ILARIA PILAR PATASSINI
PROSEGUE IL TOUR DI PRESENTAZIONE DELL’ALBUM “TERRA SENZA TERRA” LE DATE 16.11.23 | Altamura (BA) – Cineteatro Mangiatordi – Componimenti d’autunno – Terra senza Terra tour 18.11.23 | Lucera (FG) – Masseria Sant’agapito – Terra senza Terra Tour 24.11.23 | Roma – Auditorium Parco della Musica, Terra senza Terra Tour 01.12.23 | Sorrento (SA) – Cattedrale di Sorrento – “Suoni Divini” – Terra senza Terra Tour 27.12.23 | Pescara – Auditorium Ennio Flaiano – Terra senza Terra Tour 21.01.24 | Avellino – Teatro Partenio, Terra senza Terra tour 22.02.24 | Bologna – Bravo Caffè 25.02.24 | Milano – Blue Note 01.03.24 | Torino – Folkclub |
Dopo l’uscita del videoclip della title-track “Terra senza terra” lo scorso 27 ottobre, Ilaria Pilar Patassini continua con una serie di appuntamenti lungo tutta la pensiola il tour di presentazione del suo quinto album d’inediti.
Link al videoclip ufficiale di Terra Senza Terra: https://www.youtube.com/watch?v=h-yyV-tTFEk
Di questo brano, tanto importante da aver dato il titolo all’intero lavoro, Ilaria Pilar Patassini dice: È la canzone che dà il titolo al disco e che lo riassume nella formula di arrangiamento minima – ma non minimale – di voce e pianoforte. Una terra senza terra è la sola dove al momento posso identificare una stanzialità. Il brano si riferisce anche alla difficoltà – mia e della mia generazione di mezzo – di costruirci e radicarsi a fronte di una precarietà che rende per forza presente uno status quo naturalmente predisposto all’arrembaggio. E poi le migrazioni altre, dei disperati che scappano dai conflitti e dai disastri climatici. Ecco. Stiamo diventando terrestri senza Terra, un po’ tutti. “L’aria al di là delle nuvole” diventa allora un miraggio di territorio intatto, innocente, dove tutto torna ad essere ancora possibile.
Musicista eclettica e magnetica, con “Terra senza terra” (Parco della Musica Records / Egea Music) Ilaria Pilar Patassini consolida un percorso artistico iniziato oltre quindici anni fa che l’ha portata a collaborare, fra gli altri, con il direttore d’orchestra e produttore Geoff Westley e con autori come Bungaro, Mauro Ermanno Giovanardi e Pacifico. Anticipato dal singolo e video “Niagara”, l’album ha ricevuto molte recensioni positive tra cui:
Testi volutamente controcorrente e contrapposti al fosco presente che stiamo vivendo tra guerre e populismo Alias – Il Manifesto, recensione a cura di Stefano Crippa
Undici tracce che intersecano sapientemente sonorità classiche e coloriture jazzistiche, nell’alveo di una canzone d’autore che riscopre il proprio rapporto con la musica bene fatta, ma che non rinuncia mai alla rilevanza del testo, anzi la esalta. Vinile, Recensione a cura di Alberto Menenti
Il nuovo lavoro di Pilar è l’ennesima prova di classe e qualità dell’artista (…) un album ispirato e denso di poesia (…) che incanta con una grazia composta, virtuosismi vocali che cullano (…), trame acustiche e armonie preziose Mescalina, recensione a cura di Ambrosia J.S.Imbornone
Dotata di una voce straordinaria che riesce a modulare su vari e differenti registri con una confidenza sorprendente e senza mai perdere né di intensità né di espressività. Osservatore Romano, recensione a cura di Nicola Bultrini
La sua voce meravigliosa, armonica (…) pervade l’album di una atmosfera vintage, malinconica, languida talvolta, altre sensuale. Una funambola delle note, che si muove sulla linea di confine fra i generi musicali, sui chiaroscuri, sui contrasti. Segnali Sonori, recensione a cura di Giuseppe Attardi
Autodeterminazione e libertà sono forse le parole che più descrivono Ilaria Pilar Patassini e la sua esperienza di cantautrice fuori da ogni schema prestabilito. The Wom, recensione a cura di Pietro Cerniglia
