Il testo racconta una serie di cose che il protagonista avrebbe voluto poter dire al sé stesso di parecchi anni fa e che decide invece di dire a Stefano, il quale diventa una figura quasi virtuale, maschera di una vita qualsiasi.
Chi è Stefano è presto detto: “nel 2019 stavo lavorando ad un giro di chitarra in drop C che riusciva a tenermi incollato ore a suonarlo perché mi ricordava vagamente il suono delle onde in lontananza“, racconta il cantante e chitarrista Federico Di Maggio. “Mi preparo quindi per farlo sentire agli altri e fissiamo le prove per il pomeriggio del 13 maggio. Il mattino del 13 maggio 2019 decide però di venire al mondo mio nipote Stefano rubando la scena al mio povero riff. Da lì abbiamo deciso all’unanime che qualsiasi cosa diventasse quel pezzo si sarebbe comunque chiamato Stefano”.
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Le Vite degli Altri suoneranno dal vivo nelle prossime settimane:
4 novembre @ Bloom, Mezzago (MB) (con Umberto Emo e Yngst)
25 novembre @ Rock’n’Roll Club, Milano (con Ricche le Mura)
28 novembre @ Circolo Gagarin, Busto Arsizio (VA) (con Out)
16 dicembre @ Centro Internazionale di Quartiere, Milano (con Trincea e Frana)