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Venerdì 25 aprile è uscito “TUFFO AD ANGELO” (Etichetta: TROPPO RECORDS – Distribuzione: UNIVERSAL MUSIC ITALY), il nuovo singolo di GIULIETTACOME.
GIULIETTACOME è un’artista dal sound internazionale, in cui si fondono insieme sonorità di ispirazione europea, dal mondo spagnolo, francese e belga, oltre a lingue differenti. I brani trattano tematiche importanti e centrali per la sua generazione, con una grande attenzione ai ruoli imposti dalla società ad ognuno di noi, uniti ad una forte attitudine alla performance.
GIULIETTACOME ha conquistato alcune tra le principali playlist editoriali SPOTIFY, come “New Music Friday”, “EQUAL”, “Anima R&B”, “Caleido”, “Nuovo Pop”.
Dopo aver collaborato con il producer Eiemgei (Madame), essersi esibita alla fase finale di Musicultura, al Festival di Villa Ada a Roma e al Milano Pride, GIULIETTACOME torna con il singolo “TUFFO AD ANGELO”.
“TUFFO AD ANGELO” è un’energica ballad che affronta con poesia e lucidità la distanza tra il nostro IO interiore e l’immagine e le aspettative che gli altri proiettano su di noi. Un sound sospeso tra delicatezza e impatto, dove drum machine incisive e synth stratificati creano un’atmosfera magnetica, perfetta per chi ama il pop sofisticato con un’anima urban. Un brano profondo a livello contenutistico, ma allo stesso tempo accessibile e catchy.
Il singolo, in lingua italiana e spagnola, presenta una citazione colta al mondo del cinema, al celebre cineasta cinese Wong Kar-wai, regista del film “Angeli Perduti” del 1995.
Il brano racconta di come in una relazione a volte non sia facile mostrare da subito tutti i lati della propria personalità, soprattutto quelli più “oscuri”, irrequieti e legati all’inconscio. Non solo per la paura di farli vedere agli altri, ma anche per la mancanza, da parte altrui, di saperli riconoscere, accettare e amare.
L’artista infatti pone l’attenzione su quanto venga richiesto alle donne di essere sempre rassicuranti e accomodanti, senza poter essere semplicemente loro stesse, anche riflessive, malinconiche, o sfidanti.
Come racconta GIULIETTACOME: «’Tuffo ad Angelo’ è ispirato da una frase di Virginia Woolf: “Il dovere di una scrittrice è quello di uccidere l’angelo del focolare”. È un brano che parla di come soprattutto noi donne siamo educate a diventare il più rassicuranti possibili. Nella canzone dico “io sono altro, non sono un mare calmo”. Sono una persona che vuole essere libera da obblighi e da imposizioni. L’immagine del tuffo esprime la paura ma anche la voglia di buttarsi e andare oltre, stare fuori in mare aperto al di
là di ogni costrutto o pregiudizio».
GIULIETTACOME nasce dall’urgenza di raccontare ciò che è fragile con una voce sicura. Dopo gli studi in Giornalismo Internazionale a Londra si dedica al suo progetto musicale. Cantautrice che unisce testi “visivi” e una vocalità intima che sfiora il pop, ma non si lascia definire. La sua produzione si muove tra più lingue — principalmente italiano, spagnolo, francese e inglese — in un flusso naturale che riflette la complessità dell’identità contemporanea. Le parole diventano texture, suono e significato, contribuendo ad una narrazione che è al tempo stesso personale e universale. Il 2025 la vede protagonista con una serie di singoli che esplorano identità, percezione e corpo. Nel 2025, dopo l’uscita del brano “TTT le parole”, esce il nuovo singolo “Tuffo ad Angelo”.
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