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C’è un momento, nella vita di ognuno, in cui le certezze crollano, i sentimenti si confondono e tutto sembra chiedere una risposta urgente. È da lì che nasce “Vado in confusione”, il nuovo brano di TheRhyme, artista capace di raccontare con onestà disarmante le pieghe più intime dell’anima.

Un titolo semplice, diretto, quasi quotidiano, eppure potentissimo. Perché chi non si è mai sentito perso, almeno una volta? In bilico tra ciò che desidera e ciò che il mondo si aspetta da lui? TheRhyme prende quel momento – di crisi, di slancio, di lotta interiore – e lo trasforma in una confessione in musica, senza filtri e senza pose.

Un brano viscerale, tra amore e musica

“Vado in confusione” non è solo un pezzo: è un frammento di vita. Le parole scivolano tra cuore e razionalità, raccontando un bivio esistenziale che molti giovani artisti – e non solo – conoscono bene. Da una parte l’amore, con la sua forza magnetica, fatta di promesse e paure. Dall’altra la musica, che non chiede mai il permesso, ma si impone con tutto il suo bisogno di spazio, tempo, dedizione.

Il conflitto si fa suono. Le barre di TheRhyme sono crude, dirette, scavate nella notte. Non c’è ricerca di approvazione, solo il bisogno urgente di dire la verità. Una verità scomoda, ma necessaria: crescere significa anche scegliere, e scegliere – spesso – significa rinunciare a qualcosa, o a qualcuno.

Il racconto di un’identità in costruzione

Con questo brano, TheRhyme conferma la sua capacità di unire scrittura e autenticità. Nessun artificio: solo parole che pesano, che fanno rumore dentro. “Vado in confusione” è la voce di una generazione che vive in apnea, che si interroga, che non ha paura di dirsi fragile.

E proprio questa fragilità diventa forza narrativa, poetica, musicale. Un flusso di pensieri che sembra scritto di getto, ma che trova il suo equilibrio tra produzione curata e tensione emotiva. TheRhyme ci porta nel suo mondo interiore e, in fondo, anche un po’ nel nostro.

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