Ciao! Benvenut* nel Meiweb, è un vero piacere averti qui con noi. Per i lettori che non ti conoscono, parlaci un po’ di te. Chi è Faust Degada Saf?
Sono un musicista, per molti anni anche insegnante, che da i primi anni ’80 ha scoperto la strumentazione elettronica e le infinite possibilità per sperimentare mondi sonori. Essendo cresciuto musicalmente in un periodo storico come gli anni ’70, mi sono sempre interessato a tutti quei nuovi generi che portavano la mente a godere della musica con pochi vincoli commerciali pur non disprezzando le canzoni che ti facevano divertire e ballare, soprattutto iniziando a metà anni ’70 a fare il “D.J.” Vengo da studi classici (diploma al Conservatorio in Fagotto) ma con grande passione per il Rock di allora e quindi partecipando a formazioni di quel genere. Il periodo “New Wave” è stato sicuramente fondamentale per l’avvio verso l’elettronica. Mollai il Rock “classico” e gruppi orchestrali di musica Classica e formai un gruppo che doveva trovare una propria via nella musica cercando di non essere un semplice imitatore dei gruppi Anglo-Americani, nacquero così gli “Electrack” divenuti, dopo poco e rimasti solo in due, “Degada Saf”, nome che doveva significare, in una forma linguistica inventata per i testi dei canti (fatta di parole ricavate da varie lingue trasformate) , “The garden of Faust”= De gada Saf. Il primo album “No Inzro” esce nel ’84 per un’etichetta indipendente “RockGarage”. Ancora oggi viene considerato uno degli album più innovativi dell’epoca e unico nel suo genere.
“SAYSAY” è il tuo ultimo CD. Parlacene un po’, presentalo a coloro che non l’hanno ancora ascoltato e soprattutto, perché dovremmo ascoltarlo?
Dopo altri album solistici, sempre di carattere elettronico, ho voluto riassumere nel mio ultimo lavoro uscito sia in CD che in Vinile, le sonorità che mi hanno accompagnato cercando di avvicinare l’ascoltatore, senza pretese di estrema sperimentazione, ad una musica che non rispecchi solo un genere ma che lasci spazio ad un viaggio sonoro senza limiti di tempo, epoca, età anagrafica. Questo è il mio pensiero, senza confini, senza tempo.
Quali sono le canzoni che troveremo al suo interno?
Ci sono 9 brani, The day has begun, Gyan go ciai cian, Sanni, Strobe, Dip answer, Kucs, Wansg epen, We were kissed, Bellosguardo. Alcuni testi sono cantati in inglese e scritti da un poeta Massimo Zanella. Alcuni titoli riprendono lo stile dei testi “original Degada language”.
Oltre questo singolo ci sono in programma nuove uscite o nuovi progetti che stai preparando?
Il mio prossimo progetto musicale va verso una musica più “Ambient”, più da ascolto e parte di questo lavoro è indirizzato ad una performance di musica, video, lettura e danza. Il lavoro è pronto ma non è ancora in fase discografica. Si fa sempre fatica a trovare chi ha voglia di pubblicare e promuovere musica “fuori onda”.
Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme,
Grazie mille per la vostra attenzione, uno speciale saluto ai lettori del MEI, mi potete trovare nei social:
https://www.facebook.com/fausto.crocetta/
https://www.facebook.com/fausto.degada
https://www.facebook.com/faustocrocettaakafaustdegadasaf
https://www.instagram.com/faucroce/
https://www.youtube.com/channel/UCAFpFLUstWSjv14nnxOST-w