Martedì 25 aprile alle 17 e 30 Trebbo della Liberazione a Faenza: saranno presentate in Piazza della Liberta’ le Figurine Solidali dei Partigiani Bruno Neri e Vittorio Bellenghi con i rappresentanti della Raggisolaris Basket e delle Vecchie Glorie del Ca Faenza, con la musica popolare dei Musicanti Improvvisi In allegato locandina del programma
In occasione delle celebrazioni della Festa di Liberazione del 25 aprile
FIGURINE FOREVER COMPLETA IL PROGETTO DI MATERIALE RESISTENTE 2.0:
DOPO LE FIGURINE DI BRUNO NERI, ESCE LA FIGURINA DEL PARTIGIANO E GIOCATORE DI PALLACANESTRO VITTORIO BELLENGHI.
LE DUE FIGURINE SOLIDALI SARANNO PRESENTATE IN PIAZZA DELLA LIBERTA’ MARTEDI 25 APRILE DALLE ORE 17 E 30 CON LA MUSICA DELLE TRADIZIONI POPOLARI DEI MUSICANTI IMPROVVISI
DURANTE LA GIORNATA APERTO IL MUSEO DEL RISORGIMENTO E LA FONTANA MONUMENTALE, PRESENTI DELEGAZIONI DELLA RAGGISOLARIS BASKET E DELLE VECCHIE GLORIE DEL CA FAENZA CALCIO
Martedì 25 aprile dalle ore 17 e 30 in Piazza della Libertà a Faenza il Comune di Faenza con l’Associazione Rumore di Fondo Presenta le due figurine solidali degli sportivi partigiani faentini andate a ruba nella prima tiratura.
Saranno cosi ripresentate in un nuova veste a cura di Figurine Forever la figurina del calciatore partigiano Bruno Neri e la figura del cestista partigiano Vittorio Bellenghi, due patrioti faentini morti per la liberta’.
La presentazione sara’ accompagnata dalla musica della tradizione popolare storica a cura dei Musicanti Improvvisi, un ensemble di musica popolare faentina che ha animato la citta’ di Faenza in questi ultimi anni riportando al cnetor delle giovani generazione la musica folkloristica della nostra terra. Tra gli artisti ci saranno Francesco Fracchia, Anna e Angela De Leo e tantissimi altri.
Saranno aperti per una visita il Museo del Risorgimento a cura di Aldo Ghetti e la Fontana Monumentale a cura di Aldo Fabbri per i turistiche volessero visitarla e sara’ aperta la libreria presente in Piazza della Liberta’.
Alle ore 17 e 30 si terranno gli interventi istituzionali a cura del Presidente del Consiglio Comunale Niccolo’ Bosi e altri rappresentanti istituzionali con la presenza di una delegazione della Raggisolaris Basket con una piccola esibizione con alcuni giovani rappresentanti della socita’ di pallacanestro e con loro ci saranno alcune storiche figure del calcio faentino come Lorenzo Tini, Alberto Biagi, Tiziano Scardavi, Claudio Ragazzini e altri ex storici calciatori.
E’ uscita l’anno scorso una compilation di brani sulla Liberazione realizzati da giovani artisti e band da tutta Italia, tra le quali la canzone Bruno Neri dei Gasparazzo.
Il MEI, insieme a Figurine Forever, e’ al lavoro per completare il suo progetto di Materiale Resistente 2.0 portato avanti fin dal 2018 per avvicinare attraverso la musica e le figurine le giovani generazioni ai temi della Liberazione.
Dopo avere realizzato numerosi contest e una compilation con tanti nuovi brani sulla Resistenza realizzati dal cantautore toscano Giulio Wilson, ora in tour con gli Inti Illimani, il rapper sicliano Kento, il gruppo folk Sambene dalle Marche, il rapper napoletano Tueff, la Compagnia Scapestrati, la Banda POPolare dell’Emilia Rossa e tanti altri artisti . e avere prodotto e diffuso il brano intitolato proprio “Bruno Neri”, dedicato al calciatore partigiano faentino realizzato dalla band emiliana dei Gasparazzo e avere riscosso un grande riscontro dalla stampa e distribuzione della figurina di Bruno Neri in occasione degli ultimi due anniversari del 25 aprile , Giornata Nazionale della Liberazione. Infatti, e’ stato boom per due anni per la figurina solidale di Bruno Neri, il calciatore partigiano faentino, che dopo il sold out dell’anno scorso, ha visto una nuova stampa della figurina solidale, che raccoglie fondi per beneficenza, con tantissime richieste da tutta Italia, In questi due anni le circa 200 figurine solidali sono andate dunque esaurite con richieste provenienti anche dall’estero.
Restano solo poche figurine di Bruno Neri con la maglia del Torino e della Fiorentina, ristampate a a grande richiesta dei tifosi delle due squadre.
