Si è concluso a Firenze, a Palazzo Corsini, l’innovativo concorso “Piero Farulli” per l’attribuzione della borsa di studio biennale riservata a giovani viole italiane al di sotto dei 23 anni. La giuria è stata composta da specialisti dello strumento (Bruno Giuranna presidente, Danilo Rossi emerita prima viola della Scala e Danusha Waskiewicz testimone della grande Scuola di Tabea Zimmermann), e da musicisti come Enrico Dindo, violoncellista e direttore d’orchestra, e Marco Rizzi solista, camerista e didatta di straordinaria sensibilità, di casa alla Hochschule für Musik di Mannheim, alla Escuela Reina Sofia di Madrid, così come nelle sale più prestigiose: il Lincoln Center di New York, il Concertgebouw, la Kozerthaus di Berlino, La Salle Pleyel di Parigi. Il compito della giuria è stato quello di individuare non solo uno strumentista tecnicamente significativo, ma anche con la mente e il cuore aperti al valore sociale e culturale della musica e alla centralità del fare musica insieme, proprio ora che la disgregazione sociale corrode sempre più le fondamenta della cultura e della intrinseca democraticità del fare insieme. Niccolò Corsaro, lucchese di 21 anni, dopo aver brillantemente superato le durissime prove eliminatorie, è risultato vincitore della borsa di studio biennale di 15.000 euro annui. È stato presentato al pubblico e alla critica con lo scintillante Trio Kegelstatt (Trio dei birilli) di Mozart coadiuvato da Livia Zambrini pianoforte e Davide Pellegri clarinetto. La giuria ha voluto festeggiare il nuovo collega con un concerto estremamente articolato, dove contemporaneità e tradizione hanno convissuto nella maestria degli interpreti a partire da Danilo Rossi esecutore di Viola sola (percorso L) di Giacomo Manzoni composto appositamente per questa occasione e dedicato alla memoria di Piero Farulli. Fra un anno il percorso del giovane musicista sarà monitorato dalla commissione con lo scopo specifico di sostenerlo nel suo percorso di crescita musicale e culturale. La giuria valuterà se, quanto raggiunto, sia prova dell’impegno del musicista. In caso positivo sarà erogata anche la borsa di studio per il secondo anno.