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I Ctrl-Z nascono con l’intento di mescolare esperienze musicali ed influenze molto diverse tra loro. Fare della contaminazione uno stile ed un approccio alla creazione musicale!

Così nasce “Crossover” , un brano che ripercorre l’intrecciarsi delle diverse correnti negli anni a cavallo tra i ’90 ed i 2000. Anni in cui si formava il carattere artistico dei componenti del gruppo che col tempo hanno deciso di passare da “ascoltatori” della musica di quegli anni ad autori a loro volta.

La band aggiunge: “I gruppi e le influenze citate sono quelle del panorama musicale dell’epoca, sia mainstream che underground, che hanno educato il nostro orecchio alla musica. Dai Pantera ai Colle der Fomento, dai Nirvana a Neffa. ‘Crossover’ è il nostro personale tributo e ringraziamento a chi ci ha avvicinato al mondo della musica, riconoscerne l’influenza anche se il nostro continuo annullarci e ricrearci musicalmente ad oggi rende difficile sentirne le dirette influenze.”

 

Anche Il videoclip ufficiale rimanda ad un viaggio visivo e sonoro dentro l’energia contaminata degli anni ’90 e 2000, un tributo a quell’epoca che ha formato l’identità musicale della band. Sullo sfondo di un live crudo e diretto, i musicisti si esibiscono con potenza e autenticità, mentre effetti visivi e frammenti digitali accompagnano la performance, amplificando il senso di collisione tra generi e mondi sonori.

Le immagini si intrecciano come fa il testo: flash che evocano il grunge dei Nirvana, le metriche hip hop dei Radical Stuff, l’urlo hardcore dei Pantera e l’energia punk dei Clash. Ogni effetto video diventa un richiamo simbolico alle icone e alle contaminazioni citate, restituendo il clima di quegli anni in cui cassette, walkman e Napster ridefinivano il rapporto con la musica.

Il risultato è un’esperienza intensa, ruvida e sincera: un omaggio a chi ha segnato l’immaginario sonoro della band e insieme una dichiarazione di identità artistica. 

 

“Crossover” non è solo un brano, ma un manifesto che celebra la forza della contaminazione musicale come atto di resistenza e di creazione.

 

Note Biografiche 

I CTRL+Z sono una giovane band nata nel 2019 a Bari, dall’idea di Claudio Salvucci (voce e testi), Massimiliano Santamato (basso) e Giulio Chirico (chitarra).

Il gruppo ha preso slancio nell’estate del 2021 con l’ingresso di Fabio Zampetta alla batteria e Claudio Lacalamita alla chitarra.

Il loro nome, simbolo della combinazione di tasti informatici per annullare, rappresenta la volontà dei cinque membri di fondere i loro diversi background musicali – che spaziano dal rock all’hard rock, reggae,hip hop, rap hardcore, grunge, indie e rock progressive – per creare un sound originale e inclusivo.

Il nome della band è stato ispirato da una canzone di Davide Shorty feat. Daiana Lou, mentre il loro primo singolo “Merda di Città” è stato pubblicato dopo aver vinto il primo premio nella categoria band al 2 Mari

Song Festival 2022. Nel 2023, hanno organizzato una mini tournée tra Sanremo e Imperia, partecipando a vari concorsi e suonando anche durante la serata finale del Festival di Sanremo.

Al Sanremo Discovery hanno vinto il premio della critica, mentre il loro secondo singolo “Ignorami” è stato pubblicato nello stesso periodo. 

Hanno anche ottenuto il secondo posto al Conversano Music Festival nel 2023.

I membri dei Ctrl+z includono Claudio Salvucci, cantante e paroliere con radici nell’hip-hop e rap hardcore; Massimiliano Santamato, bassista con una vasta esperienza che spazia dal rock progressivo al metal; Fabio Zampetta, batterista che ha suonato con diverse band tra cui gli Z.E.D. e gli Psycholies; Claudio Lacalamita, chitarrista con una carriera consolidata in varie Band; e Giulio Chirico, chitarrista che ha fatto esperienza in vari generi musicali tra cui il rock progressive, reggae e gypsy jazz.

I Ctrl+z continuano a evolversi e a inventare nuove canzoni inedite, impegnati nel coltivare un sound che riflette la loro diversità e creatività.

Ad ottobre 2025 pubblicano “Crossover” il primo singolo che anticipa l’uscita del nuovo album nonché tributo al percorso evolutivo e di contaminazione dei componenti della band.

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