“I digital store sono un tritacarne da cui ho salvato le mie nuove canzoni” ci spiega il cantautore Igor Nogarotto che, in controtendenza, non ha voluto caricare il suo album La voce del Servo sulle piattaforme digitali: “I musicisti si sentono costretti a fare numeri con visualizzazioni, streaming, download, perché ci fanno credere che quello sia l’unico modo per arrivare al successo, ma di fatto loro stessi diventano numeri anonimi tra milioni di profili. Non sono un complottista, è un dato di fatto che i digital store sono un sistema controllato dalle Major. Si pagano cifre alte per ottenere più streaming dei brani, ma oltre a essere ingiusto e non meritocratico dover spendere soldi per la visibilità, è tutto inutile perché le playlist che fanno davvero numeri sono blindate e a uso esclusivo dei soliti nomi delle lobby discografiche” in aggiunta, conclude: “Lo denunciò Battiato il 21 settembre 1981 in Bandiera bianca ‘E sommersi soprattutto da immondizie musicali’: sono trascorsi 43 anni e la situazione non è migliorata, anzi. La voce del Servo è il mio modo per ringraziare il Maestro per avere ispirato il mio percorso sonoro motivazionale e rappresenta anche il mio voler ribadire il concetto: siamo saturi di spazzatura sonora venduta per musica”.
Un disco ispirato al capolavoro di Battiato La voce del padrone, 15 tracce in cui trovano spazio 2 brani “letterari” su Cesare Pavese e Harper Lee, una dedica a Papa Francesco per il Giubileo con la canzone in latino Pater Noster qui ES e un inno alla Pace “No màs guerras”
Igor Nogarotto, che si definisce un Aratore di emozioni, nel suo concept album La voce del Servo (in uscita il 21 settembre, stessa data dell’EP La voce del padrone) abbina a ogni brano una parola chiave che costituisce lo step di crescita del Servo: canzone dopo canzone, nonostante si parta da una situazione svantaggiosa, il Servo (metaforicamente le persone comuni) viene motivato ad acquisire consapevolezza di sé e dei suoi obiettivi e attraversando “depressione, utopia, rivoluzione, estasi, ipocondria, frustrazione, preghiera, speranza…” trova il suo riscatto sociale.
CROWDFUNDING
L’unico modo per avere La voce del Servo è quello diretto con l’Artista attraverso il crowdfunding: https://www.gofundme.com/f/la-
PRIMO SINGOLO “Nel limite dell’impossibile”
Evidenti i riverberi battiateschi in Nel limite dell’impossibile dove Shakedown! è il mantra da ripetere, lo shock addizionale utilizzato da Gurdjieff prima e Battiato poi in Shock in My Town. Questa settimana al 1° posto della classifica radio delle novità indipendenti. Guarda il video (oltre 100.000 visualizzazioni e centinaia di commenti): https://youtu.be/_SrQtK_hDzA