La vendita dello stadio San Siro e dell’area circostante ai club AC Milan e Inter Milano – perfezionata con la firma del rogito il 5 novembre 2025 – è ora al centro di un’indagine della Procura di Milano per turbativa d’asta. Il Fatto Quotidiano+1
Il fascicolo è stato aperto in seguito alle denunce presentate dal promoter musicale Claudio Trotta, che sostiene di essere stato escluso dalla procedura d’acquisto a causa di tempi e modalità “rigidi e confezionati” per l’operazione. Il Fatto Quotidiano
Secondo quanto ricostruito, l’avviso pubblico – emanato dal Comune di Milano – prevedeva solo 37 giorni per presentare manifestazioni d’interesse, un termine estremamente breve che ha sollevato dubbi sull’effettiva possibilità di partecipazione. Trotta ha dichiarato di aver proposto al Comune un progetto alternativo per la ristrutturazione e gestione futura dello stadio, con o senza la presenza dei club, ma si è visto “tagliato fuori” dalla procedura. Il Fatto Quotidiano
Allo stesso tempo, la vendita dello stadio e dell’area è stata formalizzata con un atto valutato 197 milioni di euro, siglato tra i club e il Comune. Il Fatto Quotidiano+1
L’inchiesta della Procura riguarda in particolare l’ipotesi che sia stata favorita una procedura ad hoc a favore dei club acquirenti, consentendo di evitare una gara aperta con più operatori. La Stampa
Al momento, Trotta è stato ascoltato come persona informata sui fatti; non risultano ancora indagati. La Procura valuterà documenti e modalità della procedura pubblica per decidere eventuali sviluppi. Il Fatto Quotidiano
L’operazione di vendita, che apre la strada al nuovo stadio progettato dagli studi Foster + Partners e Manica Group, comporterà la demolizione dell’attuale impianto e lavori a partire dal 2027


