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Un canto corale per il Mediterraneo alla ricerca della sua anima comune. Con strumenti come il bouzouki, l’oud, il saz e la chitarra battente, Stefano Saletti dà vita a nove brani originali cantati in Sabir, l’antica lingua franca dei porti, dei marinai, dei pescatori, dei pirati e dei mercanti.
Così nasce “Mediterranima”, un percorso creativo che si completerà in autunno con la pubblicazione di un libro che racconterà “le memorie di un viaggiatore con il bouzouki”.
Polistrumentista, compositore, fondatore dei Novalia e di Banda Ikona, Saletti è da sempre curioso ricercatore di suoni, melodie e temi del Mare Nostrum. Con Mediterranima riafferma la sua convinzione che arte, musica e letteratura siano l’unico antidoto contro la violenza e l’odio e che possono restituire speranza a un Mediterraneo ferito.
Il disco, pubblicato da Materiali Sonori (MASO CD 90205) e realizzato grazie al contributo del Nuovo Imaie, uscirà in una data simbolica: il 25 aprile, giornata della Liberazione, a cui rende omaggio il brano d’apertura “Resistar”, dedicato a chi ancora oggi nel Mediterraneo resta a difendere la sua terra, la sua dignità, la sua libertà: Resistar, Restar, Amar, come è cantato in Sabir nel brano.
 
Un disco che Saletti ha pensato a più voci, proprio per far emergere la forza della vocalità mediterranea e la musicalità della lingua Sabir. Ogni brano è affidato a una voce femminile differente tra le più significative della scena popolare, folk e world: Gabriella Aiello e Yasemin Sannino (compagne di viaggio nella Banda Ikona) e poi Ginevra Di MarcoElena LeddaLucilla Galeazzi, Eleonora Bordonaro, Fabia Salvucci.
A loro si affianca un ensemble di musicisti d’eccezione: Rita Marcotulli, Antonello Salis, Riccardo Tesi, Nando Citarella, Pejman Tadayon, Pasquale Laino, Renato Vecchio insieme agli storici componenti della Banda IkonaGabriele Coen, Mario Rivera, Giovanni Lo Cascio, Eugenio Saletti, Arnaldo Vacca.  
 
“Mediterranima” si snoda come una sorta di colonna sonora del nostro quotidiano con suoni, voci, ritmi e storie che raccontano un viaggio immaginario tra la bellezza, il fascino, la forza di una tradizione millenaria che ancora emoziona, pur nella tragicità della cronaca contemporanea. Un lavoro ricco di suoni e influenze per riannodare il filo di un dialogo possibile, perché, come spiega l’autore, “solo l’arte ci salva dall’odio”.  
Saletti compone una serie di brani originali che raccontano i drammi del presente, ma per farlo attinge anche alla forza di miti, leggende, melodie, cantigas, filastrocche e ballate popolari. Il disco diventa così un viaggio musicale che attraversa le sponde del mare per raccontarne le influenze, le storie e le connessioni culturali.
Ma esiste un’anima e una comune identità mediterranea in Paesi così differenti per tradizioni, religioni, identità? La risposta che dà Saletti è sicura: “Sì, esiste in quell’attitudine ad affrontare la vita, in quello spirito comune, nella visione e nel modo di essere e pensare che, malgrado la globalizzazione e l’appiattimento culturale degli ultimi anni, resta ancora ben evidente. Io mi sento un cittadino mediterraneo”.

Mediterranima sarà presentato in anteprima dal vivo a Roma, giovedì 8 maggio alle ore 21, presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, in un grande concerto che vedrà sul palco molti degli artisti coinvolti nella registrazione del progetto.

Realizzato con il contributo NUOVOIMAIE
Nuove Produzioni Discografiche 2024-2025

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