E’ stata un grande successo Santa Balera con dieci tappe che hanno coinvolto oltre 3 mila e 500 spettatori con oltre 75 musicisti e centinaia e centinaia di ballerini 3 scuole di ballo realizzando un felice incontro tra i Giovani del Liscio, i Big delle Sale da Ballo e le Balere Storiche.
L’appuntamento di musica dal vivo, che si e’ tenuto nell’ambito del circuito delle Balere Storiche all’interno della maratona Vai Liscio con ben 40 appuntamenti, partita il 6 ottobre a Faenza insieme al MEI di Faenza in una Piazza del Popolo gremita per il Premio Arte Tamburini, ha allestito un programma di concerti per promuovere la musica da ballo dell’Emilia-Romagna e sostenerne la candidatura alla lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, che si concludera’ il 4 febbraio. In apertura di serata alle ore 21 al Parco Tegge sara’ consegnata, come e’ gia’ stata consegnata al Circolo Arci Ballo di Forli, al Redas di Montecchio, alla Cà del Ballo di Ravenna, a Le Cupole di Castel Bolognese, alla Sala Paradiso del Circolo Arci di San Lazzaro di Savena, al Vivi le Grotte e all’Euro Club, al Parco Tegge e alla Polisportiva Est e al Nuova Luna di Sala Bolognese, la targa regionale di Balera Storica , consegnata da Giordano Sangiorgi, patron del MEI e ideatore dell’iniziativa, con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, dell’Ater – Emilia Romagna, dell’azienda Rekeep, del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, della Fondazione Entroterre, Egea, di Cronopios e di tanti altri partner del settore come il Silb, il Sindacato dei Locali da Ballo, l’AudioCoop, l’associazione dei piccoli produttori musicali, e l’Obis, l’Unione delle Orchestre da Ballo e Spettacolo.
Si sono esibiti durante le dieci tappe di Santa Balera gli artisti e le band e le orchestre di Qiunzan, I Limoni, Edgar, Fratelli & Margherita, Omar Lambertini, Giacomo Toni, Edmondo Comandini, Emisurela, Tanimodi, David Pacini, Nicolo’ Quercia, Massimo Tagliata, Cristian Albani, Sunador, Gli Alluvionati del Liscio, CosaFolk, Roberta Cappelletti e i F.A. D.E. con Moreno Il Biondo, insieme alle Scuole di Ballo Team Dance Borgo, Sirene Danzanti e New Dance Club, in un felice connubio tra musicisti della Generazione Z del Liscio, artisti Big delle Sale da Ballo e Balere Storiche, colonne portanti della musica della nostra tradizione folkloristica.
“Santa Balera e’ stata un grande successo e una scommessa vinta” dichiara Giordano Sangiorgi, organizzatore del Meeting delle Etichette Indipendenti, e da alcuni anni tra i principali promotori del nuovo liscio tra le nuove generazioni in un felice connubio tra musica indipendente e tradizioni del liscio, dopo avere fatto esordire al MEI in una Piazza del Popolo gremita otto anni fa gli esordienti Extraliscio arrivati poi al Festival di Sanremo “Ha portato una ventata di freschezza e di novita’ nel circuito del liscio, della filuzzi e della musica della tradizione del folklore emiliano-romagnolo passando il testimone a una nuova generazione che terra’ viva questa nostra grande identita’ aggiornata e attuale e al passo coi tempi. Abbiamo dato un grande contributo tutti insieme al successo di Vai Liscio promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna con grande lungimiranza”.
“Ora, mentre Vai Liscio prosegue fino al 2 febbraio con tantissimi altri eventi, arriva un appuntamento extra: a Capodanno a Faenza, citta’ dove si e’ sviluppata oltre a una scena musicale molto attiva grazie al MEI con oltre mille musicisti attivi anche una forte scena di neo liscio con artisti come le Emisurela, i Musicanti Improvvisi e Alvio Focaccia, tra i tanti, sotto la Torre dell’Orologio con gli Alluvionati del Liscio una neo-formazione folk che presenta alcuni giovanissimi musicisti alle percussioni e ai fiati si cantera’ tutti insieme a mezzanotte Romagna Mia per i 70 anni della canzone nota in tutto il mondo incisa per la prima volta su disco 70 anni fa nel 1954 con la voce della cantante faentina Arte Tamburini, che sara’ cosi’ ricordata e celebrata anche in questa importante occasione. Vi aspettiamo tutti” conclude Giordano Sangiorgi.