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Esce oggi per Trovarobato “Matchin Criteria II”, il secondo volume del collettivo di ricerca compositiva Matchin Criteria che unisce musicisti con background differenti in un processo di scrittura a flusso di coscienza. Il loro approccio compositivo si posiziona in una linea sottile tra pianificazione ed improvvisazione in un matrimonio timbrico tra strumenti acustici e sonorità elettroniche.
“Matchin Criteria II” sarà presentato sabato 3 maggio presso Le Serre dei Giardini Margherita di Bologna durante un listening party con ascolto immersivo in alta qualità. L’album infatti verrà diffuso in loop dalle 18.00 alle 21.00 attraverso un sistema audio immersivo spazializzato composto da ben 34 diffusori e 5 subwoofer D&B Audiotechnik. Questo l’evento facebook ufficiale

Il collettivo debutta nel 2023 con l’album omonimo Matchin Criteria, dove compaiono: AKA5HA come produttore e direttore artistico; Giovanni Tamburini alla tromba, flicorno e chitarra; Lorenzo Servali al contrabbasso, pianoforte e sintetizzatore e Oscar Martin Del Rio alla batteria, pianoforte e sintetizzatori.

Matchin Criteria II, il loro secondo volume per Trovarobato, sviluppa un flusso sonoro in continuo movimento, in cui momenti solistici e strutture di arrangiamento si intrecciano in una ricerca timbrica pura. Il lavoro ha preso forma in due settimane di immersione totale nello studio AKA5HA di Bologna, dove il collettivo si è dedicato a un processo compositivo intensivo. L’intero disco è nato come un unico lungo flusso sonoro, sviluppato attraverso un ciclo continuo di scrittura, registrazione e ascolto, alla ricerca di un equilibrio dinamico sempre mutevole. Pur essendo suddiviso in sei tracce, il disco è concepito come un’unica composizione continua, in cui la fine si riallaccia all’inizio, permettendo una riproduzione ciclica che ne amplifica la natura circolare. A questa nuova visione si aggiungono la voce di Gaia Banfi ed il flauto di Maria Chiara Grasso.

I quattro artisti che hanno formato il collettivo (AKA5HAGiovanniOscar e Lorenzo) sono originari di Bologna. città piena di ispirazioni artistiche e di storia della musica. Il loro incontro è avvenuto sin dall’infanzia per la passione della musica e la ricerca sonora. I primi loro due lavori discografici, nati anch’essi a Bologna, sono una testimonianza della ricchezza artistica e sperimentale caratteristica di questa città medievale.

Le sonorità di Matchin’ Criteria prendono forma da un ampio spettro di influenze che spaziano tra elettronica e jazz, fondendosi in un linguaggio unico. Nell’ambito dell’elettronica, il collettivo si ispira alle sperimentazioni sonore di Aphex Twin, alle trame raffinate di Floating Points e alla ricerca timbrica di Nils Frahm. Sul versante jazzistico, il minimalismo ipnotico di Skúli Sverrisson & Óskar Guðjónsson, l’approccio ripetitivo e strutturale di Philip Glass, e il lirismo di Joel Ross tracciano una rotta estetica che si riflette nella scrittura e nelle atmosfere del progetto. A queste influenze si aggiunge la poetica sonora di Alabaster DePlume, così come la visione innovativa e trasversale dell’etichetta International Anthem, che ha ridefinito i confini tra jazz, sperimentazione e avanguardia.

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