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Una granita alla mandorla, il sole della Sicilia che brucia la pelle, e un amore che, con la stessa dolcezza, si sta sciogliendo. È in questo paesaggio emotivo che nasce “PISTACCHIO”, il nuovo singolo di LUCE – in uscita il 13 giugno per Zoo Dischi e distribuito da ADA Music Italy – con la partecipazione speciale di Alex Polidori.

Un brano che profuma d’estate e nostalgia, nato da un ritorno dalle terre del Sud, tra “teste di moro a colazione” e panorami che sembrano usciti da un film sentimentale con vena indie-pop. Ma non c’è solo romanticismo: “PISTACCHIO” è anche ironia, leggerezza e consapevolezza. Una canzone che racconta con delicatezza il momento in cui due persone si guardano e si dicono, senza rancore: “forse non ci facciamo più bene”.

LUCE, all’anagrafe Valentina Astolfi, classe 1996, marchigiana di Ascoli Piceno, continua così il suo percorso fatto di sincerità, malinconia e una voce graffiata che sa sempre dove colpire. Dopo anni di studi tra canto e pianoforte, e dopo i primi quattro singoli, questo quinto capitolo si colora di una sfumatura inedita grazie alla collaborazione con Alex Polidori – artista e doppiatore dalla sensibilità unica, perfetto per aggiungere una vena giocosa e romantica al pezzo.

Il brano, prodotto da Dima, suona come una ballata leggera ma intensa, sospesa tra suggestioni anni ‘80/’90 e un’attitudine cantautorale che non rinuncia alla modernità. Il featuring, nato in modo naturale, ha portato a una scrittura condivisa che mescola due universi personali in un unico vortice emotivo.

E anche la copertina non passa inosservata: realizzata in 3D, rappresenta i volti di LUCE e Alex trasformati in teste di moro, icone simboliche che parlano di radici, legami e identità – perfetta metafora visiva per una canzone che ha dentro il calore del Mediterraneo e la fragilità dei sentimenti umani.

Con “PISTACCHIO”, LUCE conferma la sua identità: un’anima indie-pop con molto da dire e la voglia di farlo sempre a modo suo – senza forzature, ma con tutta la verità che le canzoni sanno portare.

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