Bruno Neri, Nato a Faenza il 12 ottobre 1910, emerse il suo talento per il calcio. E militò, dopo il Faenza, tra le altre squadre nel Torino, nella Fiorentina e nella Lucchese.
Già nel corso dell’esperienza calcistica dimostrò la sua disapprovazione verso il regime fascista. Rimane celebre una sua foto del 1931 nella quale all’inaugurazione dello stadio fiorentino “Giovanni Berta” (successivamente noto come Stadio Artemio Franchi) fu l’unico a non rendere omaggio alle autorità con il saluto romano Vicecomandante del Battaglione Ravenna con nome di battaglia “Berni”, era dislocato nella zona compresa tra il campo d’azione del gruppo guidato da Silvio Corbari e la 36ª Brigata Bianconcini, in un’area strategicamente significativa a ridosso della Linea Gotica.
L’attività partigiana non gli impedì di tornare ad indossare gli scarpini da
calciatore: partecipò, infatti, al Campionato Alta Italia 1944 con la maglia del Faenza. Cadde in uno scontro con i nazisti avvenuto il 10 luglio 1944 a Marradi nei pressi dell’eremo di Gamogna, sull’Appennino tosco-romagnolo, mentre si recava insieme a Vittorio Bellenghi (“Nico”, ex ufficiale del Regio Esercito e comandante del Ravenna) a perlustrare il percorso che avrebbe dovuto condurre il suo battaglione a recuperare un aviolancio alleato sul Monte Lavane.
Il Mei progetta e conclude il suo progetto di Materiale Resistente 2.0 insieme a Figurine Forever, storico produttore di figurine che omaggiano i grandi della musica e dello sport e del cinema e di tante altre arti e culture, sempre con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno di progetti di solidarieta’, realizzando la figurina di Vittorio Bellenghi, tragicamente morto con Bruno Neri all’Eremo di Gamogna, con la maglia della Pallacanestro Faenza, squadra nella quale militava.
Vittorio Bellenghi, Nato il 7 marzo 1913 a Faenza, celibe, ragioniere sottoufficiale dell’esercito, giocatore di pallacanestro, iscritto all’Università di Bologna, facoltà di Economia e Commercio, attivista di Radio Zella e partigiano. Divenuto comandante del Battaglione Ravenna, cadde il 10 luglio 1944 a Marradi (Gamogna) insieme a Bruno Neri, colpito a morte dagli occupanti tedeschi.
Il Battaglione “Ravenna” partì la domenica 9 luglio 1944 con una quarantina di uomini, da Casale di Modigliana. La formazione partigiana si mise in movimento lungo il sentiero del crinale, diretta al monte Lavane . Qui era previsto un aviolancio di materiali bellici. Il gruppo in serata passò dal Torretto e l’indomani puntò su Gamogna. La strada carrabile che collega Marradi a San Benedetto era presidiata da ingenti forze tedesche. Vittorio Bellenghi e Bruno Neri, rispettivamente comandante e vice-comandante della formazione partigiana, decisero di andare da soli in avanscoperta a perlustrare la zona nel primo pomeriggio. I due erano armati di mitra e arrivarono alla cima del dosso che sovrasta il cimitero, nei pressi di una fonte e dell’eremo di Gamogna. In un tratto scoperto all’improvviso, passato il cimitero, si accorsero che alla loro sinistra tre soldati tedeschi stavano salendo un sentiero. La reazione di Neri e Bellenghi fu immediata e risposero al fuoco. Ma ormai erano stati raggiunti mortalmente dai colpi. La loro morte interruppe il progetto di costituire una formazione partigiana nel faentino denominata Battaglione “Ravenna”.
Si tratta di un dittico di figurine imperdibili, quelle di Bruno Neri e Vittorio Bellenghi insieme. La figurina, andata in stampa oggi, sara’ presentata ufficialmente alla conferenza stampa indetta dal Comune di Faenza delle iniziative legate alle Celebrazioni della Liberazione di Faenza avvenuta il 17 dicembre 1944.
Le figurine di Vittorio Bellenghi, insieme a quelle di Bruno Neri, saranno messe in vendita per una raccolta fondi per beneficenza da parte di Figurine Forever presso l‘Edicola del Duomo di Faenza di Vito Ammirabile e l’Edicola della Stazione Fs di Faenza, che aveva gia’ distribuito con successo quelle di Bruno Neri, nell’ambito del progetto di Materiale Resistente 2.0 che per tre anni ha curato la realizzazione di nuove canzoni sulla Resistenza da parte di giovani artisti e band e il coordinamento di Giordano Sangiorgi, patron del MEI e nipote della famiglia Tozzi che abitava a Cà di Malanca, dove oggi ha sede il Museo della Resistenza, nel durissimo periodo della Battaglia di Liberazione di Purocielo.
Si possono fare richieste di figurine scrivendo a mei@materialimusicali.it e figurineforever@gmail.com e saranno spedite a casa per via postale.