La colonna sonora prende vita dalla fusione dei classici della canzone leggera italiana degli anni ‘60/’80 con le sontuose orchestrazioni hollywoodiane degli anni ‘60. Dai temi di queste canzoni, in armonia con le sonorità orchestrali americane, nasce un grandioso tributo a Gino Paoli, Nada e Alex North, l’orchestratore del colossal “Cleopatra” del 1963.
Nel primo volume, da “Insonnia” a “La Festa di Cleopatra”, l’album segue il corso della relazione, introducendo elementi di conquista, ambizione e una sottile follia. Il culmine nel brano “Freddo senza Fine – PARTE I” vede l’orchestra stessa sgretolarsi, simboleggiando la disintegrazione della connessione tra i protagonisti.
In questo volume, la musica sottolinea il cammino dell’amore, dalla sua nascita all’inevitabile declino. Un viaggio sonoro che riflette la complessità delle emozioni e l’evoluzione delle relazioni, incarnando il tema generale di “Antonio e Cleopatra”.
VOL.1
- Ouverture
- L’agitazione di Antonio
- Insonnia
- Voci di corridoio
- Mi ami
- La festa di Cleopatra
- Conquiste
- Giulio Cesare Ottaviano
- Follia
- Freddo senza fine – PARTE I
Antonio e Cleopatra rappresenta il naufragio dei sogni e dell’ideale dell’amore puro, senza rimpianti. È un’ultima festa decadente e sfrenata d’addio al mondo, una ribellione contro le sue regole e la sua “normalizzazione”.
La scenografia si anima con frammenti filmici del kolossal di Joseph L. Mankiewicz del 1963, con Richard Burton ed Elizabeth Taylor, che introducono la coppia protagonista in eleganti abiti, evocando l’atmosfera di una festa appena conclusa. Mentre lui desidera la solitudine, lei, per rianimare il suo spirito, gli prepara un ipotetico compleanno. Identificandosi in Antonio e Cleopatra, le loro parole, dai toni urlati a quelli sussurrati, riflettono i versi di Shakespeare, arricchiti da inserimenti tratti dal testo “All for Love” di J. Dryden. Il tutto si amalgama con accenni musicali di canzoni iconiche come “Ma che freddo fa” di Nada e “Senza Fine” di Paoli, creando un suggestivo sottofondo sonoro.
Drammaturgia: Federico Bellini e Roberto Romei
Regia: Roberto Romei
Assistente alla regia: Alice Bachi
Musica e suoni: Giovanni Frison
Scene e costumi: Gregorio Zurla
Luci: Gianni Staropoli
Video: Lorenzo Letizia con Paolo Briguglia e Alice Spisa
Produzione: Teatro Metastasio di Prato
Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
BIOGRAFIA
Giovanni Frison è un compositore, sound designer e musicista italiano nato nel 1993 a Vicenza.
Ha conseguito la laurea in Composizione e Musica Elettronica, studiando con maestri come Valtinoni, Solbiati, Rebaudengo, Pagliei.
Si esibisce attivamente dal vivo come performer di Live Elettronics, sia eseguendo le proprie composizioni che improvvisando.
Lavora con Teatri Nazionali come Roma, Brescia, Milano, compagnie teatrali come Stivalaccio, Servomuto, Biancofango e artisti come Isgrò, Pennacchi, Poretti, Maragoni, Sangati, Angiò, Romei.
Ha creato decine di musiche originali per aziende come Aia, Pam e Nims, oltre a collaborare con Radio3 per la realizzazione di radiodrammi.
Ha tenuto masterclass presso il Conservatorio di L’Aia e di Rotterdam e insegna attivamente produzione musicale, songwriting e composizione.
LINK A TUTTI I CANALI SOCIAL
Spotify: https://open.spotify.com/user/11130078218
Apple music: https://music.apple.com/it/artist/giovanni-frison/1492308525?l=en-GB
Deezer: https://music.apple.com/it/artist/giovanni-frison/1492308525?l=en-GB
Instagram: https://www.instagram.com/giovannifrjson/?igshid=NGVhN2U2NjQ0Yg%3D%3D
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCXENtybxf2qU0WX9EqhGoeg