In occasione dei festeggiamenti per il trentennale del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, abbiamo incontrato Giordano Sangiorgi, fondatore e anima della manifestazione che negli anni ha tracciato la mappa dell’innovazione nel panorama musicale italiano. Dalla svolta pionieristica degli anni ’90 fino alle recenti collaborazioni con Eufonica e Guitar Show a Bologna, Sangiorgi ripercorre con noi le tappe principali di un’avventura che continua a guardare avanti, puntando sulle nuove generazioni e sul ruolo centrale della musica indipendente.
Il racconto di un’avventura iniziata nel 1995
Sangiorgi ripercorre con viva emozione le origini del MEI: “All’inizio l’idea era semplice: creare uno spazio in cui l’indie italiano potesse incontrarsi, svincolato dalle logiche delle grandi etichette e dai canali mainstream. Nel 1995 eravamo pochi, ma determinati a dare voce a chi, spesso, non aveva altri palcoscenici. Oggi guardo con orgoglio a quei primi gruppi – da Colapesce & Dimartino a Brunori Sas – che sono cresciuti insieme al MEI, fino a diventare fenomeni nazionali.”
Trent’anni di scouting e nuove scommesse
“Il cuore del MEI è sempre stato il SuperStage, il contest rivolto alle band emergenti,” spiega Sangiorgi. “In trent’anni abbiamo scoperto talenti che poi hanno calpestato i palchi di Sanremo, vinto premi Tenco e conquistato le classifiche. Ma il nostro compito non è finito: la sfida continua con le nuove leve, pronti a valorizzare sound e visioni diverse, che siano cantautorato, elettronica, rap o sperimentazione pura.”
L’anteprima di Bologna: Eufonica, Guitar Show e relazioni inedite
Il 10 e 11 maggio scorsi, BolognaFiere ha ospitato l’anteprima del MEI insieme a Eufonica – Salone della Musica e dei Mestieri – e al Guitar Show, la più grande rassegna europea dedicata alla cultura della sei corde. “Questa collaborazione ci ha permesso di progettare un grande sistema, un vero e proprio ecosistema musicale che unisce formazione, liuteria, editoria e live” racconta Sangiorgi. “Oltre 300 appuntamenti in fiera, 13.000 presenze e un programma di talk, masterclass e showcase hanno dimostrato come la musica indipendente sappia essere motore di innovazione e inclusione culturale.”
Verso Faenza 2025: tre giorni per celebrare un’epoca
Sguardo già rivolto all’autunno, quando Faenza tornerà a ospitare il MEI dal 3 al 5 ottobre. “Compire trent’anni è una piccola impresa per un festival che non si è mai fermato. A Faenza racconteremo la storia fatta di volti, talenti e progetti che hanno attraversato l’Italia e l’Europa. Sarà una festa, ma anche un momento di confronto sul futuro dell’industria musicale: dalla sostenibilità dei live ai nuovi modelli di produzione, fino al ruolo delle istituzioni.”
L’appello di Sangiorgi
“Il MEI è un progetto collettivo. Invito artisti, addetti ai lavori e pubblico a unirsi a noi a Faenza: vogliamo immaginare insieme nuovi scenari, fare rete e continuare a scommettere sulla creatività indipendente. Perché, come diceva un grande cantautore, la rivoluzione parte sempre da chi osa osare.”
Seguici per restare aggiornato sui dettagli della trentesima edizione del MEI
📅 3-5 ottobre 2025, Faenza
🔗 www.meiweb.it
Intervista completa qui: https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/video/2025/05/TGR-Emilia-Romagna-del-10052025-ore-1400-bb3d9fbf-4f26-498d-ada0-d0b8aa24ed4c.html