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Il Coordinamento Stage & Indies,  il coordinamento rappresentativo di oltre cento associazioni rappresentanti delle piccole realta’ musicali, e  che si ritrova ogni anno al Mei, la storica manifestazione di musica indipendente ed emergente che ha raggiunto oramai 30 anni di attivita’ e  che tornera’ dal 4 al 6 ottobre a Faenza, dopo avere partecipato recentemente con soddisfazione, con i suoi rappresentanti e i suoi artisti,  all’incontro sul Codice dello Spettacolo dal Vivo al Ministero della Cultura, rilancia alla Rai e al Ministero della Cultura, la proposta relativa al prossimo Festival di Sanremo che tanto si sta dibattendo in Rai, spesso facendo circolare nomi obsoleti e gia’ consumati, mancando di una visione progettuale piu’ legata al futuro e meno al presente.

Per fare meglio questo tipo di “scouting”, anche uscendo al di fuori dai soliti giri e dai soliti nomi, e per cercare di trovare nuove idee e suggestioni proponiamo alla Rai di convocare, insieme al competente Ministero della Cultura, un Tavolo del Settore Musicale per riflettere insieme sul futuro del Festival di Sanremo e degli altri Festival Tv Musicali, approfondendo i temi sugli obiettivi, le prosoettive, i target e quanto necessario dal quale poi fare scaturire una eventuale rosa di nomi, esperti profondi di tutti i settori della musica, dai quali selezionare una direzione artistica, magari anche plurale e collettiva.

Su questo il Coordinamento Stage & Indies offre la sua massima disponibilita’.

Inoltre, si segnala sempre che nella fase di preparazione dei nuovi palinsesti autunnali,  mettiamo a disposizione come gia’ dichiarato alcune idee atte a rinnovare la proposta musicale presente nel servizio pubblico.

La prima idea e’ quella di realizzare un Festival della Canzone Popolare, come si chiede da piu’ parti. Oggi infatti sempre di piu le giovani generazioni per uscire dall’omologazione e dalla dittatura monopolista del mainstream digitale e attuare innovazione e sperimentazione nella musica attingono sempre di piu dalle tradizioni locali e regionali . Ce l’ha dimostrato Sanremo 2024 con il boom del rapper napoletano Geolier e il boom di ascolti dei Santa Balera con 13 milioni e 500 mila spettatori con Romagna Mia e ce lo dimostrano alcune indagini che segnano una crescita dei repertori locali e l’aumento di iscritti a scuole di musica e scuole di ballo delle tradizioni e la crescita di ensemble musicali giovanili  che attingono dalle tradizioni proponendoli con muove sonorita’.  Va quindi finalmente messa al centro di spazi in Rai e sostegni dal MIC la musica folk e popolare, che attinge alle radici del nostro paese ed e’ un nostro punto di forza nel mondo, e che ogni giorno viene rinnovata da una moltitudine di musicisti, tra l’altro molti noti anche all’estero, e ascoltata, soprattutto durante l’estate da centinaia di migliaia di persone che partecipano ai tantissimi festival di musica popolare realizzati da grandi nomi del settore.

Sempre in tema di palinsesto Rai anche l’ideazione di un Premio per la Musica Italiana, come proposto dal grande cantautore e compositore Riccardo Cocciante, che esca finalmente dal mero calcolo numerico dei follower, degli stream e dei like, un metodo che sta uccidendo la musica di qualita’ e le musiche attuali altre, diverse da un paio di generi proposti dal mainstream, che faccia collaborare Rai e Ministero della Cultura e tutte le Associazioni del Settore coadiuvate da un Comitato Scientifico che valorizzi le migliori opere musicali uscite, le carriere, i successi all’estero e tante altre proposte musicali che oggi rischiano di restare schiacciate dalle piattaforme digitali multinazionali monopoliste straniere.

Infine, e’ sempre piu’ richiesto, soprattutto da parte dei giovani e giovanissimi un ritorno al sabato pomeriggio, sempre in Rai, declinato ovviamente anche sul web e sui social, in collaborazione con il Ministero della Cultura e coi Ministeri  interessati, di un programma che sappia raccontare la musica reale che piace ai giovani  attraverso le mille classifiche insieme alla musica reale che suonano i giovani presenti  in tutta Italia in migliaia di scuole di musica, festival e contest, band, orchestre e bande nelle citta’ e nei borghi del nostro paese che devono trovare un momento di valorizzazione per dare sostegno alla filiera dell’innovazione della musica del nostro paese.

Tali azioni del servizio pubblico, d’intesa con il Ministero della Cultura e di tutte le Associazioni del Settore, infine, non potranno che portare un beneficio a tutta l’occupazione della filiera italiana delle piccole e medie realta’ musicali, a favore della tenuta delle piccole e medie imprese e della tenuta e sviluppo occupazionale dei lavoratori dello spettacolo, un tema non poco importante mentre si va verso le celebrazioni del Primo Maggio e si prospetta un futuro sempre meno roseo per il settore con l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale.

Coordinamento Stage & Indies

E-mail: segreteria@materialimusicali.it

https://coordinamentostage.it/

Facebook: https://www.facebook.com/CoordinamentoStage