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Il Coordinamento Stage & Indies, che rappresenta la filiera delle piccole realta’ musicali italiane invita i propri amici e aderenti ad abbandonare entro l’anno il celebre servizio di musica in streaming Spotify e provare altri portali trovandosi in dissenso col proprietario Daniel Ek che finanzia startup impegnate nel segmento bellico, come l’investimento da 690 milioni di dollari che Ek ha effettuato in Helsing, una startup tedesca specializzata in tecnologie militari e droni da guerra.

Sappiamo quanto sia difficile , visto che dopo anni di utilizzo si sara’ creata una lunga lista personale di brani accuratamente scelti nel tempo. Pensare di ricopiare una canzone alla volta può essere una buona idea solo per elenchi estremamente corti, in caso contrario si corre davvero il rischio di passare giorni e giorni per completare l’iter.

Per questo invitiamo a farlo  coi tempi giusti. Il primo metodo è quello di esportare playlist Spotify in formato testuale tipo file word oppure meglio ancora con un file excel in formato .csv. Ci sono servizi che possono svolgere questo procedimento in automatico. Ci sono servizi che possono anche importare questi elenchi in formato .csv su altri portali come Apple Music, Youtube Music, Tidal, Deezer, Amazon Music e via dicendo, oppure fare tutto in automatico, vi sono numerosi servizi che lo fanno e permettono di non perdere nulla sulle piattaforme digitali.

Riteniamo sia utile dare un segnale in questo senso affinche’ la musica, senza fare retorica, non sia motore per le guerre in alcun modo.

Giordano Sangiorgi
Tel: 0546 604776 – 349 4461825
Email: giordano.sangiorgi@audiocoop.it
Sito: www.meiweb.it

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