Un po’ cantautore, un po’ medico. Questo è Colangeli, cantautore tra il pop e l’indie che ieri ha pubblicato l’EP di debutto “Studenti Bohemién”. Noi del MEI lo abbiamo intervistato.
Ciao Francesco! E’ uscito il tuo nuovo EP. Di cosa parla? Come è nato?
Il mio primo EP racchiude, attraverso 4 brani, l’intero periodo universitario e quindi questi anni intensi, pieni di sogni e sbagli, trascorsi tra diecimila esami come studenti bohemién (citando un passo del brano che dà il titolo a questo lavoro).
Quali sono state le cose della tua vita che ti hanno maggiormente ispirato nella scrittura di questo lavoro?
Il vissuto personale, quelle che sono state le mie relazioni sentimentali, i miei stati d’animo, si intagliano sullo sfondo che ha segnato questi ultimi anni, dalla Pandemia in primis a tutto il resto. Perciò rappresenta un lavoro totalmente autobiografico, in cui ognuno dei 4 brani affronta una tematica differente, andando a sintetizzare al meglio questo periodo tra i 18 e i 30 anni.
Non è la tua prima pubblicazione. La tua carriera inizia infatti tempo fa, quando ti facevi chiamare Julian Ross. Cosa è cambiato da allora?
La mia prima pubblicazione risale al 2017 quando il mio nome d’arte era Julian Ross. Da allora è cambiato molto, soprattutto in termini di esperienza artistica legata in particolar modo ai diversi festival e ai vari live che ho sostenuto in questi anni. Posso dire che senza Julian Ross non ci sarebbe mai stato Colangeli.
Abbiamo parlato del presente e del passato…. cosa ci sarà nel tuo futuro?
Nel mio prossimo futuro partirà (ad anno nuovo) un tour promozionale di live in tutta Italia.
Marta Scaccabarozzi – 19 Media Agency
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