“Giorni persi”, in uscita mercoledì 2 luglio 2025 per Panico Dischi, è il singolo che segna il ritorno dei Dadamatto, progetto formato da Marco Imparato, Andrea Vescovi e Michele Grossi.
Una canzone lunare dove le stelle, testimoni mute e silenziose, vegliano sulle notti insonni. La catarsi emerge dalle ceneri del pentimento, rivelando la bellezza effimera della vita, dove solo nell’accettazione della contraddizione è possibile trovare una parvenza di libertà.
Il brano anticipa il nuovo album della band, “Gli innamorati”, in uscita in autunno.
Ecco cosa hanno raccontato a proposito di questo lavoro e della loro “reunion” a distanza di 8 anni dall’ultimo disco:
«Suoniamo insieme da circa 20 anni e l’abbiamo sempre fatto prima per noi stessi, fuori da qualunque logica arrivista, distanti dal modo “giusto” di fare le cose, preferendo quello autentico. Questo sentiero dorato conteneva però in sé un’insidia, un rischio: quello di assomigliare troppo a se stessi. E di trovarsi, quindi, prima o poi, fuori da tutto, realizzando di aver “perso tempo”.
Ma invece forse no, forse non deve essere per forza così. Forse tutto sta nel riconoscersi, nel trovare qualcuno di simile a sé, come in amore. Da qui il titolo del nostro nuovo album, “Gli innamorati”. L’amore non è un sentimento che ruota attorno all’utilità, all’efficienza, alla produttività: piuttosto ha a che fare con l’improduttività, con l’accrescimento e con la dispersione di energie in un cammino che accomuna, che appaga, ma allo stesso tempo separa dal resto del mondo. Per questo sentimento abbiamo preferito non arrivare per forza a tutti, ma a chi si riconoscesse in noi.
Ci siamo chiusi in una casa in campagna per quattro mesi a scrivere. Come compagno solo un asino di nome Natalino. Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con persone che credono in quello che facciamo, mettendo in gioco anche il cuore. Questo ci ha permesso di continuare, di ritrovarci, di scoprirci innamorati di ciò che siamo. Di riconoscerci, appunto, di tornare a percorrere una strada insieme: una strada senza una meta certa, ma comune».

DADAMATTO – BIOGRAFIA
I Dadamatto debuttano nel 2007 con il primo disco “Ti tolgo la vita”, co-prodotto e registrato da Mattia Coletti e pubblicato dalle marchigiane BloodySound Fucktory, Marinaio Gaio e Sweet Teddy Records. Questo album definisce il carattere sperimentale del progetto, tra noise-punk e incursioni folk-pop e un’attitudine compositiva che detta le basi della loro personalità musicale. Nell’estate dello stesso anno suonano con Uzeda e Three Second Kiss per il decennale del Six Day Sonic Madness a Guardia Sanframondi (BN) e alla seconda edizione dell’Here I Stay di Guspini (CA). Nel 2008 pubblicano il secondo disco, “Il derubato che sorride” (Records S’il Vous Plait / About a Boy Records), ancora una volta prodotto insieme a Mattia Coletti, che mantiene lo stesso approccio libero alla scrittura, con una leggerezza e un’ironia più spiccate. Nel 2011, dall’incontro con Manuele Fusaroli, esce “Anema e core” (Infecta&Suoni Affini/Face Like a Frog). Il terzo lavoro ha un carattere più elaborato nella produzione e le canzoni incarnano una vena più disillusa, pulsando di tensione drammatica. Il 2014 è l’anno di “Rococò” (La Tempesta Dischi) con Marco Caldera. Qui emergono una ricerca di morbidezza e di sfarzo melodico tipico del prog. In questi anni aprono diversi concerti per i Massimo Volume e i Verdena.
Il 2017 è la volta di “Canneto”, prodotto e distribuito in totale autarchia. Anche la musica percorre questa scelta, con un suono ruvido e radicale, a servizio di canzoni esplicite ed emotive. Nell’autunno del 2025 vedrà la luce il loro nuovo lavoro “Gli innamorati” (Panico Dischi), prodotto insieme a Marco Degli Esposti. Una sintesi compositiva in cui testi e musica nascono da uno stesso organo e dialogano, essenziali e diretti, verso il cuore.