“Blues Rosa”, il nuovo album di CONROI, è finalmente tra noi. Un lavoro che si distingue per il suo approccio unico: catturare l’essenza di un flusso autentico, canzone dopo canzone, senza perdere mai di vista la ricerca di una polifonia musicale e linguistica. È un disco che vibra di sperimentazione, nato dall’alchimia creativa tra Marco Ciafarone e Marco Fasolo, dalla pre-produzione alla cura dei dettagli sonori.
Un viaggio sonoro e poetico
L’album è come un dipinto giapponese, creato in pochi tratti ma con anni di esperienza alle spalle. Registrato in presa diretta, senza click né quantizzazione, utilizzando un mixer RAI del 1974, Blues Rosa abbraccia fragilità, forza, eleganza e potenza. Non è un semplice disco post-punk: è una reinterpretazione personale, un blues maccheronico che di blues non ha nulla, ma che potrebbe diventare lo spaghetti western musicale dei nostri tempi.
Ogni traccia è un discorso a sé, intrecciato con storie di carne, sangue e mancanza. Un invito ad abbandonarsi al frastuono, al calore e a una poetica inattuale ma straordinariamente contemporanea.
L’arte dietro la copertina
La copertina è una manipolazione digitale che combina foto originali e il design iconico di Bruno Munari per la collana Nuovo Politecnico di Einaudi. Nessuna intelligenza artificiale, solo artigianalità digitale che rende l’immagine straniante e magnetica.
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Crediti e dettagli tecnici
Arrangiamenti: Marco Ciafarone e Marco Fasolo
Canzoni di: Marco Ciafarone
Produzione: Marco Fasolo presso Big Tree Studio (BS)
Mix: Marco Fasolo
Mastering: Riccardo Zamboni
Formazione:
- Voce, chitarra elettrica e acustica: Marco Ciafarone
- Batteria: Carlo Poddighe
- Chitarra elettrica, Bass VI: Kevin Magliolo
- Basso elettrico: Alessio Lonati
- Cori e percussioni: C. Poddighe, K. Magliolo, A. Lonati
Contributi speciali:
- Pianoforte: M. Ciafarone (“Che Altro”) / C. Poddighe (“Due Specchi”, “Lontano”, “Sai”) / K. Magliolo (“Pam E Gerri”)
- Tastiere: “Due Specchi”, “Rocksteady”
Chi è CONROI?
CONROI è una voce fuori dal coro. La sua storia nasce da un amore viscerale per la musica degli anni ’60 e si evolve in un percorso multimediale, dove immagini e suoni si intrecciano in una poetica unica. Il suo nome richiama significati lontani: un gruppo, una compagnia, un viaggio. Ogni elemento della sua musica, dalla voce agli strumenti, è un tassello di un puzzle in continua trasformazione.
Durante un viaggio a New York, una visione lo spinge a tornare alla musica: un matrimonio alchemico che oggi si chiama Blues Rosa.
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