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Venerdì 14 marzo 2025 segna una data importante per la scena indipendente italiana: il ritorno di Karter, alias Andrea Biolcati Rinaldi, con il nuovo singolo Odio l’estate. Pubblicato per Gelo Dischi e distribuito da Believe Music Italy, il brano interrompe un silenzio discografico lungo venticinque anni, dall’uscita del cupo e introspettivo album L’uomo vola la sua ombra a terra nel 2000.

Ad affiancarlo in questo nuovo capitolo c’è Luca Urbani, figura chiave dell’underground musicale italiano e amico di lunga data. Insieme, hanno dato vita a un pezzo che, sin dal titolo, sfida la classica narrazione spensierata dell’estate, rivelandone invece un lato più oscuro e sofferto.

L’estate come disagio: il significato di “Odio l’estate”

Dietro il titolo provocatorio si cela una riflessione profonda e personale. Odio l’estate non è solo una canzone, ma una dichiarazione emotiva: un racconto di ansie e oppressioni vissute durante l’adolescenza, che si discostano dall’immaginario di leggerezza tipico di questa stagione. Il brano esplora sentimenti di disagio e alienazione, in un dialogo sincero tra musica e introspezione.

Nonostante il tempo trascorso lontano dai riflettori, Karter torna con la stessa urgenza espressiva di un tempo, dimostrando che la scena indipendente, pur cambiata nelle dinamiche legate ai social e agli algoritmi, conserva ancora il suo spirito autentico.

Un team d’eccezione per un ritorno atteso

Per realizzare Odio l’estate, Karter ha collaborato con alcuni musicisti di talento:

  • Karter – voce, chitarra, basso e batteria
  • Luca Urbani – tastiere e voce
  • Gianluca Moretti – chitarre
  • Arrangiamenti – Karter, Urbani e Moretti
  • Produzione – Luca Urbani
  • Art Work – Karter e Roberto Morellini
  • Foto e video – Roberto Morellini

Il brano è dedicato a Roger Mantovani, un omaggio che aggiunge ulteriore spessore emotivo al progetto.

Chi è Karter?

Andrea Biolcati Rinaldi, in arte Karter, è un cantautore e polistrumentista nato a Milano nel 1968 e cresciuto artisticamente a Ferrara. La sua carriera musicale inizia a soli 13 anni, portandolo a far parte di diverse band della scena locale, tra cui Radioluna, Lo stato delle cose, Olsen e Paradox.

Il suo sound abbraccia generi come post-punk, new wave, shoegaze e pop rock, influenzato dalle atmosfere elettriche e malinconiche che hanno caratterizzato il suo percorso musicale. Tra il 1997 e il 2000 lavora come backliner nel tour Metallo non metallo dei Bluvertigo, vivendo da vicino l’esperienza dei grandi palchi e affinando la propria visione artistica.

Ha pubblicato tre album – Fiori elettrici, Vivendo di gioia riflessa e L’uomo vola la sua ombra a terra – ciascuno testimone della sua evoluzione e della sua ricerca sonora. Con il suo ritorno, Karter riafferma la volontà di esplorare nuove dimensioni musicali, in un progetto solista che mantiene intatta la sua essenza sperimentale.

Ascolta il singolo

Odio l’estate è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Scoprilo qui: https://bfan.link/odio-l-estate-1

Ben tornato, Karter: la scena indie aveva bisogno di una voce così.

 

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