolta lasci andare l’idea del blocco, del loop che non finisce mai, e senta che quell’acido che sale è destinato a dissolversi.
Che prima o poi ti meriti la luce, e qualcuno che ti valorizzi per davvero, senza ricatti o manipolazioni per pompare il proprio ego.
Ti meriti genuinità, serenità e beatitudine.
Magari anche scegliendo di stare da solə, e non in coppia.
Perché quello che dico sempre a Natale ai miei, quando mi fanno notare che anche quest’anno porto il mio migliore amico gay, è:
“Mamma, non me lo ha mica ordinato il dottore zio pera!”
🎧 “Je Ne Me Vois Plus” di Alice Alison è disponibile su tutte le piattaforme digitali.
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