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Il 21 marzo Alfredo Marasti rilascia il suo nuovo singolo Lutero 2.0, apripista dell’album Il Dimenticatoio – Canto monumentale alle identità perdute, in uscita il 4 aprile per La Stanza Nascosta Records. Un brano folk-rock con una forte impronta autoriale, che riflette sulle crisi identitarie nell’epoca dei social media.

Un videoclip tra horror e introspezione

Il singolo è accompagnato da un videoclip ufficiale, diretto dallo stesso Marasti, con la partecipazione di Elena Gigliotti, Matilde Pagni (Marla) e Tiziano Rovai. Un’atmosfera cinematografica cupa e simbolica accompagna la storia di un protagonista intrappolato nella propria “bolla digitale”, tra alienazione e dipendenza dall’approvazione esterna.

🎬 Guarda in anteprima il videoclip: Lutero 2.0 – Videoclip

Un messaggio profondo sulla società moderna

In Lutero 2.0, il protagonista non è il celebre riformatore che affigge le sue 95 tesi, ma un influencer che cambia idea ogni giorno, modellandosi sulle richieste dell’algoritmo. Marasti descrive un personaggio che oscilla tra il desiderio di essere accettato e la paura di perdersi, tematiche che toccano tutti noi nell’epoca dei social media.

«Giocando sugli stilemi dell’horror, Lutero 2.0 non è solo il ritratto di un personaggio inquietante, ma una riflessione sulla nostra tendenza a isolarci e a costruire una realtà su misura per noi stessi» racconta Marasti.

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