Anche la parola, nel disco, si fa suono, mostrandosi cristallina, potente, decisa e melodiosa: una parola che se da una parte è sfuggente per il significato, dall’altra è scolpita come pietra, e chiede una risposta, una riflessione sulla forza del pensiero che continua a ricercare, anche nel tempo dell’indeterminatezza. La Civiltà Cattolica, recensione a cura di Claudio Zonta
Un disco graffiante e raffinato, musica che fa riflettere Il Settimanale, recensione a cura di Beppe Ceccato
È difficile non restare ancor più stregati dalla seducente voce di Pilar e invischiati nei pensieri delle anime che la abitano. L’artista, la donna e la madre si assommano dando vita ad una materia fertilissima di immagini e note”. L’Isola che non c’era, recensione a cura di Viviana Berardi
“TERRA SENZA TERRA” – IL DISCO “Terra senza Terra” è composto da undici canzoni d’autrice moderne, originali e consapevoli, che dalla tradizione musicale italiana si spingono verso il jazz e su linee di scrittura classiche, cameristiche. Una barca che tocca molti porti senza soffermarsi in alcuno, con una rotta che va in direzione della libertà, dell’autodeterminazione e della felice rivendicazione di un vasto contenimento di moltitudini di Withmaniana memoria. L’album è un manifesto poetico e musicale che dà voce allo sguardo poliedrico dell’artista che passa dall’autoanalisi al racconto della quotidianità. Nelle tracce del disco Ilaria Pilar Patassini annusa e asseconda i venti del cambiamento, in un asse ideale che unisce vicende personali a quelle del suo tempo e di condivisione universale: sentirsi nomade, trovare casa tra le onde, vivere la società liquida e impermanente ma anche la gratificazione di poter finalmente mettere a nudo le conflittualità che il patriarcato ha cucito a sua misura sullo status dell’essere donna; e poi l’elaborazione di un lutto, la vocazione per gli elementi fluidi, la coincidenza della fine e dell’inizio di storie d’amore.
“Terra senza Terra” è una voce che canta alle orecchie di un’intera società fatta di schemi dettati sempre più dal potere di pochi e da una progressiva smaterializzazione che va però a scontrarsi e coincidere con il bisogno di empatia ed esercizio dei sensi, da un lato togliendoci così il terreno da sotto i piedi e dall’altra restituendoci umanità e ribellione, unendo tutti dentro un’unica condizione: quella di terrestri senza terra.
“Terra senza Terra” è stato anticipato dal singolo e video “Niagara” lo scorso 12 aprile. Link al video ufficiale di Niagara su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=0cvNCHfrKN8
Etichetta: Parco della Musica Records Distribuzione: Egea Music Edizioni: Big Time Edimusica Management: Lara Maroni per Acquaria Produzioni www.acquariaproduzioni.com Ufficio Stampa e Promozione: Big Time pressoff@bigtimeweb.it Consulenza legale: Maria Francesca Quattrone per Studio Dike Legal
ILARIA PILAR PATASSINI – BREVE BIOGRAFIA Cantante, interprete e cantautrice, nel suo mondo convergono canzone d’autore, musica classica, poesia, letteratura, jazz e world music. Cinque i dischi all’attivo a suo nome (Ilaria y el mar, 2021; Luna in Ariete, 2019; L’amore è dove vivo, 2015; Sartoria italiana fuori catalogo, 2011; Femminile Singolare, 2007). Parallelamente alla sua attività di cantautrice porta avanti importanti progetti da interprete, collabora con il direttore d’orchestra britannico e produttore Geoff Westley, Peppe Servillo, il bandoneonista Daniele di Bonaventura, lo scrittore e giornalista Antonio Iovane, il pianista Roberto Tarenzi. Nel 2022 è stata ospite di Musicultura e del Premio Fabrizio De Andrè. Hanno scritto con lei e per lei: Bungaro, Pacifico, Alessio Bonomo, Mauro Ermanno Giovanardi, Sandro Luporini, Joe Barbieri. Collabora con la RSI (Radio Svizzera Italiana) in qualità di autrice, cantante e speaker. Diplomata in Canto Classico e Musica Vocale da Camera, è docente di “Interpretazione della Canzone d’autore italiana e internazionale” presso l’Accademia di Alta Formazione “Officina Pasolini” di Roma. Nel 2023 pubblica il suo quinto album di inediti “Terra senza terra”.
|